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In effetti ho incominciato ad apprezzarlo alla seconda lettura, alla terza l'ho proprio amato !!!
se avessi seguito il tuo consiglio mi sarei persa una trama molto interessante e la scoperta di uno scrittore di indubbie capacità. Sorvolo sul parere personale che sul fatto che non sia avvincente, rispetto i gusti di tutti, ma dire che nonè da leggere mi sembra eccessivo...
generalmente guardo le recensioni prima di leggere un libro per farmi un'idea e perchè reputo il giudizio medio dei lettori abbastanza affidabile e meno cavilloso della critica "ufficiale". Come me, credo facciano in molti e quindi, per le prossime recensioni, la prego di evitare di raccontare la trama...
Condivido in pieno !!! non vorrei esagerare ma lo considero un po' come una cartina di tornasole, se a qualcuno/a con cui mi capita di chiaccherare di narrativa è piaciuto questo romanzo quasi sempre si tratta di lettori occasionali, se invece lo hanno trovato noioso, guarda caso, si tratta, come dire, di lettori "seriali" .... solo un caso ?
...spero caro amico/a tu sia una persona del settore... perche' esprimere commenti e preferenze e' piu' che legittimo, ma criticare lo stile di scrittura esula da tutto cio' ed entra nello spazio della professionalita' del settore.
Buona giornata
Buona giornata
Ciao,
non credo che quello che dici sia del tutto vero, si il libro fa ridere e anche parecchio, ci sono punti in cui non respiravo quasi dalle convulsioni!
ma queste, sono risate che ti fanno riflettere, pensa ad esempio alla figura di Mantos, un uomo frustrato da tutto e da tutti e che per sentirsi forte e realizzato fonda una pseudo-setta di satanisti altrettanto falliti...
bhè a me ha dato molto da riflettere, quanta gente fa così? molta, moltissima gente si rifugia in cose di questo genere per fuggire ai problemi invece che affrontarli...
oppure pensiamo allo scrittore, quanti personaggi famosi e potenti (come i nostri politici, sia di destra che di sinistra) con il loro carisma ci comprano dandoci in cambio solo fumo....
Posso proprio dire che ho avuto molto materiale sul quale riflettere...
non credo che quello che dici sia del tutto vero, si il libro fa ridere e anche parecchio, ci sono punti in cui non respiravo quasi dalle convulsioni!
ma queste, sono risate che ti fanno riflettere, pensa ad esempio alla figura di Mantos, un uomo frustrato da tutto e da tutti e che per sentirsi forte e realizzato fonda una pseudo-setta di satanisti altrettanto falliti...
bhè a me ha dato molto da riflettere, quanta gente fa così? molta, moltissima gente si rifugia in cose di questo genere per fuggire ai problemi invece che affrontarli...
oppure pensiamo allo scrittore, quanti personaggi famosi e potenti (come i nostri politici, sia di destra che di sinistra) con il loro carisma ci comprano dandoci in cambio solo fumo....
Posso proprio dire che ho avuto molto materiale sul quale riflettere...
IL libro ha un inizio scontato. Il classico ragazzo sfigato che per caso ha un dono! Una roba trita e ritrita. Diventa più o meno leggibile dopo 300 pagine (il libro ne presenta all'incirca 500), stendiamo un velo pietoso!
I contenuti sono antiepici, e la magia è sempre una "scienza" confusa e senza spiegazioni. Inoltre, ci sono alcuni passaggi che sembrano essere inseriti solo per riempire gli spazzi tra una pagina e l'altra.
Non mi è piaciuto, non è "Magia Fantasy" applicabile ai sogni reali degli appassionati.
I contenuti sono antiepici, e la magia è sempre una "scienza" confusa e senza spiegazioni. Inoltre, ci sono alcuni passaggi che sembrano essere inseriti solo per riempire gli spazzi tra una pagina e l'altra.
Non mi è piaciuto, non è "Magia Fantasy" applicabile ai sogni reali degli appassionati.
Concordo pienamente con le opinioni espresse da Sydbar a proposito di questo testo. Pubblicare "cose" simili è un insulto verso coloro che si aspettano di leggere un libro che abbia un minimo di contenuto e spessore.
Sono solo mosse commerciali...nient'altro.
Sono solo mosse commerciali...nient'altro.
Ho letto il libro e sono entusiasta.
Finalmente una storia vera non condizionata da ideologie preconcette ma aderente alla realtà del periodo storico in cui si sono succeduti gli eventi.
Esprimo il mio più grande rispetto al sign. aimone per la sua umanità e la sua umiltà di uomo semplice, che pur testimone di grandi eventi non ne ha approfittato per protagonismo personale come altri suoi compagni partigiani.
Lui si può catalogare come eroe della vera resistenza che non dimenticando la sua italianità ha reso grande questo paese.
Grazie ancora per gli insegnamenti di vita che mi ha dato.
Finalmente una storia vera non condizionata da ideologie preconcette ma aderente alla realtà del periodo storico in cui si sono succeduti gli eventi.
Esprimo il mio più grande rispetto al sign. aimone per la sua umanità e la sua umiltà di uomo semplice, che pur testimone di grandi eventi non ne ha approfittato per protagonismo personale come altri suoi compagni partigiani.
Lui si può catalogare come eroe della vera resistenza che non dimenticando la sua italianità ha reso grande questo paese.
Grazie ancora per gli insegnamenti di vita che mi ha dato.
Dalla tua riposta mi sembra di intuire che saresti perfetto come protagonista del libro.
