Scrivere zen. Manuale di scrittura creativa
Saggistica
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Non fermate mai la mano
Scrivere, scrivere, scrivere: potrebbe essere un riassunto ridotto ai minimi termini di questo interessantissimo libro della Goldberg. Zen è il metodo che l’autrice utilizza e sponsorizza per avvicinarsi alla scrittura, non si parla di religioni o filosofie orientali, ma di un approccio disciplinato e continuo alla scrittura. Allenarsi alla scrittura, come tutte le cose che facciamo nella vita, anche la scrittura è una arte che si può migliorare soltanto praticandola assiduamente, tutti i giorni anche solo iniziando con dieci minuti per poi arrivare chissà dove.
Una infinità di suggerimenti e consigli, l’essenza del libro è quella di scrivere, scrivere, scrivere senza mai fermare la mano, senza tornare indietro, senza correggere solo scrivere tutto quello che attraversa la nostra mente, un flusso di coscienza per l’appunto. Lo Zen di questo libro è proprio in questo, rimanere in contatto con la parte più profonda e intima di noi senza iniziali correzioni, il recensore e il revisore possono subentrare dopo.
Una scrittura come pura passione, senza secondi fini, senza pensare troppo a quello che si scrive, forse non ne uscirà mai nulla di particolare, o forse da tutto quello scrivere affiorerà qualcosa di sublime. Darsi un tempo predefinito e scrivere ininterrottamente per tutto il tempo, senza pensare a quello che si è scritto, solo in questo modo si potrà rimanere in contatto con quello che più di profondo abbiamo e solo così si potrà fare esercizio di scrittura. Un buon metodo e tante indicazioni per superare i blocchi di idee, i blocchi dovuti alla mancanza di voglia nell'affrontare l’esercizio di scrittura giornaliera. Un metodo che sto cercando di applicare, ci vuole molta dedizione, e non nascondo che non sempre riesco a scrivere tutti i giorni, ma grazie ad esso ho iniziato a scrivere con più periodicità e questo è già tanto per me.
Un testo che consiglio di leggere a chiunque abbia passione per la scrittura, e soprattutto a chi sente dentro questa pulsione verso lo scrivere e non riesce ad applicarsi. Avevo letto questo libro anni fa, lo sto rileggendo adesso, mi è stato consigliato durante il corso di scrittura creativa che sto seguendo. Illuminante e indispensabile.
Indicazioni utili
Manuale di scrittura creativa
Alla ricerca di spunti per scrivere, mi sono imbattuta in casualmente in questo manuale di scrittura creativa.
Non fatevi ingannare dal titolo, non è nulla di trascendentale e la parola Zen non è altro che una calamita per chi sta cercando qualcosa di profondo in senso artistico/personale.
Premetto che non sono una scrittrice di professione, ma scrivo da quando ho imparato a scrivere.
Diari su diari, riflessioni, poesia e filastrocche hanno sempre accompagnato la mia vita essendo sempre stata una bambina/ragazza/donna che riesce ad esprimersi meglio con la scrittura che a voce.
Ogni volta che mi sentivo giù la scrittura era mio unico confidente e consigliere sincero.
Quando sono confusa e scrivo, tutto diventa chiaro e limpido.
Quando sono felice e scrivo è un modo per ricordare e quando non riesco a fare altro che pensare in rima scrivo filastrocche o racconti.
L'unico problema per me, è che non mi sono mai impegnata seriamente in questa cosa.
La scrittura, come dice Natalie Goldberg, è come la corsa.
Per scrivere bene bisogna allenarsi (oltre che leggere tanto), fare fatica e accettare che a volte non si hanno idee per andare avanti ma bisogna continuare ad allenarsi.
Questo libro, scritto in modo semplice e diretto, spesso divertente e leggero è un ottimo Manuale che aiuta chi come me, ha bisogno di stimoli esterni e diversi per affrontare la propria interiorità e la propria passione per la scrittura.
Non ti insegna a scrivere un libro, quindi se state cercando un libro che vi dica come e dove cercare i personaggi, come strutturare una trama e come fare i dialoghi, sappiate che questo non fa per voi.
