Le cene eleganti
Saggistica
Editore
Piero Colaprico, vive a Milano, è scrittore di gialli e inviato speciale di "Repubblica", per il quale segue numerose storie di criminalità e corruzione (è l'"inventore" del termine Tangentopoli) e ha svelato per primo, insieme all'editorialista Giuseppe D'Avanzo, il giallo della telefonata del premier in questura e le serate con bunga bunga ad Arcore.
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Cene eleganti, con donne gentili
Perchè quel votacco in "piacevolezza"?
Esso non dipende certo da un'opinione negativa sul libro, che al contrario si "legge bene", grazie ad uno stile secco e referenziale, propriamente giornalistico. A disturbare, è proprio l'argomento. Si tratta infatti di un saggio finalizzato a documentare, in modo dettagliato e preciso, l'inchiesta sul caso "bunga bunga", riportando la cronologia dei fatti e confutando tutte le fandonie che i protagonisti hanno raccontato per difendere la loro (ormai stracompromessa) immagine.
Nonostante l'orientamento politico mai celato dell'autore, non ci sono opinioni e giudizi "politici", nè c'è manipolazione del pensiero e disinformazione: la documentazione utilizzata è verificabile, è agli atti dei processi. Colaprico si limita ad aggregarla in un unico testo, ordinare i fatti cronologicamente e raccontarli così, nudi e crudi, lasciando il lettore assolutamente libero di farsi un'opinione.
Non viene menzionato, se non a titolo referenziale, il ruolo politico di Silvio Berlusconi. Non si parla di conflitto d'interessi, di morale, di immagine da difendere sul piano internazionale. La questione viene posta, a mio avviso, più sul piano sociologico.
La "società dell'immagine" che il signor B. ha contribuito, anche grazie alle sue televisioni, a strutturare e definire, ha superato per l'ennesima volta il limite del buon gusto. Dopo il Grande Fratello e dopo Vallettopoli, il valore morale di certe esponenti del genere femminile ha percorso un ulteriore gradino in discesa. La mentalità da reality show che punta al maggior risultato in termini di fama e denaro con il minimo sforzo ha portato ad una vera e propria legittimazione della prostituzione.
Le pagine (numerose) relative alle intercettazioni fra "le donne gentili" e le loro famiglie, hanno il potere di far accapponare la pelle. Si legge di madri che, con gli occhi a forma di euro, domandano alle figlie ventenni quanto siano riuscite a guadagnare, le esortano a chiedere di più, a fare tutto quello che Lui chiede. Non ci sono smorfie di disgusto, solo appoggio, sostegno, e tacito consenso.
Un libro interessante, che io consiglio perchè tutti hanno il diritto di conoscere una realtà tanto aberrante. Solo un consiglio: se sei una donna onesta, pulita e con una morale salda la tua sensibilità può essere profondamente urtata. Questo è successo a me.