Saggistica Politica e attualità Non è tempo per noi quarantenni
 

Non è tempo per noi quarantenni Non è tempo per noi quarantenni

Non è tempo per noi quarantenni

Saggistica

Editore

Casa editrice

Pregi e difetti, sogni e tic dei rottamatori che spingono, ma non troppo, alle porte del Paese. Un pamphlet autoironico e dissacratorio sulla "generazione di mezzo", sdrucita prima ancora di diventare luminosa, di cui nessuno si permette di parlar male, tanto sembra di sparare sulla croce rossa. Quali sono i miti di questa selva di quarantenni, nati negli anni Settanta e soprattutto cresciuti negli anni Ottanta, senza un Sessantotto da raccontare?



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.4
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuti 
 
4.0  (1)
Approfondimento 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Scorrevolezza della lettura
Contenuti*  
Interesse suscitato
Approfondimento*  
Grado di approfondimento dei temi trattati
Piacevolezza*  
Grado di soddisfazione al termine della lettura
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Non è tempo per noi quarantenni 2013-12-02 17:23:50 LuigiDeRosa
Voto medio 
 
4.4
Stile 
 
4.0
Contenuti 
 
4.0
Approfondimento 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
LuigiDeRosa Opinione inserita da LuigiDeRosa    02 Dicembre, 2013
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il signor A

Andrea Scanzi in questo testo riesce, come nello spettacolo "Gaber se fosse Gaber" che ha presentato nei maggiori teatri d'Italia, ha toccare tutte le corde del cuore.Basta che accenni al grande Mazinga o all'immarcescibile Goldrake ed ecco che la nostra memoria vola a quando eravamo ragazzini incantati davanti ad uno schermo che cominciava ad essere a colori,inebetiti dai pugni rotanti e dalle mosse acrobatiche dell'Uomo Tigre , in seguito completamente rincoglioniti dai primi giochi del Commodore 64 che ci mettevano una vita a caricarsi, mentre stringevamo i calzoni larghi con una cinghia rigorosamente El Charro,indossando le Superga e bevendo a canna l'ennesima Seven Up fra un livvello del game e l'altro.
E che dire della musica tamarra del primo Jovanotti, di quella incazzata del Blasco,di quella pruriginosa della "virgin" Madonna,di quella finto ribelle di Ligabue e dei Litfiba?
Esilarante è il racconto di Paolino Canè che batte Mats Wilander in una mitica Coppa Davis. Chi lo ricordava più quel pazzo scatenato capace di tutto e di niente con il suo turbo rosvescio? Al contrario, di Alberto Tomba che scendeva giù dai monti come un dio greco, lasciando basiti tutti i discendenti di Thor, che non capivano come un bolognese potesse sciare in quel modo,lo rammentiamo tutti. Diavolo come sciava : la Bomba! Ti fa piangere Scanzi quando racconta la fine di Gil Villeneuve, quel corpo sbattuto qua e la come un fantoccio sulla pista di Zolder. E Ayrton?, prigioniero della sua Williams e il povero Sic, andato via così presto ? Chi li potrà mai dimenticare? Leggere questo libro è un po come assistere ad un mankind personale. Leggi della caduta del Muro di Berlino, del ragazzo di Tienanmen che ferma i carri, della morte di Falcone e Borsellino, degli aerei nelle Torri e ti tornano in mente dolori e speranze perdute.Rielaborare i tuoi quarant'anni alla fine ti fa capire che se è vero, come sostiene Gaber, che la sua di generazione ha perso non rinunciando a lottare, la nostra di generazione si è limitata a controllare la partita, accontentandosi di un pareggio che, si sa, non serve a niente.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Non rivedrò più il mondo
Fuori dai confini
Il grifone
Complici e colpevoli
Cacciatore di mafiosi
L'ultima notte di Raul Gardini
Donbass. La guerra fantasma nel cuore d'Europa
Una terra promessa
Jenin. Un campo palestinese
La società signorile di massa
Dio odia le donne
Stai zitta
I cantieri della storia
Oriente e Occidente
Lo scontro degli Stati civiltà
Manuale del boia