Saggistica Politica e attualità Ricostruire la democrazia
 

Ricostruire la democrazia Ricostruire la democrazia

Ricostruire la democrazia

Le conquiste sociali e politiche del secolo scorso, in primis, la sovranità popolare e il suffragio universale, frutto del lungo percorso iniziato in epoca illuminista, sono oggetto di continui tentativi di esproprio. In campo politico, in questi ultimi decenni, ci sono state almeno due tentativi: nel 1993 con la legge elettorale detta “mattarellum” (collegio uninominale e liste bloccate) e nel 2005 con il “porcellum”, il famigerato sistema elettorale che ha reso il Parlamento un’assemblea di nominati. Un passo indietro nella storia, di oltre centocinquanta anni. La scelta della nuova legge è diventata una moderna “tela di Penelope”, da tessere di giorno e disfare di notte. Se la metafora storica è quella giusta, allora c’è da aspettarsi il ritorno di Ulisse, per liberare il “Palazzo”.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuti 
 
4.0  (1)
Approfondimento 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Scorrevolezza della lettura
Contenuti*  
Interesse suscitato
Approfondimento*  
Grado di approfondimento dei temi trattati
Piacevolezza*  
Grado di soddisfazione al termine della lettura
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Ricostruire la democrazia 2013-03-04 16:09:21 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuti 
 
4.0
Approfondimento 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    04 Marzo, 2013
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La democrazia è una chimera

Che nel nostro paese esista la democrazia sta scritto solo nella Costituzione poiché nella realtà questa non esiste e quanto più la si invoca e la si richiama tanto più la si allontana. Se non è certo pensabile una democrazia come quella ateniese, frutto di volta in volta dell’incontro della volontà di tutti i cittadini, tuttavia è in forza del sistema elettorale che può essere o meno avvicinata, senza che mai ci sia la possibilità di realizzarla completamente. Con il sistema proporzionale, senza correzioni se non l’introduzione di una soglia di sbarramento per evitare un’eccessiva frammentazione, c’era la certezza che la quasi totalità delle idee e dei movimenti ad esse riconducibili potessero trovare una loro rappresentanza in parlamento, che è l’unica fonte del potere legislativo, mentre il governo ne è dipendente, in quanto svolge costituzionalmente una funzione esecutiva. Nel tempo, però, il potere dei cittadini elettori è sempre stato più ridotto con modifiche alle leggi elettorali volte a privilegiare uno status quo della classe politica, ovviamente in danno dei mandanti, ridotti al semplice ruolo di soggetti ininfluenti, impossibilitati a cambiare una situazione, né più né meno come accade in regimi dittatoriali in cui le elezioni hanno funzioni di mera apparenza.
L’introduzione del mattarellum e poi del nefasto porcellum, in base al quale si sono tenute anche le recenti votazioni, ha di fatto spossessato l’elettore del suo potere di scelta, tanto che non esistono opzioni volte a privilegiare i candidati, di fatto imposti dalla logica dei partiti che lasciano l’unica possibilità di scegliere quella o quell’altra coalizione. Se vi sembra poca cosa, dico solo che siamo tornati indietro di un secolo e mezzo, all’epoca degli statuti monarchici che, rappresentando mere concessioni dei sovrani, di fatto impedivano al popolo di incidere sulla conduzione dello stato.
Ricostruire la democrazia, questo libro di un centinaio di pagine, ha come scopo appunto di evidenziare quanto ormai siamo lontani dal concetto di democrazia, prendendo in esame i sistemi elettorali passati e quello vigente, nonché le proposte di modifica dello stesso, invocate a gran voce dai vari partiti e sempre rinviate, perché il porcellum rappresenta l’optimum per chi vuole mantenere inalterato il proprio potere, con effetti però anche nefasti, poiché, come accaduto per le recenti elezioni, il diverso e opinabilissimo sistema del premio di maggioranza per la Camera e il Senato porta di fatto a una difficile e spesso impossibile governabilità.
Nel 1993 Gianfranco Miglio sosteneva che bisognava temere chi vuole: .
E la risposta fu Miglio estromesso dal governo, nuova legge elettorale con il tatarellum solo per le regioni, per approdare infine a quella porcata che è proprio il porcellum che pone l’elettore di fronte a un quadro già prestabilito, togliendogli così possibilità di intervenire per incidere sulle future scelte, riducendolo di fatto a un organo consultivo.
Ma visti i malumori che salgono sempre più forti dal basso e che si sono concretizzati nel voto di protesta al Movimento 5 Stelle, maggioranza e opposizione è da un po’ che parlano di adottare una nuova legge elettorale, con proposte che come la tela di Penelope vengono portate avanti di giorno e disfatte di notte, e in ogni caso con arzigogolamenti volti a mantenere lo status quo.
Ce n’è quindi abbastanza per sentirsi, scusate il termine, mazziati e cornuti, una situazione che non esito a definire incresciosa e che all’indomani dei risultati elettorali, dove nessuna dichiara mai di aver perso, gli unici autentici sconfitti sono solo gli elettori.
E’ da leggere questo libro, per capire, anche per arrabbiarsi, ma soprattutto per avere coscienza di quanto del nostro potere ci è stato tolto, in pratica tutto.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (2)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Non rivedrò più il mondo
Fuori dai confini
Il grifone
Complici e colpevoli
Cacciatore di mafiosi
L'ultima notte di Raul Gardini
Donbass. La guerra fantasma nel cuore d'Europa
Una terra promessa
Jenin. Un campo palestinese
La società signorile di massa
Dio odia le donne
Stai zitta
I cantieri della storia
Oriente e Occidente
Lo scontro degli Stati civiltà
Manuale del boia