La bottega del caffé
Saggistica
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 2
Alla bottega di Ridolfo
Molto bella questa commedia di Carlo Goldoni datata 1750!
Decisamente diversa rispetto a "La Locandiera", portata in scena solo tre anni dopo, ma comunque molto apprezzabile, "La bottega del caffè" è di chiara impronta moralistica e si colora di vari personaggi tra cui spicca senz'altro quello dell'onestissimo e lealissimo Ridolfo, proprietario della bottega del caffè che dà il titolo all'opera, mentre, sullo sfondo di una Venezia popolata da nobili e meno nobili sotto tutti gli aspetti, la maldicenza e il deleterio vizio del gioco impazzano; colpisce, in particolare, proprio quest'ultimo che, attraverso la sciagurata figura del povero Eugenio che sembra fare di tutto per rovinarsi con le sue stesse mani nella vicina bisca, finisce per essere sorprendentemente dipinto - visti i tempi! - come una vera patologia.
Lettura divertente e ricca di notevoli spunti di riflessione che invoglia ad approfondire ulteriormente il teatro goldoniano.
"[...] Al mondo vi è dell'ingratitudine assai."
Indicazioni utili
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
BELLO
Nonostante la lingua non sia stata modificata, l'italiano di Goldoni è ancora molto piacevole.
La storia è narrata con semplicità e piacevolezza.
Temi come l'adulterio, il gioco, e la corruzzione sono trattati in profondità e allo stesso tempo con spensiertaezza, confermandoli come eventi abituali o quasi nella vita di tutti i giorni.
I personaggi sono molto complessi e profondi, unici nel loro carattere e nel modo di fare.
Troviamo il caffettiere tutto di un pezzo che si da da fare per aggiustare le vite dei suoi ospiti, uno più diverso dall'altro.
Ognuno di loro ha una particolarità, un passato segreto da cui allontanarsi o da cui tornare.
L'ambientazione è semplice ma efficacie, creando una cornice credibile, verosimile e simpatica.