A riveder le stelle
Saggistica
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Un manifesto elettorale serio
Preavviso che sarà una recensione lunga =P
AVVERTENZA:
Questo non è un libro comico, satirico o che altro, se volete ridere mettetelo giù. Anzi, non è quasi un libro: nasce in occasione della fondazione del MoVimento a 5 stelle e ne riassume efficacemente i punti di vista e le proposte.La categoria di saggio gli sta', a mio avviso, un po' stretta. Però il contenuto è densissimo.
Un'immagine amara e cruda ci da' Beppe Grillo, dell'italia, che spazia su quasi tutti gli ambiti in cui il governo ha, o può avere, voce in capitolo.
Forse un po' troppo poco approfondita, ma essendo gli argomenti trattati già fin troppo noti e arcinoti a chi si interessa dello scenario Italia, una simile politica è comprensibile (e in stile col pensiero di Grillo e del libro stesso: se volete gli approfondimenti ai fatti citati la Rete è a vostra disposizione, usatela).
Decisamente idealista, "a riveder le stelle" propone la revisione prevista dal MoVimento, che tocca con scioltezza (mi sono bastate 2/3 ore per finirlo e non ho mai avuto punti bui durante la lettura) molti capisaldi dell'Italia attuale e, se può sembrare che una simile meta sia irraggiungibile, è anche vero che la direzione indicata è, innegabilmente, quella giusta: impegnarsi per poter prendere coscienza di ciò che ci circonda, perchè il punto di vista che ci viene recapitato direttamente a casa (giornali, tv, ecc) è predigerito e parziale.
Impossibile da classificare come "piacevole" o "leggero", non è un romanzetto inventato, è quello che ci sta attorno. Se però, come me, arriverete all'ultima pagina avendolo letto tutto d'un fiato, la sensazione che sentirete sarà di un boccone parecchio duro che scende verso lo stomaco: l'avete inghiottito,anche se sembrava impossibile da masticare; ora sta a voi digerirlo e nutrirvene.
Indicazioni utili
beppe Grillo si ripete
Mi piaceva il primo Beppe Grillo, comico intelligente e per questo bandito dalla TV di stato per lesa maestà dei sempiterni boss politici di turno, ossia sempre degli stessi pesonaggi , con gli stessi vizi, le stesse quasi insistenti virtù, ma sempre rieletti, fino alla loro (tardiva ) morte.
Poi Grillo ha indossato gli abiti del moralista , dell'ecologista , del fustigatore di costumi .
Ed ha cominciato a ripetersi.