Elogio del pomodoro
Saggistica
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Condijun letterario
All'inizio di questo saggio Pietro Citati ricorda di quando bambino trascorreva le vacanze estive a Cervo Ligure , salendo le infinite scalette che lo conducevano a casa incrociava lo sguardo e il saluto con il vecchio barbiere che a fine giornata nella bottega consumava il suo parco ma sostanzioso pranzo: il condijun, un'insalata fatta di cipolle,basilico,peperone,olive, acciughe e soprattutto pomodori, di quelli che il barbiere coltivava personalmente nella sua striscia di terra.
Quei pomodori non avevano nulla a che fare con quelli che si trovano nei mercati ortofrutticoli e al banco degli ipermecati insipidi e pallidi, quei pomi nati dal suolo ligure erano realmente cresciuti accarezzati dai raggi dorati del sole, con poca acqua e tanta cura, frutti dalle forme più strane e dal sapore divino. Questa raccolta di articoli è proprio un "conduijun" condito con lo stile , l'intelligenza e la cultura che da sempre contraddistinguono questo grande scrittore.Citati dedica le sue analisi ai "maestri del male" come Stalin e Osama Bin laden, ai disastri delle riforme scolastiche, soprattutto quella universitaria delle lauree brevi, al consumismo ottuso, al modo discutibilissimo di rendere le mostre d'arte un'occasione per riempire all'inverosimile musei come fossero stadi di calcio: chi riuscirà a godere della belleza della "Regazza con l'orecchino di perla di Vermeer con cento persone che spingono,sudano,chiacchierano davanti al quadro? Gli articoli sono cinquanta ed è impossibile riassumerli tutti, cito infine una chicca, il racconto di un compagno di scuola speciale, Silvio Berlusconi, com'era fra i banchi di scuola con i suoi amici il nostro Presidente del Consiglio?