Il concilio segreto
Saggistica
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Da più di vent’anni tiene gli occhi puntati Oltretevere. Vaticanista del settimanale «Panorama», Ignazio Ingrao ha firmato numerose inchieste sull’archivio del «cacciatore di spie» padre Robert Graham, su Pio XII e le foibe, sui cattolici dopo la fine della Dc, e sugli intrecci tra Chiesa e finanza. Ha vinto l’«International Media Award» dell’Unione cattolica internazionale della stampa. Sul sito di Panorama (www.panorama.it) cura il blog «Urbi et Orbi».
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La chiave della Storia della Chiesa
Il Concilio Vaticano II è stato un evento rilevante per la storia della Chiesa. Venne indetto nel 1962 da Giovanni XXIII che, con lungimiranza, comprese l’importanza di una Chiesa che stesse al passo con i tempi, fortemente mutati e allo stesso tempo deboli. Il mondo di quel periodo vive tensioni di ogni tipo: etniche, politiche, religiose, che si vanno sommando alla Guerra fredda, conflitto profondo che si viene a creare tra USA e URSS. Si riesce ad evitare lo scoppio di una terza guerra mondiale anche grazie all’intervento del Presidente Kennedy e dello stesso Papa Roncalli.
È in questo contesto storico che si deve inserire il Concilio Vaticano II, il primo “pastorale” che cercò di venire incontro ai tempi. Tuttavia, anche nell’ambito di questa grandissima macchina, non furono poche le contraddizioni e i sotterfugi che avvennero per sviare alcune decisioni da prendere nell’aula conciliare.
Ingrao ci fa una panoramica completa ed efficace grazie al supporto dei documenti, il pezzo forte della sua opera. Infatti, grazie alla scrittura comprensibile che l’autore collega abilmente e fluidamente ai passi tratti dai documenti ufficiali, è possibile per il lettore avere un’inquadratura completa e chiara di ciò che avvenne realmente all’interno dell’evento che ha cambiato le sorti successive della Chiesa e di cui ancora oggi vediamo le conseguenze.