Luchino Visconti
Saggistica
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
I film di Luchino Visconti
Si tratta di un Castoro Cinema uscito oltre vent’anni fa con l’Unità, ma, poiché quando è stato scritto la parabola artistica ed esistenziale del regista milanese si era ormai conclusa da almeno un paio di lustri, lo studio della sua opera cinematografica risulta completo. Firmato dal campano Bencivenni – che alterna il ruolo di critico a quello principale di sceneggiatore – il saggio si concentra quasi in esclusiva sul grande schermo, limitando al minimo indispensabile gli accenni biografici e alle regie teatrali e liriche: ne esce un’attenta disamina di tutti i titoli girati da Visconti (inclusi i segmenti inseriti in pellicole a episodi) che vengono così analizzati in ogni loro aspetto, dalla scrittura all’elemento visivo. Chiara è l’esposizione delle ben conosciute fonti di ispirazione – dal sempiterno melodramma, evidente sin dalle realizzazioni giovanili più vicine al neorealismo, ai grandi autori della crisi dell’età della borghesia come Mann e Proust – che si uniscono alle inevitabili citazioni legate all’omosessualità e alle implicazioni politiche: sono proprio queste ultime, però, che finiscono per appesantire in parte un testo che peraltro consente di ‘vedere’ con bella efficacia i lungometraggi in discussione. Benché la dimensione legata a un ben preciso punto di vista riguardo ai rapporti sociali e di potere sia in indiscutibile rilievo in svariati passaggi di questi film se non nella loro stessa struttura, la trattazione della materia ha un pesante retrogusto di anni Settanta inficiando la godibilità di un’analisi che non è comunque di spiccata semplicità perché solo per simile via è possibile far risaltare i particolari che è difficile cogliere dalla semplice visione delle opere. Il risultato finale è un’utile guida all’approfondimento del lavoro viscontiano che offre la possibilità di coglierne la complessità e le multiple stratificazioni: un po’ di attenzione in più è richiesta a chi non conosce le storie raccontate e magari vuole conservarsi la sorpresa, visto anche che la presenza delle trame riassunte in dettaglio con relativi spoiler (se non altro, il carattere tipografico è diverso).