Saggistica
Politica e attualità
Non è un paese per giovani
Non è un paese per giovani
3255
0Aggiungi ai preferiti
Saggistica
Editore
Casa editrice
La presentazione e le recensioni di Non è un paese per giovani, saggio di Elisabetta Ambrosi e Alessandro Rosina edito da Marsilio. Da sempre sono i giovani la parte più dinamica di una società: sono loro a travolgere le barriere della tradizione, a proporre inedite letture della realtà. Eppure in Italia, per le nuove generazioni, questo non vale. Scopertesi improvvisamente “rapinate” del proprio futuro, non accennano a reagire. Il conflitto generazionale è disattivato. Manca la spinta al rinnovamento e la società rimane rigida, poco reattiva davanti alle grandi sfide. Gli autori analizzano senza sconti le responsabilità di due generazioni, in modo diverso protagoniste in negativo dell’Italia di oggi. Padri che monopolizzano spazi e risorse disponibili, senza curarsi del bene comune; figli
che dipendono morbosamente dalla famiglia, senza coraggio né capacità di immaginare un futuro diverso: sono alcuni dei motivi che rendono l’Italia un paese che non cresce, dove i giovani hanno scarso peso e poca voce. Sullo sfondo un interrogativo ineludibile: è ancora possibile, per i figli, un pieno riscatto o appare sempre più concreta l’inquietante ipotesi di un “salto di generazione”?
che dipendono morbosamente dalla famiglia, senza coraggio né capacità di immaginare un futuro diverso: sono alcuni dei motivi che rendono l’Italia un paese che non cresce, dove i giovani hanno scarso peso e poca voce. Sullo sfondo un interrogativo ineludibile: è ancora possibile, per i figli, un pieno riscatto o appare sempre più concreta l’inquietante ipotesi di un “salto di generazione”?
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Non è un paese per giovani
2009-06-22 09:37:54
Alfredo
Segnala questa recensione ad un moderatore
Opinione inserita da Alfredo 22 Giugno, 2009
Partiamo con dei punti di svantaggio
Il libro racconta di una cruda verità: posso testimoniare che in famiglia siamo due laureati con due stipendi, ma non siamo riusciti a comperare una casa. Ci vuole l'aiuto dei genitori purtroppo!
Mi ricordo mio zio che aprì un negozio nel lontano 1960 a "botte di cambiali" pienamente pagate. Oggi è proprietario di due appartamenti ed è riuscito a dar uno stile di vita dignitoso e benestante ai suoi filgi.
Pensate voi oggi ad aprire un'attivà facendo anche una sola cambiale di 50,000 euro?
Fatemi sapere se ci riuscite.
Grazie.
Alfredo Lisi
Indicazioni utili
Lettura consigliata
sì
Trovi utile questa opinione?
00