La corsa all'abisso

La corsa all'abisso è un'autobiografia immaginaria che affronta con passione l'ambiguità del grande Caravaggio: un personaggio di cui non si sa nulla di certo, salvo che è stato un genio assoluto, protetto da cardinali, principi e cortigiane, ma con una personalità oscura e profonda. Caravaggio, che vive ai margini della società, scopre l'abisso in cui cade l'uomo quando a rapirlo sono le passioni più terrene. L'erotismo è latente, inquietante, velato da un senso del piacere irraggiungibile, dal desiderio inverosimile che si concretizza nell'estremizzazione più spietata dei propri sentimenti. Muore a trentotto anni su una spiaggia a nord di Roma, assassinato? Non è dato saperlo. Da chi? Non si sa. Perché? Neanche si sa. La sua morte, come la sua vita sono avvolte in un mistero. Quattro capitoli intensi in cui Fernandez dà una visione assai personale del grande pittore (1571-1610) anche attraverso una descrizione intrigante e dettagliata, ricca di particolari e aneddoti, delle opere del Caravaggio ma soprattutto quelle contrassegnate dallo sconcertante erotismo.