Saggistica Politica e attualità Francesca e il Cavaliere
 

Francesca e il Cavaliere Francesca e il Cavaliere

Francesca e il Cavaliere

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I primi passi nel mondo dello spettacolo come showgirl del programma trash "Telecafone"; l'ingresso in politica passando per la segreteria di Fulvio Martusciello, dove viene concepita la singolare idea del fan club "Silvio ci manchi". Poi - ma quando? - il fatale incontro con lui, Silvio. La breve esperienza in consiglio provinciale e, infine, l'ufficializzazione del fidanzamento con Berlusconi, il 16 dicembre 2012. Ha dell'incredibile l'ascesa di Francesca Pascale, mezzo secolo in meno del suo fidanzato, che in pochi anni riesce a sbaragliare in volata le tante altre agguerrite contendenti al trono di Arcore. Lei, che non ha il fisico della top model, né la classe o lo charme dell'aristocratica, impara subito e bene. Corsi di dizione e portamento. Perfino di bon ton. Lo stile di Francesca post "Silvio ci manchi" è lontano anni luce dalla ragazza che leccava Calippo a gogò sulla spiaggia di Varcaturo. È sobrio e riservato. Quasi da signora. Quasi da first lady.



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Francesca e il Cavaliere 2013-02-18 12:12:26 LuigiDeRosa
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LuigiDeRosa Opinione inserita da LuigiDeRosa    18 Febbraio, 2013
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Da Fuorigrotta con furore

Mariagiovanna Capone e Nico Pirozzi, come da consolidata
tradizione dell'Editore CentoAutori, ci consegnano un saggio chiaro e ben argomentato,
tutte le tesi illustrate sono accompagnate da note bibliografiche e puntuali citazioni
di documenti e fonti che permettono ai lettori di approfondire o eventualmente verificare
le vicende narrate.L'ascesa di una subrettina che dal quartiere napoletano di Fuorigrotta
giunge nell'agone politico che conta e soprattutto riesce a diventare la fidantazata di Silvio Belusconi, di per se non ha molto interesse,quello che conta e che il saggio ci consegna una fotografia della storia politica recente del nostro paese destinata a far riflettere gli addetti ai lavori e noi semplici lettori.Francesca Pascale comincia a muovere i primi passi nella trasmissione trash
Mariagiovanna Capone,giornalista
"Telecafone" condotta dal comico Oscar Di Maio, dopo qualche tempo di calippi e toppini ne avrà abbastanza, perchè la ragazza si dimostrerà sempre tenace ed ambiziosa,così deciderà di tentare la strada della politica militante: il suo mito? Silvio Berlusconi.
Nico Pirozzi e Luigi De Rosa
Con Fulvio Martusciello, politico napoletano di razza, e altre due ragazzine Emanuela e Virna, inventa nell'estate del 2006 lo slogan "Silvio ci manchi" che la farà conoscere al grande pubblico e ,finalmente!, al suo idolo di sempre Silvio Berlusconi. La vicenda Pascale avrà ulteriori sviluppi che comprendono episodi ormai noti della cronaca politica e del costume italiano dei nostri tempi,quali furono gli anatemi di Veronica Lario su La Repubblica all'indirizzo dell'allora marito Silvio Berlusconi,alle incomprensioni con politici del calibro di Nicola Corentino e Giggino Cesaro, ma di questo potrete leggere ampiamente nel testo. La domanda che un lettore medio come me si pone dopo la lettura di questo scritto è : come mai altri paesi ,Inghilterra e Germania su tutti, hanno avuto nelle stanze dei bottoni, Margaret Thatcher e Angela Merkel?, donne senz'altro ambiziose ma che la storia ha consegnato al rango di statiste capaci e preparate, mentre la nostra politica degli ultimi decenni ha partorito il nulla e non perchè in Italia manchino donne capaci, ma perchè c'è qualcosa di profondamente sbagliato nella nostra politica,forse questo è il vero dramma prodotto da quel fenomeno che gli addetti ai lavori chiamano berlusconismo.

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