Il male che si deve raccontare
Saggistica
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COLLABORARE SI DEVE.CAMBIARE SI PUO'
Leggere di casi di violenza domestica, perpetrati anche per anni, leggere di femminicidi di tutti i generi, lo ritengo doveroso, non per nutrire un’insana curiosità, ma per essere coscienti ora più che mai, che è un dovere della società fare attivamente qualcosa per riuscire a porre un limite, un freno, una brusca inversione di tendenza a questa malvagità imperante.
Un primo passo l’ho fatto proprio acquistando il libro, in quanto i proventi che deriveranno dalla vendita, contribuiranno alla creazione di una sezione italiana di EDV (Eliminate Violence domestic) e a tutte quelle attività che verranno poste in essere aventi per obiettivo l’eliminazione della violenza domestica.
Marina Calloni, docente dell’Università Bicocca, afferma il suo intento:
“ intendiamo sviluppare in futuro ricerche, contribuire ad accrescere consapevolezza pubblica, coinvolgere istituzioni e associazioni nelle varie attività, cooperare con tutte le parti interessate per la promozione di una legge organica sulla violenza sessuale e domestica, in accordo con le convenzioni internazionali.”
L’idea nasce dopo aver vagliato i risultati ottenuti in Inghilterra dal metodo ideato da Patricia Scotland, che ha permesso di abbattere la mortalità delle vittime, i costi per il sistema determinati da procedimenti legali, perdita di lavoro ecc. ed aumentare la percentuale di denunce.
Il libro è scritto a quattro mani, Marina Calloni riporta i dati (Spaventevoli…) tutti italiani, inerenti a violenza domestica, facendo riferimento alle Leggi vigenti.
Vi è una parte dove vengono descritte le caratteristiche psicologiche dell’aggressore e delle vittime.
“La violenza non è semplicemente un comportamento inaccettabile, è un reato. La violenza è potere.E il potere è come una droga: difficile da abbandonare.”
“La violenza tra partner oltrepassa quegli steccati che solitamente vengono posti tra genere, età, livello d’istruzione,cultura, classe,origine etnica, religione, condizione socio-economica, orientamento sessuale.”
Vi è una parte scritta da Simonetta Agnello Hornby, avvocato dei servizi sociali inglesi che ci permette di toccare con mano la propria esperienza nel campo della violenza domestica, molto accurata ed interessante.
Cosa posso dire di più, sono veramente contenta di aver acquistato questo libro, scioccante per alcuni aspetti, con riportate testimonianze quasi incredibili, che ci aiutano a capire che il problema ha mille sfaccettature, oltre che avere una diffusione veramente epidemica e preoccupante. Speriamo che vengano attivate leggi con condanne certe ai colpevoli, e vengano posti in essere servizi che supportino la vittima nell’immediato e nel tempo, facendosi carico di tutte le necessità di una donna coraggiosa a denunciare il proprio aggressore, magari con figli, che si ritrova da sola a ricostruirsi una vita degna di questo nome nel mondo.
Un breve commento legato alla valutazione del testo. 3 per lo stile, in quanto ho trovato questo libro scritto molto bene, con un'alternanza di testiminianze, dati statistici e riflessioni che rende la lettura interessante, ed 1 per quanto riguarda la piacevolezza, dettato dal fatto che leggere ciò che viene descritto non è per nulla piacevole, anzi, indignatevi pure, e non solo... cominciamo insieme a fare qualcosa, magari comprando il libro in questione.
Collaborare si deve. Cambiare si può.