Saggistica Fumetti Poema a fumetti
 

Poema a fumetti Poema a fumetti

Poema a fumetti

Saggistica

Editore

Casa editrice

Uscito con grande scalpore nel settembre 1969, questo libro è rimasto per decenni irreperibile nelle librerie. In questa rilettura in chiave moderna del mito di Orfeo ed Euridice, Buzzati ci parla di se stesso, concentrando in 208 tavole a colori tutti i temi a lui più cari, a partire dall'eterno dialogo tra la vita e la morte. Attraverso un raffinato gioco di citazioni e autocitazioni, l'omaggio ad artisti di ogni epoca, la contaminazione di generi, queste pagine svelano l'intero universo creativo di Dino Buzzati, i suoi riferimenti culturali, le fonti di ispirazione, le suggestioni infantili, gli interessi di adulto, il metodo di lavoro. Facendo di Poema a fumetti un libro che ne racchiude in sé molti altri, come solo i capolavori possono fare.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
5.0
Sceneggiatura 
 
5.0  (2)
Disegno 
 
5.0  (2)
Originalità 
 
5.0  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Sceneggiatura*
Disegno*
Originalità*
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Poema a fumetti 2018-01-20 14:03:20 siti
Voto medio 
 
5.0
Sceneggiatura 
 
5.0
Disegno 
 
5.0
Originalità 
 
5.0
siti Opinione inserita da siti    20 Gennaio, 2018
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La morte

Il segreto di via Saterna - Spiegazione dell’aldilà - Le canzoni di Orfi - Eura ritrovata .

Sono le quattro parti che compongono la trama di una narrazione atipica, didascalica come quella del fumetto, per sua natura semplice ed esplicativa, e di una manifestazione poetica e dunque estremamente sintetica ma complessa e articolata.
Si tratta di una serie di tavole che accompagnano e condensano, richiamando il mito di Orfeo e di Euridice, un universo poetico, quello buzzatiano, originale, articolato, immaginifico, surreale.

Per immagini.

Atmosfere cupe, distorsioni della realtà, aberrazioni, misteri,sovrapposizioni, replicanti, linee curve, fitte rette, sederi abnormi, seni nudi e provocanti, dettagli, visioni d’insieme, verde, arancio, mattone, giallo, giallo ancora, arancione, rosa, bianco e nero.
Scale, girotondi, affollamenti, una giacca surreale, geometrie, prospettive.
Un calligramma.
Il babau.
Le montagne, le notti, Milano.
Gli incubi.
La realtà e la fantasia.Interni borghesi, erotismo trasudante.
Scorci cittadini, ingranaggi.
Puntinismo.

Per concetti.

Si muore. Punto.

Per chi ama Buzzati.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Buzzati e adorato Fellini
Trovi utile questa opinione? 
170
Segnala questa recensione ad un moderatore
Poema a fumetti 2017-09-01 21:19:25 Laura V.
Voto medio 
 
5.0
Sceneggiatura 
 
5.0
Disegno 
 
5.0
Originalità 
 
5.0
Laura V. Opinione inserita da Laura V.    01 Settembre, 2017
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La cara morte

Del tutto nuovo, per me, questo Buzzati disegnatore! Dalla narrativa alla poesia, dal teatro al giornalismo, senza tralasciare musica e pittura, Dino Buzzati fu un autore tanto fecondo quanto poliedrico, propenso a sperimentare nuove strade e ad appassionarsi, come nel caso del fumetto, a ciò che ai più poteva apparire privo d’interesse letterario. Non a caso, come si scopre leggendo l’interessantissima introduzione al volume, l’autore di “Un amore” e “Il deserto dei Tartari” era un gran lettore di “comics”, si direbbe oggi: Diabolik, Paperino e Paperon de’ Paperoni lo affascinavano al pari dei personaggi dei capolavori della letteratura mondiale!
Pubblicato nel 1969 tra disorientamento, scandalo e imbarazzo (il più imbarazzato di tutti, al momento di recensirlo, sembrava essere Indro Montanelli), “Poema a fumetti” fu comunque un successo, dal momento che le prime edizioni andarono letteralmente a ruba. L’opera occupa un posto particolare nella produzione buzzatiana risultando, oltretutto, di difficile identificazione: raccolta di disegni o romanzo/racconto illustrato? Fumetto o libro d’arte? Niente di tutto questo. Semmai, come viene ben argomentato nella già citata introduzione, “Poema a fumetti”, con notevole anticipo sui tempi, è un libro che apre la strada alla Graphic Novel dai temi impegnati che tanta fortuna ha avuto da un certo momento in poi. A Buzzati va il merito di aver conferito dignità a un genere – quello delle nuvole parlanti, appunto – fino ad allora ritenuto privo di valore letterario; non per niente, da Casa Bonelli, tempio del fumetto popolare nostrano, gli giunse un sentito e riconoscente plauso.
È il mito classico di Orfeo e della sua discesa agli Inferi quello raccontato nelle oltre duecento tavole a colori che compongono l’opera, riproposto però in chiave moderna e originale. Orfi è infatti il nome del protagonista, Eura quello della ragazza amata da riportare nel mondo dei vivi; l’inferno è la stessa città di Milano perché, come qualcuno laggiù fa notare, si finisce per appartenere al proprio luogo anche da morti.

“Sai dove ti trovi? […] Perché non ti affacci alla finestra?”
“Ma siamo sempre a Milano. Non vedo nessuna differenza.”
“Per te, Orfi, è Milano, Milano essendo la tua vita, per un altro è Zagabria, Karlsruhe, Paranà.”

Insomma, un aldilà metropolitano e spersonalizzante, dove la vita continua libera (finalmente?) dal giogo dei sentimenti, dal tempo, dal dolore, dalla speranza (“il più malvagio dei supplizi”) e, soprattutto, dalla morte stessa; quest’ultima, ormai niente più che pensiero eterno e caro, diviene addirittura oggetto di rimpianto poiché, incredibilmente, si scopre che è ciò che dà senso all’esistenza (ecco perché, all’inizio, l’autore aveva scelto il titolo “La cara morte”). E in un siffatto mondo delle anime, al posto di cerberi e caronti, troviamo diavoli custodi inconsistenti che indossano giacche e avvenenti ragazze tutt’altro che spirituali. Ecco un altro punto: la carnalità e l’erotismo sono espliciti e prorompenti tra queste pagine, troppo per l’epoca in cui il libro fu dato alle stampe. Fumetti bondage, illustrazioni e foto osé sono state fonte di ispirazione e rielaborazione, ma le citazioni e i richiami artistici in generale sono innumerevoli e vanno da Caspar David Friedrich alla Pop Art, giusto per dare un’idea della ricchezza, e complessità, di un’opera come questa.
La rivisitazione del mito, lo stile poetico della scrittura che via via si fonde e diventa una cosa sola con le immagini e lo struggente rimpianto che tutto questo pervade rendono “Poema a fumetti” un capolavoro da leggere e rileggere. Un inno, più che alla morte, alla vita stessa.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
... gli altri libri dell'autore per scoprire un Buzzati inedito!
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

E alla fine muoiono
Il contastorie
Il cuore di Lombroso
Le torri di Bois Maury
Il naso di Lombroso
La ricerca dell'uccello del tempo
Nella mente di Sherlock Holmes
Le voci dell'acqua
Le ragazze del Pillar
Mercedes
Anya e il suo fantasma
Il porto proibito
Nonostante tutto
Due figlie e altri animali feroci
Sono ancora vivo
Cinzia