Invisibili
Saggistica
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Le donne devono diventare visibili
Già il titolo “Invisibili” mi aveva incuriosito; la copertina con una donna e un uomo, dove la donna era invisibile e l'uomo visibile mi aveva doppiamente attirato e poi il colpo di grazia e la nascita dell'amore fra me e questo libro è stato il “sottotitolo”: “Come il nostro mondo ignora le donne in ogni campo. Dati alla mano”.
Su come il mondo possa o meno ignorare le donne è un fatto che troviamo scritto su tantissimi libri, ma quello che mi ha veramente colpito è il “dati alla mano”. Caroline Criado Perez si è documentata e lo ha fatto veramente bene, coinvolgendo nella sua ricerca sia uomini che donne.
Come dice l'autrice “Invisibili racconta quel che succede quando ci si dimentica di prendere in considerazione metà del genere umano. Denuncia i danni provocati dall'assenza di dati di genere lungo il corso più o meno normale della vita di ogni donna. Pianificazione urbana, politica, lavoro:questi sono alcuni dei settori dove il danno è evidente. Per non parlare della sorte che, in un mondo costruito su dati maschili attende le donne a cui le cose vanno male”.
Questa volta la lettura non può essere soggettiva, tutto quello di cui l'autrice parla è ben documentato, sia con testimonianze personali che con dati trovati nelle più svariate ricerche.
“Invisibili” ha cambiato molto il mio modo di percepire le cose, sono stata illuminata sui farmaci, su come vengono progettate le macchine, su come anche il semplice utilizzo di un bagno può diventare un'esperienza pericolosa, su come una donna forte e ambiziosa è giudicata, su come la maternità in molti stati è un problema e soprattutto l'importanza del lavoro di cura non retribuito.
Anni fa ho letto un bellissimo saggio intitolato “Dovremmo essere tutti femministi”, in cui l'autrice puntava sulla comprensione del valore della donna da parte dell'uomo, da questo il titolo. Dopo la lettura di questo testo, spero che siano proprio gli uomini, oltre alle donne ovviamente, i primi lettori. Ogni giorno, in ogni parte del mondo, le donne devono darsi il doppio da fare per riuscire a sopravvivere e senza il riconoscimento e la cooperazione dell'altro sesso si può andare purtroppo poco lontani.
Come avrete capito questo è un argomento a me molto caro, spero che questo testo possa attirare altri lettori e dia una speranza soprattutto a quelle donne che stanno tuttora combattendo per un briciolo di libertà.
Buona lettura!
Indicazioni utili
Invisibilità
Caroline Criado Perez con il suo saggio intitolato “Invisbili” offre al pubblico un titolo che scuote e invita a focalizzare la propria attenzione su un mondo incentrato e costruito sulla prospettiva maschile tanto da risultare privo di qualsivoglia dato effettivo e concreto su quel che riguarda la sfera femminile.
L’elaborato ha inizio da una raccolta di dati inerenti alla scomparsa di donne in una determinata dimensione sociale che vengono poi tra loro incrociati e messi in contrapposizione. Da questo assunto iniziano a emergere lacune, assenze, vuoti. Queste mancanze, che non consentono di identificare un quadro completo e che dunque non consentono di avere una prospettiva effettiva di questa dimensione, trovano fondamento in una struttura che da epoche lontane ha una radice patriarcale ben precisa e delineata sull’uomo. Per sua impostazione, dunque naturale, questa è pertanto refrattaria all’inserimento della donna in società. La sua presenza è ammessa esclusivamente per questioni meramente relative all’assistenza famigliare.
Dopo questa prima focalizzazione l’analisi si sposta sui perché ed entra nel vivo del suo essere. Perché questi dati sono assenti? Sono le donne ad aver deciso di essere invisibili e di non esserci o ciò è determinato esclusivamente da meccanismi esterni? Attraverso molteplici fonti ricavate anche dall’Organizzazione Mondiale della sanità, Carolina Criado Perez cerca una risposta. Osserva che spesso sono le stesse donne ad accontentarsi o a decidere di fare un passo indietro in ruoli meno di prestigio perché consapevoli di essere scartate a prescindere dal sistema. Ancora osserva le diseguaglianze dal punto di vista reddituale, sanitario, finanziario, lavorativo e sociale. Analizza il come queste dimensioni siano create e pensate quale veste maschile e quindi inadatta all’altro sesso. Introduce anche degli esempi concreti di realtà all’interno delle quali la donna non riesce a crearsi uno spazio perché ostacolata dalla propria condizione. Il solo essere madre, ad esempio, è considerato quale un lavoro a parte e dunque non coadiuvabile con quello atto a creare sostentamento. Vengono inoltre prese in esame anche le realtà più povere e dove paradossalmente è per la donna più semplice trovare un impiego semplicemente perché le varie sfere della vita riescono ad essere gestite in una soluzione unica, circostanza, questa, non realizzabile nelle realtà più urbanizzate.
“Invisibili” è un titolo che scuote, che incuriosisce e che apre alla riflessione. L’obiettivo dell’autrice è certamente quello di dischiudere una porta su una problematica molto attuale e invitare il lettore e ad aprirsi ad una prospettiva di dialogo e meditazione.
Un componimento sinceramente molto interessante, ben costruito, ben argomentato e ben fondato che merita di essere letto e su cui soffermarsi con apertura mentale.
Indicazioni utili
La popolazione invisibile.
Il libro di Caroline Criado Perez è stato definito dal Financial Times “un libro che tutti gli uomini dovrebbero leggere”, ed infatti è proprio così.
La attivista inglese in queste 400 e passa pagine ci illustra per filo e per segno tutto quello che dovremmo sapere sul gender gap, che molto spesso (cosa che non sapevo) si traduce in data gap, cioè la mancanza di dati, in ogni campo, da quello sanitario a quello economico, sulle donne. E questo come potete capire è un problema immenso per le donne perchè gli impedisce molto spesso di vivere una vita normale, un di questi casi è ad esempio è quando ci parla di come vengono creati i vaccini, utilizzando nella maggior parte dei casi dati presi da pazienti uomini, non calcolando il fatto che il corpo maschile è totalmente diverso da quello femminile e quello che va bene per l’uno può non andare bene per l’altro.
Nel libro ci sono tantissimi dati, statistiche e percentuali, a volte è difficile seguire certi passaggi e sono stati costretto a rileggere, ma alla fine ho capito che sono necessari per capire la differenza di trattamento che la società moderna riserva alle donne. Proprio perchè i numeri sono dati incontrovertibili e non opinioni.
C’è poi un ampio excursus alla vita politica e a quella lavorativa, anche qui viene evidenziata spesso la disparità di trattamento (nella vita pubblica ad esempio le deputate sono interrotte molto di più duranti i discorsi, e se a loro volta provano ad interrompere un uomo vengono giudicate come aggressive, cosa che non succede nel caso contrario).
Insomma si, viviamo un mondo decisamente a misura di uomo, e se volete iniziare a prenderne coscienza o, ancora meglio, a fare qualcosa per cambiare tutto ciò, dovete senza dubbio leggere questo libro.