Bruciata viva. Vittima della legge degli uomini
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La maledizione di nascere donna.
“Sono una ragazza e una ragazza deve camminare in fretta, con la testa china, come per contare i propri passi. Non deve alzare gli occhi né lasciarli errare a destra o a sinistra della strada perché, se il suo sguardo incontra quello di un uomo, tutto il villaggio la tratta da “chermuta” (puttana, n.d.r.).”
Questo romanzo racconta la vita di una giovanissima donna Cisgiordana. Le violenze fisiche e psicologiche, i maltrattamenti, la totale assenza di diritto, e la naturalezza e normalità in cui tutto questo si svolge...da sempre. Essere donne: una condanna! La nostra suad si innamora del vicino di casa, viene messa incinta da quest'ultimo che non vuole assumersi le sue responsabilità, e infine bruciata viva dal cognato. Suad deve morire. La legge parla chiaro.
Per pura fortuna viene salvata da un organizzazione umanitaria che la porta in europa, la cura e le da la possibilità di sentirsi un essere umano.
Consiglio vivamente a tutti questo agghiacciante romanzo autobiografico. Soprattutto lo consiglio ai ragazzi e alle ragazze. Può essere una fonte di ispirazione per cambiare lo status quo.
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Gli animali sono migliori di noi..
"Al mio paese nascere donna è una maledizione".
Riuscire a rimanere razionali senza odiare un popolo con leggi assurde ed inimmaginabili è dura. Davvero dura. Più di quanto si possa pensare.
Sapevo che una tipa come me non doveva leggere libri come "Bruciata Viva".. Non avrei dovuto. L'ho fatto! Quello che ne ho ricavato? Disprezzo, odio nei confronti dei paesi orientali e della loro stupida, criminale e arretrata cultura che picchia le donne solo perchè hanno fatto cader a terra un granello di zucchero o un grammo di farina.
Una realtà in cui l'uccisione, l'assassinio, la superiorità nei confronti delle donne non è un qualcosa di cui aver paura, ma esserne onorati, perchè i delitti di onore valgono più della famiglia e dalla vita stessa.
Un occidentale che legge un libro come questo, non riesce, non può rimanere impassibile.
Mi chiedo se cambierà mai una cultura come quella orientale: Pakistan, Iran, Iraq, Giordania, Cisgiordania..
La frase: "Al mio paese nascere donna è una maledizione" riassume un libro intero, ma bisogna leggere i trafiletti per capire la realtà.
Questa non vuole essere una recensione, ma uno sfogo, un modo per esternare il mio disgusto nei confronti di quegli uomini che fanno delle donne merci, bestie, disgrazie.
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Il miraggio della civiltà....
Il matrimonio, un figlio maschio queste sono le più pressanti ambizioni per una ragazza cisgiordana... in una realtà che è arida di opportunità e orizzonti, dominata dalla legge del più forte... infatti è l'uomo il centro, il fulcro della famiglia: colui che ordina e impone il suo volere...
Suad ci racconta di questo mondo maschilista, arretrato e ai limiti della sopportazione, dove i sentimenti, gli stati d'animo non sono altro che polvere di fronte all'onore della famiglia...
Suad verrà veramente bruciata viva dal cognato, solo perchè era rimasta incinta prima del matrimonio...
verrà portata in salvo da un'organizzazione umanitaria e si scorgerà così come un assaggio di civiltà possa spazzare via tutte quelle assurde e arcaiche convinzioni che sono il cardine di quei mondi..
un libro di denuncia di una realtà cruda, agghiacciante... ne consiglio la lettura, perchè questa apre una finestra su una realtà, che purtroppo esiste davvero....
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Nascere donna: una maledizione...
Si tratta di una storia realmente accaduta..
Suad, la protagonista, è una vittima della brutalità e dell'aretratezza della Cisgiordania, il paese in cui le donne non valgono nulla...forse meno di una pecora o di una mucca...
Mi ha colpito una frase del libro che riassume in sè la mentalità retrograda, il pregiudizio della gente del luogo, le prevaricazioni degli uomini che hanno diritto di vita e di morte sulle donne...
La sudditanza della donna che non può frequentare la scuola, non può votare, non ha diritti e non ha voce in una società arretrata,rappresentata dalla violenza maschile...è una sofferenza continua, giornaliera e illimitata..
"Nel mio paese, nascere donna è una maledizione" ci dice Suad, raccontandoci gli stralci della sua vita familiare, scandita dal lavoro, dalle percosse del padre e dai sogni di sposarsi, perchè significa avere una vita migliore..
Con parole semplici, Suad ci racconta una realtà terribile e che ci mette orrore...I neonati soffocati dalla madre perchè di sesso femminile...le sorelle che spariscono...perchè pigre nel lavoro o perchè hanno violato quella legge morale che regge la comunità...
Suad verrà bruciata viva dal cognato...è normale secondo lei...
è incinta e non è sposata...
Solo quando verrà raccolta da un'organizzazione umanitaria, tratta in salvo lei e suo figlio e portata all'estero dove inizierà una nuova vita, il recupero della dignità, la guarigione delle bruciature...il gusto della vita...senza più il terrore di essere punita...Suad diverrà una testimone...testimone di ciò che capita in
quei paesi...di come vengono trattate le donne...
Lettura consigliata...A tutti...
Per la crudezza delle situazioni...è ovviamente sconsigliata ai ragazzini..
Saluti.
Ginseng666