Sinistrati
Saggistica
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Storia di una catastrofe politica
Uno dei più brillanti redattori della Repubblica e dell'Espresso, scomparso circa due anni fa, affronta in modo ironico e critico la sconfitta del centrosinistra alle elezioni del 2008 e la naturale incapacità di quei dirigenti di comprendere a pieno gli umori della società italiana.
Edmondo Berselli è stato una delle penne migliori del giornale fondato da Eugenio Scalfari e uno dei politologi più attenti e raffinati del giornalismo italiano. In questo piccolo libro di duecento pagine, a volte divertentissimo a volte caustico nelle analisi, l'autore è il testimone addolorato e diretto di un disastro politico che ha saputo prevedere con largo anticipo. Il sottotitolo del libro in questo senso è inequivocabile: "Storia sentimentale di una catastrofe politica".
Il libro si presenta come un racconto di una lunga serie di errori madornali, sviste clamorose, tendenze masochiste di un partito e di un gruppo dirigente che, un po' per arroganza un po' per cecità intellettuale, non ha saputo capire a pieno i problemi della società italiana, offrendo la vittoria alle forze di destra e condannandosi ad un lungo esilio all'opposizione. La totale assenza di un programma politico serio e attuabile, la mancanza di idee e prospettive per il futuro, le risposte vacue e inutili ai problemi del Paese sono solo alcune delle colpe della sinistra italiana. Una sinistra italiana confinata nel suo universo chiuso fatto di autoreferenzialità e narcisismo, in cui la vittoria elettorale e il governo del Paese sembrano essere un miraggio nel deserto.
Berselli è un politologo molto raffinato e sottile. I suoi articoli erano i primi che leggevo quando aprivo i giornali. E' difficile restare indifferenti al suo stile di scrittura, fatto di ironia tagliente, sarcasmo e capacità di lucida analisi. Anche leggendo questo libro ogni tanto ci sfugge qualche risata amara ed è impossibile non condividerne alcune affermazioni.
E' un libro che si legge facilmente e si rivolge a tutti coloro che, a prescindere dal loro orientamento politico, si appassionano all'attualità e alla politica di oggi. Per chi ama questo genere ma non ama i libri di Bruno Vespa, questo libro fa al caso suo…Buona lettura!