L'illusione di Dio. Le ragioni per non credere
Saggistica
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Opinioni inserite: 7
Un saggio da possedere nella propria libreria
Uno dei migliori saggi che abbia mai letto.
Un libro che fa aprire gli occhi, sia ad atei che ad agnostici che a credenti. Colmo di ricerche su ogni campo (filosofia, fisica, biologia) e di citazioni, di dati e note utili e importanti, che fa smettere di essere indeciso ad un agnostico, che da sicurezza ad un ateo e che fa tentennare un credente.
Il libro non spiega solo che è molto improbabile che dio esista (qualsiasi dio) ma anche che la chiesa è corrotta, che la religione è sporca e filtrata da media ed altro, che è stata dannosa per l'essere umano, che è stata poco onorevole per l'uomo.
L'autore, in un modo straordinariamente divulgativo e scorrevole, ci fa capire che etica e morale non derivano dalla bibbia o dal corano, che la scienza può spiegare tutto (forse) e che non serve dio per essere felici, anzi, non dovrebbe proprio esserci.
Siamo tutti atei in fin dei conti, anche tu cristiano/cattolico che stai leggendo ora, infatti non penso proprio che tu creda in Zeus o Shiva.
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Fondamentale
Un libro fondamentale che mi ha aiutato a liberarmi degli ultimi detriti di superstizione che mi portavo dietro senza neanche rendermene conto. Dovrebbe essere lettura obbligatoria nelle scuole.
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Estremo nelle prese di posizione
Il classico libro che solo persone aride spiritualmente (non necessariamente religiose) possono scrivere. Dopo aver messo sullo stesso piano e descritto sbrigativamente tutte le religioni più conosciute e aver sbeffeggiato soprattutto gli Ebrei, il libro propone le classiche prove a favore dell' esistenza di D-o e si mette a denigrare chi ne ha avuto esperienza diretta, ma non vi è nessuna prova per stabilire se un' esperienza sia stata o no reale. Il capitolo delle "prove a favore" trascura completamente l' esperienza meditativa tramite la quale si può conoscere D-o e contiene diverse bestemmie scritte con linguaggio "educato". Dawkins vuol fare di tutto per dimostrare che evoluzione significa ateismo. Per negare D-o usa l' argomento del progetto cercando di dimostrare che la complessità degli esseri viventi si sia evoluta casualmente in un sistema deterministico. In realtà se trovassimo un' automobile non potremmo dire che si sia formata gradualmente da tanti rottami in una discarica oppure dire che sia stata progettata? Non ci sono prove in realtà per capire se una cosa sia stata voluta o no. Idem per l' Universo, cosi come lo conosciamo, che ritiene che si sia formato per caso, perché sostiene che ci siano infiniti Universi oppure che oppure che i sei numeri dell'Universo, i sei parametri che devono assumere una precisa combinazione per permettere la vita, sono gli unici possibili. Chi però ha creato queste leggi? L' autore non lo spiega. Il capitolo che, tratta negazione di una divinità, è occupato in parte dal solito luogo comune che D-o debba essere spiegazione per tutti i fenomeni non ancora spiegabili. Altri luoghi comuni sono il fatto che D-o non può esistere, perché non crediamo negli antichi dèi degli Antichi Egizi. Dimentica (volutamente?) che i mistici indiani siano arrivati alla conclusione che tutti gli dèi Induisti e non, siano solo personificazioni degli aspetti di un solo D-o. È uno dei tanti libri della serie che propone in sostanza la solita ideologia atea materialista scientista, secondo cui tutto è regolato dal caso e dal determinismo. Vergognosa è l' omissione volontaria di studi scientifici che proverebbero l' esistenza di un'anima spirituale, se la logica è insufficiente. Si pensi quando i medium riescono a raccontare dettagli quasi impossibili da conoscere per vie non soprannaturali. Gravissimo è non ammettere che anche in nome dell' ateismo(sotto il Comunismo) si siano commessi crimini e violenze. Le posizioni estreme contro la religione e l'intento di denigrare la religione e la metafisica da parte dell' autore non fanno altro che rendere più deludente il libro.
In conclusione il voto che si può dare a questo libro è insufficiente. Consigliato solo a chi ha curiosità di sapere di persona cosa dica effettivamente questo diffussissimo libro.
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grazie, prof.Dawkins
Ho letto questo libro subito dopo l'agghiacciante "Il Dio di Michelangelo e la barba di Darwin" di (gulp!) Rosa ALberoni. Che cambimento! Dalla notte al giorno. Finalmente un libro con la L maiuscola, razionale, ben scritto, istruttivo. Un libro che non deve sottostare a dogmi e dettami di questa o quella religione. Un libro per capire, non per voler credere. Consigliato a tutti quelli che hanno ancora un cervello per pensare...
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L'illusione di Dio
Dubito che un credente possa davvero aprirsi ad un pensiero così profondo eppure lineare come quello descritto in questo libro. E' più facile lo rigetti col solito atteggiamento infantile di chi vuol vedere solo ciò che gli conviene. Lodevole, ma a mio avviso invano, quindi, il tentativo di dialogare con chi ha barricato la propria forma mentis cercando non di demonizzare l'inganno psicologico della religione, bensì d'illustrarlo per comprenderlo da un punto di vista scientifico e successivamente controllarlo.
Il mondo illustrato da Dawkins è tanto sconvolgente quanto inevitabilmente vero. Sentirsi vittime indifese della propria chimica cerebrale non è bello per nessuno, tuttavia trovare che non valga la pena viverci significa non averlo compreso: si può accettare la verità sulla natura e godere delle piacevolezze della vita senza amici immaginari.
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L'illusione di Dio. Le ragioni per non credere
un libro che dovrebbe essere regalato ad ogni giovane uomo che si affaccia alla età adulta perchè possa fare le sue scelte esistenziali in piena autonomia con la coscienza di aver esplorato tutti i punti di vista e con la piena conoscenza dei fatti e (mis)fatti che sono alla origine delle costruzioni religiose di tutte le società
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L'illusione di Dio
Un saggio più che valido dedicato ad evidenziare quanto siano forti, quasi patetiche, le contraddizioni delle religioni. Un libro dedicato a chi è capace di ragionare con la propria testa e non secondo idee inculcaltegli da piccolo.