L'Inferno di Dante
Saggistica
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Finalmente vi mando all'Inferno :D
Se si possa commentare un libro con un appello non so, questo è il mio appello commentando un libro.
Lo rivolgo a tutti coloro che -lungi dall’età scolastica- abbiano accarezzato l’idea di leggere la Divina Commedia, scrollando però la mano prima che la carezza arrivasse a destinazione.
L’opera, si sa, è impegnativa e necessita di una attenta lettura delle note bibliografiche, ma le didascalie che accompagnano le edizioni del poema sono talmente fitte da dissuadere dall’intento molti benintenzionati.
Dante Alighieri spaventa, non per ciò che scrisse un tempo, ma per quel che dobbiamo affrontare oggi per comprenderlo.
Io sono la Rinuncia, lo sono stata per anni finché, nel mezzo del cammin della mia vita, ho incrociato Silvia e questo lavoro di Vittorio Sermonti. Esso si propone – con eccellenti risultati – di spazzare via la macchinosa analisi dell’Inferno per proporre in una prosa elegante ed accattivante spiegazioni, nozioni, collegamenti storici che ci permettano di accedere all’universo del sommo poeta.
La sequenza è semplice: un corposo capitolo esplicativo anticipa il canto. Letta la disamina, il poema si scioglie amabilmente ai nostri occhi.
Sia chiaro, serve concentrazione, che state affrontando Dante Alighieri e non il numero 313 di una serie Walt Disney. Serve attenzione, che non è il mio temino da terza elementare ma la scrittura divulgativa di un erudito. Servono tempo e testa, perché le pagine sono molte e pretendono le assorbiate.
Ciò premesso, come il neonato scivola dalle mani della madre su acque placide per scoprirsi in grado di nuotare, così abbandonatevi all’accurata versione di Vittorio Sermonti.
Vi mando all’Inferno e ci andrete galleggiando.
Indicazioni utili
Una passeggiata all'Inferno
Definirlo un testo di sola e semplice parafrasi, non solo è altamente riduttivo ma significherebbe non riconoscerne il valore storico-letterario.
L'opera è concepita per tendere una mano ad ogni tipologia di lettore affinchè la bellezza della cantica possa essere colta in toto, sul piano linguistico e contenutistico.
La parafrasi è ampiamente superata da un meticoloso lavoro di approfondimento storico; di ogni volto che viene citato da Dante durante la discesa nell'Inferno, ne viene raccontata la storia con dovizia di particolari, permettendo una conoscenza profonda.
Insomma non solo una sequela di nomi ma storie che traggono vita dalle cronache medievali oltre che dalla vita politica ed ecclesiastica.
Per chi non fosse mai riuscito ad apprezzare pienamente il testo originale, Sermonti fornisce lo strumento di piena decodifica, aprendo il sipario ad una delle più poderose rappresentazioni lasciateci in eredità dalla penna di un letterato.
Un testo imperdibile per tutti coloro che sui banchi di scuola non hanno avuto a disposizione i tempi ed i mezzi per andare al di là di un sunto fugace, per tutti i lettori che desiderano sviscerare i contenuti esposti nell'Inferno ed inquadrare con più rigore le gesta dei personaggi citati.
E' un vero regalo questa lettura dell'Inferno, confezionato grazie alla competenza saggistica posseduta da Sermonti, impreziosito da una prosa avvolgente e da un eloquio sontuoso ed elegante.
Per quanto negli intenti iniziali vi fosse quello di rendere Dante accessibile a qualsivoglia lettore, a lavori ultimati la classificazione supera di gran lunga il genere divulgativo, per assurgere ad eccellente “racconto-commento” della cantina sotto il profilo critico- letterario e storico.