Senz'anima Senz'anima

Senz'anima

Saggistica

Editore

Casa editrice

"Sono convinto che quando gli storici valuteranno l'attuale Italia democratica la considereranno la peggiore della sua pur lunga storia." Massimo Fini. Un ritratto dell'Italia contemporanea, un paese privo di principi, di valori condivisi che non siano il Dio Quattrino, inguaribilmente volgare, senza dignità e onore, spietato senza essere virile, corrotto, intimamente mafioso, devastato nel suo straordinario paesaggio, naturale, urbano, artistico, che lo ingentiliva insieme alla sua gente. Una parodia di democrazia sequestrata dai partiti e dai suoi mediocri esponenti che la violentano, la abusano, la stuprano a comodo loro. Senz'anima fotografa uno spazio, mentale, antropologico, politico, quello dell'Italia degli ultimi trent'anni, seguendo l'avventura giornalistica di Massimo Fini, uomo senza appartenenze, dal mitico "Europeo" all'"Indipendente" fino al "Fatto Quotidiano". Della penna dissacrante di Fini non potevano mancare le "stroncature" e anche i ritratti dei personaggi - da Craxi a Martelli, da Cossiga a Berlusconi, da Gardini a Scalfari, da Costanzo a Vespa - che hanno contribuito a conciare l'Italia così com'è.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.6
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuti 
 
5.0  (1)
Approfondimento 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Scorrevolezza della lettura
Contenuti*  
Interesse suscitato
Approfondimento*  
Grado di approfondimento dei temi trattati
Piacevolezza*  
Grado di soddisfazione al termine della lettura
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Senz'anima 2017-08-18 16:02:05 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.6
Stile 
 
4.0
Contenuti 
 
5.0
Approfondimento 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    18 Agosto, 2017
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

E ogni giorno che passa è sempre peggio

Da buon giornalista e acuto osservatore del mondo che ci circonda Massimo Fini ha scritto numerosi articoli pubblicati su quotidiani e su periodici e in questo volume (Senz’anima) riporta quelli che hanno visto la luce fra il 1980 e il 2010, lasso di tempo in cui finisce la prima repubblica e nasce la seconda. A onor del vero non mi sono accorto di questa cessazione e di quest’inizio, perché nella tormentata storia italiana è una continua involuzione che vede uno stato divorare se stesso. Ha ragione Massimo Fini quando parlando dell’Italia scrive che è un paese privo di princìpi, votato solo al Dio denaro, senza dignità e senza onore, appestato dalla mafia, corrotto, con le sue arcinote bellezze naturali che corrono il rischio di diventare un ricordo. Un punto di vista drastico, assolutistico? No, condivisibile senz’altro ove si tenga conto che le parole che i politici spendono sono solo bla bla bla, intrise di una retorica da avanspettacolo e senza peso, se non quello del fastidio alle orecchie di chi ascolta, sempre che sia abbastanza disincantato per prenderle per quello che sono: delle puttanate. Le conclusioni che ho tratto da questa interessantissima lettura sono motivo anche di grande dispiacere, ma non posso, né devo ignorarle e, soprattutto, credo sia giusto che altri possano venirne a conoscenza.
La storica dicotomia destra e sinistra è sparita, con la sinistra che vuole assomigliare alla destra, e viceversa, con il risultato che le idee non esistono più. Non bastasse tutto questo, abbiamo avuto all’incirca un altro ventennio con Silvio Berlusconi, il Cavaliere dello sfascio, con la sua corte di nani, leccaculi e puttane. Credevamo che si fosse toccato il fondo, ma per il peggio c’è sempre spazio. E poi, dopo gli anni di piombo, i risvolti delle logge massoniche, gli intrecci con le mafie fanno dire che si è perso il senso della stato, ma lo stato non c’è mai stato, è sempre stata un’entità incorporea dietro cui si trinceravano i potenti di turno e quindi lo stato non siamo noi, sono loro, i pochi, fortunati imbroglioni. Va bene che qualcuno potrebbe obiettare che sono le opinioni di un anarchico, e Massimo Fini lo è, ma esulando da questo preconcetto a guardar bene le cose ci si accorge che è anche colpa nostra, colpa della nostra incapacità a considerarci a tutti gli effetti un unico popolo, come se cento anni di unità d’Italia fossero trascorsi invano, e quella nazionalità diventata Stato fosse un’imposizione a cui non eravamo interessati. Forse è stato così, ma in ogni caso oggi siamo una Nazione e come tale dobbiamo cercare di farla andare per il meglio, con qualsiasi mezzo, togliendo anche forza a chi ostinatamente da anni rema contro.
Imperdibile.


Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Non rivedrò più il mondo
Fuori dai confini
Il grifone
Complici e colpevoli
Cacciatore di mafiosi
L'ultima notte di Raul Gardini
Donbass. La guerra fantasma nel cuore d'Europa
Una terra promessa
Jenin. Un campo palestinese
La società signorile di massa
Dio odia le donne
Stai zitta
I cantieri della storia
Oriente e Occidente
Lo scontro degli Stati civiltà
Manuale del boia