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La speranza indiana La speranza indiana

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"La gente che in India ha studiato sa che non ha speranza." Così scriveva Pier Paolo Pasolini nel suo diario di viaggio del 1961, "L'odore dell'India". Rileggendolo oggi sembra che parli di un altro paese. Un posto da cui occorre emigrare per trovare un lavoro, condizioni di vita migliori, un futuro. Ma Pasolini non poteva certo immaginare quello che sarebbe accaduto nell'arco di pochi decenni. Se c'è un luogo oggi dove la speranza è giovane, questo è l'India. All'interno dei suoi confini si sta affermando una nuova idea della modernità, a cui l'Occidente guarda con stupore, incredulità, ammirazione. Nell'ultimo quarto di secolo, infatti, con regolarità, l'India è riuscita a sollevare dalla miseria ogni anno l'1% in più della sua popolazione, col risultato che già 200 milioni di indiani, dal 1980 a oggi, hanno sconfitto per sempre la fame e il bisogno. Ed è ormai certo che entro vent'anni si sarà piazzata nel ristretto vertice dell'economia mondiale, il club delle tre superpotenze globali, in compagnia di Cina e Stati Uniti. Non solo: il 70% dei suoi abitanti ha meno di 35 anni. Nel 2050, cioè quando i bambini italiani di oggi saranno nel fiore dell'età matura, il nostro pianeta avrà raggiunto i 9,5 miliardi di abitanti. Per quella data la più grossa parte dell'aumento della popolazione mondiale sarà concentrato in India: ci saranno 600 milioni di indiani in più. Entro qualche decennio diventerà l'unica superpotenza popolata soprattutto di giovani e giovanissimi. Una differenza che le garantirà sempre una marcia in più. Federico Rampini attraversa questo straordinario paese per raccontarci dove si giocherà il nostro futuro. Viaggia attraverso le città di una terra vastissima in cui, pur tra mille difficoltà, convivono un miliardo di individui di etnie e religioni diverse. Incontra gli imprenditori che a Bangalore hanno rivoluzionato l'industria informatica planetaria e gli scrittori dalla cui immaginazione stanno nascendo i nuovi capolavori della letteratura mondiale. Ci guida attraverso la storia di un paese le cui origini coincidono con quelle dell'intera civiltà umana, ci porta ad ammirare alcuni dei monumenti che di quella storia sono le pietre miliari, per poi immergersi nel silenzio di un ashram alla ricerca del segreto di una spiritualità che ha origini millenarie. Ma soprattutto Rampini ci insegna a guardare all'India senza timore: la maggioranza dei giovani che erediteranno questo pianeta stanno nascendo da mamme indiane. Entro la metà del XXI secolo la nazione più popolosa sarà anche la più vasta democrazia del mondo. Nelle paure che ci agitano, nelle minacce da cui ci sentiamo circondati, l'India sarà un'àncora di stabilità.



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La speranza indiana 2013-06-05 03:17:19 SPACK
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SPACK Opinione inserita da SPACK    05 Giugno, 2013
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La speranza indiana

Il libro spazia tra i molteplici argomenti della scena indiana, trattando temi come l’economia, l’incursione dei Beatles, Siddharta, passando da attenti e studiati resoconti storici dei più importanti capitalisti indiani a partire dal pre-colonialismo inglese, fino all’erotismo e la sua evoluzione. Si inerpica su temi scottanti come la pratica delle sati e l’impatto delle gang nelle città di maggior rilievo, non dimenticandosi di tantra, yoga, politica e chi più ne ha più ne metta.

L’autore vuole palesemente chiarire l’esponenziale crescita del paese asiatico. Definendolo uno stato traboccante di scuole private, dove perfino i contadini delle zone rurali capiscono l’importanza dell’istruzione e investono sui propri figli. Riversando implicitamente tra le righe del testo il profondo rispetto nei confronti del paese dei monsoni.

Nota dolente, è la completa mancanza di ironia che inizia a farsi sentire a circa metà capitolo. Tale accortezza avrebbe alleggerito i vari intramezzi storici ed indirizzato la lettura a un più grande pubblico.

Non impareremo nulla dell’India di oggi, dei suoi profumi, dei suoi sapori o costumi. Ma ci insegna la storia e le basi su cui è fondata una civiltà tanto antica che riesce a distinguersi perché mantiene da sempre vive le sue tradizioni.

Recensione di R.C. aka Spack Lele

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La speranza indiana 2007-11-13 14:43:07 gianni palermo
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Opinione inserita da gianni palermo    13 Novembre, 2007

Rampini

Un saggio interessante sull'India, scritto con il solito ottimo stile di Rampini, l'inviato di Repubblica in Asia. Il livello di approfondimento è un po' scarso, l'autore usa alcuni esempi specifici per analizzare i temi principali dell'economia e della società indiana, ma mancano ricerche dettagliate. Consigliato a chi vuole farsi un'idea sulla crescita dell'India, chi è già esperto del tema deve rivolgersi ad altri testi.

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I saggi o gli articoli/reportage su Repubblica di Rampini
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