I segreti della Sistina

Ho letto questo libro tutto di un fiato e con grande divertimento. E' un libro che propone un'idea alternativa e controcorrente sul modo di leggere e interpretare gli affreschi di Michelangelo della Cappella Sistina, carichi di simboli, misteri, riferimenti esoterici e insulti velati alla Chiesa corrotta e avida di quel tempo (e forse anche di questo).
Il racconto parte dalla vita di Michelangelo e dai suoi studi umanistici a Firenze a contatto con i più grandi geni dell'epoca come Lorenzo il Magnifico, Marsilio Ficino, Pico della Mirandola, Sandro Botticelli, Leonardo e tanti altri ancora e della forte amicizia e stima che lo legava agli ebrei a cui il Magnifico aveva aperto le porte della città. Proprio lo stretto contatto con la comunità ebraica lo aveva portato ad conoscere profondamente la religione mosaica, il Talmud e i segreti cabalistici.
I due autori (uno dei due è anche un rabbino di fama mondiale), dopo anni di studi e analisi, sembrano padroneggiare la materia e accompagnano il lettore alla scoperta dei tanti messaggi nascosti negli affreschi della Sistina che il grande fiorentino aveva sapientemente nascosto agli occhi del pontefice, il terribile Giulio II della Rovere con il quale ebbe sempre dei forti contrasti. Michelangelo, infattti, era un uomo dotato di grande cultura umanistica e classica e di una forte spiritualità che mal si coniugavano con l'arroganza, l'ingordigia e la lussuria della Chiesa dell'epoca.
Pochissime persone si sono accorte, ad esempio, che nell'intero affresco della Sistina (più di 1000mq il più grande della cristianità), simbolo del cattolicesimo, non c'è neanche un personaggio cristiano, essendo raffigurati gli eroi e le eroine della Bibbia ebraica. E solo l'ultimo restauro che ha pulito gli affreschi, ha mostrato i vari angeli fare dei gesti "poco eleganti" in direzione del pulpito dove si sedeva il papa.
Si potrebbe andare all'infinito. Il libro è assolutamente piacevole e consigliatissimo!