Ovviamente di questi dettagli tecnici ne parla, ma vi assicuro che creare una storia per poi pubblicarla, non è il fine principale di questo libro.
Innanzitutto parla della scrittura come un mezzo per affrontare e tirare fuori il proprio potenziale, la propria ispirazione, i propri sogni, i dolori e le gioie per poterli poi rileggere, accettarli e lasciarli andare.
Fornisce vari spunti di riflessione e apre la visione di chi è limitato a scrivere di se stesso (caro diario oggi mi sono svegliata, ho fatto colazione, ho lavato i denti blablabla).
Ovviamente, come dice lei siamo esseri viventi che mutano costantemente e se riusciamo a capirlo si aprirà una porta sull'infinito e avremmo sempre qualcosa da scrivere.
Ci sono sempre quei momenti in cui si ha voglia di scrivere, solo per il gusto di vedere l'inchiostro blu che riempie il foglio bianco, ma non si ha nulla di interessante da dire. Ci si annoia e ci si giudica male, perchè ci si ripete e non si vede oltre al proprio naso.
A volte capita, è normale.
"Tenere la mano in movimento, non cancellate, non preoccupatevi dell'ortografia, della punteggiatura e della grammatica, perdete il controllo. Non pensate, non fatevi invischiare dalla logica, puntate alla giugulare. Se scrivendo viene fuori qualcosa che vi fa paura o vi fa sentire esposti, tuffatevici dentro. Probabilmente è carico di energia."
Ed ecco che arriva lei, che con una semplicità incredibile, come fosse un bicchiere d'acqua da bere, ti sforna spunti di riflessione, domande da porti (a cui prima o poi nella vita bisogna darsi risposta), elenchi da fare e esercizi interessanti.
Quando lo leggevo spesso mi dicevo "E' vero! Perché non c'ho pensato?" e mi mettevo subito a scrivere tonnellate di pagine, andavo fuori a fare passeggiate per accorgermi dei dettagli e delle sfumature, vivevo l'uscita o la festa o la cena fuori come qualcosa di cui poter scrivere.
So che sembra banale ma è come se avesse aperto una porta dentro di me e mi avesse fatto rivedere le cose con occhi diversi.
Un modo diretto e semplice per fare in modo che ci si abitui della propria voce interiore.
Ha portato un bellissimo paragone con la meditazione: ci si siede su un cuscino da meditazione (detto zafu), ci si concentra sulla respirazione e si osserva qualsiasi emozione che affiora senza farci travolgere.
Scrivere è uguale, qualsiasi cosa spunti dal nostro io, scriviamola e andiamo avanti senza paura di ciò che rappresenta.
Trovo questa similitudine molto bella e azzeccata.
Credo che scrivere sia come il quadro per il pittore e da quando ho letto questo libro mi sento un'artista.
Un artista che che riempie pagine di inchiostro e crea l'opera della sua vita su un foglio bianco.
Probabilmente le cose che scrivo non le leggerà mai nessuno ma da quando ho letto questo libro sento che tutto ciò che ho scritto, dai 10 anni in poi, non è altro che la mia vita e senza quelle pagine non sarei la persona che sono adesso, perché scrivere mi ha aiutato a crescere e mi ha fatto sentire meno sola nei momenti di lutto e di difficoltà o che mi sentivo fuori dalla norma.
"..In realtà ogni volta che ci mettiamo a scrivere, ci chiediamo come sia stato possibile riuscirci in precedenza. Ogni volta è un nuovo viaggio senza mappe.”
Lo consiglio a tutti!
Anche a quelli che stanno cercando un metodo per esprimersi e stanno girando a vuoto, a quelli che hanno bisogno di stare con se stessi, a quelli che hanno bisogno di parlare a se stessi, a quelli che hanno bisogno di ascoltarsi e di vedere che tutto ciò che abbiamo intorno è realmente speciale anche se i giorni sembrano susseguirsi uguali tra loro, solo perché non abbiamo qualcuno che ci apre gli occhi.
Dentro di noi abbiamo veramente un mondo di immagini e fiabe che vogliono solo emergere!!!