Il Vangelo perduto
Saggistica
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Un interessante ritrovamento
Indubbiamente la storia del ritrovamento di questo antico vangelo gnostico è appassionante , ben documentata e scritta in sctile scorrevole e accattivante .Dall'Egitto all'America, all'Europa, il manoscritto antichissimo passa di mano in mano e si deteriora sino a sfiorare la distruzione.Risulta quindi di grande interesse la accurata e vivace descrizione dei vari passaggi di mano, da loschi avventurieri ad intermediari che non comprendono la portata dell'antichissimo manoscritto sino ad antiquari più o meno esperti e infine ad un ente ed a persone capaci di capire il valore di questo testo e di restaurarlo con infinita dedizione e decifrarlo con altrettanta pazienza .Un percorso ricostruito alla luce di una esaustiva documentazione. Del vangelo di Giuda vengono offerti i brani più significativi alla fine del libro.Giuda non è il traditore di Cristo, ma il discepolo più amato che compie la volontà del maestro.Sono del tutto assenti in questo testo i cenni alla sua terribile fine riportati dai vangeli canonici.E dei vangeli canonici il vangelo ritrovato non ha la limpidezza e il mirabile e scarno stile: è un testo gnostico con una complessa cosmologia e appare di non facile comprensione in varie sezioni, data anche le irreparabili lacune , dovute alla tempestosa storia deòl codice.
L'unico grosso difetto compiuto da Krosney consiste , a mio avviso,nella continua inistenza sull'eccezionalità di questo vangelo ritrovato, di cui viene svelato , sia pure a maglie larghissime, il contenuto. Di conseguenza , quando ne vengono tracciate le linee portanti , la sorpresa risulta assai ridotta.