Saggistica Arte e Spettacolo La filosofia di Lost

La filosofia di Lost

Valutazione Utenti

3.0 (1)

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Saggistica

Autore

Simone Regazzoni

Editore

Casa editrice

Ponte alle Grazie

Un luogo tra la vita e la morte, tra fiction e realtà. Questo è Lost: ciò che si trova alle radici stesse del domandare. Perché l’Isola non dà risposte, non possiede la verità. Piuttosto, ne incarna l’enigma. E lo fa con una narrazione al contempo complessa e popolare, sfruttando i canali aperti dalla transmedialità, dilatando all’infinito l’orizzonte della partecipazione. La serie tv creata da J.J. Abrams e Damon Lindelof è a tal punto legata alla filosofia che alla filosofia non restano che due scelte. Spiare da dietro il buco della serratura il dispiegarsi di quello che è, a tutti gli effetti, un mondo. Oppure accantonare ogni falso pudore, ed esplorare l’Isola. Simone Regazzoni sceglie questa seconda via, e s’imbarca a bordo del volo 815 col preciso intento di precipitare insieme a Jack, John, Kate, Hurley, Sayid, Sawyer. E a tutti i fan della serie. Accampato sulla spiaggia o perso nella foresta, l’autore apre botole, progetta mappe, sfida mostri e ridicolizza pregiudizi. Naufrago tra i naufraghi, decide di far abitare al discorso filosofico lo spazio dell’erranza. Qualcuno, certo, storcerà il naso. Ci vuole tempo per sentirsi perduti. L’Isola ce l’ha. La filosofia anche.

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La filosofia di Lost 2012-10-03 18:25:56 Nadiezda

Voto medio		3.0
Stile		3.0
Contenuti		3.0
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Piacevolezza		3.0

Opinione inserita da Nadiezda 03 Ottobre, 2012
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Tra i filosofi di Lost

Di solito, prima di vedere un film si legge il libro, in questo caso è il contrario.
Infatti, se non avete visto per intero la serie di Lost non potrete intraprendere la lettura di questo testo e quindi comprenderlo.

Simone Regazzoni ha deciso di scrivere un piccolo saggio su questa serie televisiva che ha avuto molto successo e che è stata trasmessa per la prima volta dal 2004 al 2010 negli Stati Uniti.

Il telefilm parla di un gruppo di naufraghi sopravvissuti al volo Oceanic 815. Questi malcapitati sono bloccati su un’isola deserta. Vanno alla scoperta di questa terra inesplorata e di tutti i pericoli che cela, talvolta con risultati disastrosi.

Con questo libro si possono scoprire il perché della scelta dei nomi di alcuni personaggi e perché sono state inserite alcune scene.
Devo inoltre ammettere, che anche se è stato scritto molto bene ed è molto scorrevole non è un libro che aiuta particolarmente a capire i misteri di questa serie.
Le specifiche inserite si possono facilmente reperire sia attraverso Internet che attraverso i contenuti speciali inseriti nei DVD.

Sinceramente pensavo ci fosse qualcosa in più su questa serie. Con questo non voglio dirvi di non leggerlo, ma se credete di trovare più argomentazioni di quelle che riuscite a reperire attraverso Internet vi sbagliate!