Trent'anni e una chiacchierata con papà
Saggistica
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comunque tiziano
Sono una grande fan di Tiziano e dopo questo libro sono andata a risentire tutte le canzone che lui nominava nel libro e ho capito tante cose a cui magari non davo un valore così profondo per lui. Ho letto quanto sia insicuro o lo sia stato certi eventi come il bere sono stati una rivelazione per me perché a vederlo così bello e sereno non sembrava che avesse dentro simili sofferenze, quando ho saputo della sua omosessualità ancor prima di leggere queste righe l'ho apprezzato ancora di più e se possibile l'ho rispettato maggiormente... lo amo tantissimo, la sua voce mi fa sognare e lo stesso le sue parole si sente la sua sensibilità e la sua dolcezza... ma come scrittore credo di averci messo una pietra sopra ma lo dico con tutta l'amicizia possibile giuro! ho capito il suo intento ma queste pagine contengono sempre e solo voli, concerti, soliti nomi... insomma è noioso e poi dal titolo mi aspettavo grandi cose... ma grandi cose ci sono state per la sua libertà umana... e se lo conoscessi di persona gli direi che finalmente anche lui è riuscito a capire che chi non ci ama non ci merita lui è nato un grande e ci morirà e nel mondo ipocrita in cui viviamo ha trovato il coraggio di ammettere quello che non si dovrebbe neanche giustificare perché l'amore non ha né mai avrà sesso... l'amore è sentimento... solo questo.
GRANDE TIZZIO (come lo chiamo io)
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Trent'anni e una chiacchierata con papà
l titolo Trent'anni e una chiacchierata con papà del libro di Tiziano Ferro, non richiama al contenuto del libro, ma bensì alla sua conclusione, che è posta all'inizio del libro (ed è una delle parti più belle del libro), infatti, il libro più che altro narra dalla voglia di Tiziano di diventare un cantante, e del suo successo che inizialmente lo sorprende e ne è orgoglioso, ma in seguito, gli risulta difficile e faticoso da gestire, e lo porta ad allontanarsi dai suoi amici più cari, infatti, dopo una decina di anni cerca di ricucire il suo rapporto con loro in una maniera più diretta e sincera, che inizialmente, non gli era possibile perchè era tormentato dai dubbi e a mio parere più che altro dalla PAURA del guidizio altrui. Il successo ottenuto e soprattutto la stampa, o meglio quelli che io personalmente definisco "i paparazzi" (ovvero coloro che non si fanno i cavoli propri), portano ad accuire i suo dubbi, le sue incertezze, che inizialmente non sono neanche chiare al protagonista stesso. Ho faticato un po' per riuscire ad arrivare alla fine, perchè è su alcune parti un po' ripetitivo e per alcuni tratti un po' deprimente, anche se c'è qualche sprazzo di battute, che rendo più agevole la lettura, ma mi sono ritrovata molto nel libro, propabilmente per il periodo che sto vivendo, soprattuto nella voglia che di amare qualcuno, in quel desiderio di avere qualcuno accanto da amare, (premetto che sono una ragazza e a me piacciono i maschi) ma il desiderio è sempre lo stesso, e sempre con la stessa intensità e più passano gli anni e più il desiderio si fa più intenso, più forte, più prorompente e l'unico modo per riuscire a soddisfarlo è CAMBIARE, abbandonando le nostre zavvore, il nostro passato e tutto quello che ci oppirme e appesantisce. Il mio obbiettivo era sottolineare qaunto il desiderio di amare qualcuno sia sempre così intenso e nella stesso modo sia per gli omosessuali che per gli eterosessuali, e che non c'è la minima differenza fra gli uni e gli altri in ciò che provano, solo che i primi fanno scelte diverse dalle nostre, e che a noi non ce ne dovrebbe importare granchè delle loro scelte e della loro vita privata. Sono affari loro se scelgono di amare un uomo o una donna, possiamo non condividere la loro scelta, ma dobbiamo rispettarla.
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Trent’anni e una chiacchierata con papà – Commento
La chiacchierata che Tiziano Ferro, all’età di trent’anni, fa con suo papà sarebbe quella in occasione della quale uno dei cantanti più amati dei nostri giorni rivela ai genitori i suoi orientamenti sessuali, prima di un outing pubblico che ha suscitato l’interesse morboso di certa stampa.
In realtà il libro, più che parlare di questo, ripercorre le tappe di un successo esponenziale (quindi ha un interesse specifico soprattutto per i fan di Tiziano) che esplode sull’inquietudine esistenziale e affettiva. In una vita scandita da studi, viaggi aerei, soggiorni all’estero, concerti, amicizie, collaborazioni con altri cantanti. In una vita che nasconde disagi alimentari come la bulimia (una patologia che ha un significato psicologico ben preciso: sostituire il vuoto affettivo con un surrogato materiale, il cibo, le bevande, da assumere in dosi eccessive), idee di suicidio, antidepressivi e psicoterapia.
Con grande curiosità ho letto il libro-diario di uno dei cantanti italiani più amati non soltanto in patria, ma anche in molti paesi europei e nell’America latina. La produzione musicale di questo giovane cantautore ha uno stile inconfondibile e ciò mi ha spinto verso l’opera scritta dall’autore di canzoni che hanno il potere di emozionare.
Dopo aver letto questo libro-diario, alcune parole delle canzoni di Tiziano Ferro acquistano un’altra eco: “Ho un segreto, ognuno ne ha uno dentro”. E si mettono in dubbio alcune sue affermazioni tipo: “L’amore è una cosa semplice”.
Non bastassero le sue canzoni, “Trent’anni e una chiacchierata con papà” mostra la personalità complessa di un artista pieno di contraddizioni, costantemente proteso verso l’amore per gli altri e al tempo stesso frenato da un’inclinazione naturale verso misantropia e asocialità: “..penso ai viaggi da solo, alle serate senza nessuno, alle chiamate che non ho fatto, alle telefonate perse, alle lettere strappate e mai spedite. A tutto quello che giorno dopo giorno mi ha portato lontano dalla realtà e dagli occhi degli altri.”
Una lettura da consigliare a chi si chiede se basta il successo a rendere felice un uomo, a chi si interessa dell’irrequietudine giovanile e umana, a chi vuole conoscere il retropensiero dell’autore di liriche che hanno scandito molti dei nostri momenti.
Bruno Elpis