Per quanto riguarda l'amico... magari ce ne fossero uomini che "perdono il loro tempo" cercando di capire un po' il complesso mondo femminile.
Per quanto riguarda l'amico... magari ce ne fossero uomini che "perdono il loro tempo" cercando di capire un po' il complesso mondo femminile.
A me è piaciuto come ha descritto l'essere "poveri" o non benestanti, se così vogliamo dire.
La parte sulle donne invece, risente sempre più di un concentrato di banalità e di un modo di dipingere la donna talmente soprannaturale da risultare ridicolo.
Mi chiedo se nel prossimo libro si sfiorerà l'amor cortese dei classici...
Anch'io ho letto e amato tutti i suoi libri precedenti, e anche alla luce di questo, non mi sentirei di consigliarlo.
La parte sulle donne invece, risente sempre più di un concentrato di banalità e di un modo di dipingere la donna talmente soprannaturale da risultare ridicolo.
Mi chiedo se nel prossimo libro si sfiorerà l'amor cortese dei classici...
Anch'io ho letto e amato tutti i suoi libri precedenti, e anche alla luce di questo, non mi sentirei di consigliarlo.
Il libro sottolinea gli errori che fanno TUTTI, maschi e femmine, nei rapporti, cresci.
E le storie dell'amico sul capire le donne basandosi sulla loro parte ormonale è di una banalità tragicomica.
E le storie dell'amico sul capire le donne basandosi sulla loro parte ormonale è di una banalità tragicomica.
esilarante, originale, assurdo e pungente.
Perchè lo consigli se non ti è piaciuto?
non sono maledettamente d'accordo con te :D
sul doppiagese hai colpito nel segno.
sul resto no, affatto. fidati di me, se ti dico che ti rimarrà impresso a lungo.
sul doppiagese hai colpito nel segno.
sul resto no, affatto. fidati di me, se ti dico che ti rimarrà impresso a lungo.
in questo libro i tre personaggi non tentano neppure di riabilitarsi e reinserirsi nella società, hanno per tutta la durata del libro il solo obbiettivo di delinquere, e per questo che Cane mangia cane è un libro puramente crime. i primi romanzi di bunker evidenziano meglio i risvolti sociali e i problemi dei detenuti che vogliono rientrare a far parte della società dopo il carcere. non sono percio d'accordo con la tua recensione. siamo d'accordo sul fatto che è un libro straordinario.
prova contattando l'editore, è Marsilio: info@marsilioeditori.it
Complimenti, la tua è una pregevolissima recensione.
Saluti.
Ginseng666
Saluti.
Ginseng666
mah, non capita proprio ogni giorno di incontrare e interagire con persone che hanno avuto la stessa infanzia traumatica dei protagonisti, e aggiungerei per fortuna. Il romanzo e' interessante, vale la pena di leggerlo, ma non e' assolutamente un capolavoro della letteratura contemporanea!
Il meridione sarà la rovina del Nord... infatti troppe sono le risorse che assorbe
Tante grazie. Farò tesoro della tua critica per scrivere meglio la prossima recensione.
Ginseng666
Ginseng666
Pregevolissima la recensione di Ginseg666 a dispetto di coloro che scrivono dei telegrammi e li spacciano per recensioni.
Unico neo che riscontro è una descrizione troppo dettagliata della trama del libro,andando così a svelare troppo a tutti quelli che erano interessati alla lettura.
Unico neo che riscontro è una descrizione troppo dettagliata della trama del libro,andando così a svelare troppo a tutti quelli che erano interessati alla lettura.
è una bravissima scrittrice ma secondo me non è ancora all'altezza di Stieg Larsson, quando leggi Stieg vorresti non smettere mai di leggere ma poi il sonno ti prende (io leggo di notte), camilla mi attrae meno. comunque è favolosa ciao
I miei nonni (nati nel 1900 e 1910) vivevano a Ciano poi a S.Polo D'Enza e hanno vissuto in prima persona gli eventi narrati.
Dai loro racconti, molto parchi e ancora spaventati, si evinceva il clima di incertezza, terrore evidenziati dal libro.
Un linguaggio semplice, immediato, diretto per evidenziare una faccia di una realta di cui quasi mai si è voluto parlare.
Forse bisogna che i giovani conoscano anche questo lato della medaglia, senza togliere valore e importanza al ruolo svolto dai partigani.
Dai loro racconti, molto parchi e ancora spaventati, si evinceva il clima di incertezza, terrore evidenziati dal libro.
Un linguaggio semplice, immediato, diretto per evidenziare una faccia di una realta di cui quasi mai si è voluto parlare.
Forse bisogna che i giovani conoscano anche questo lato della medaglia, senza togliere valore e importanza al ruolo svolto dai partigani.
Ciao, non tutti i libri sono noiosi e non tutti i libri finiscono ...e vissero felici e contenti.... se continuerai a leggere altro ti accorgerai...
buona lettura :)
buona lettura :)
condivido
sono pienamente d'accordo con te
l'ho appena finito di leggere, sinceramente non mi e' piaciuto molto! lo trovo un po' sopra le righe, troppi matti, sembrano tutti qui, e poi io avevo gia' capito chi poteva essere, perche' comunque nei racconti scritti con un altro carattere, si cela il movente del suggeritore...
Penso che la recensione che precede sia troppo severa. Il racconto di Cinzia Tani pecca di inverosimiglianza, d'accordo, ma non lo si può schernire in questa maniera. Credo che la scrittura di questo romanzo sia semplice, asciutta e molto piacevole e faccia percepire appieno lo scrupolo con cui l'autrice lo ha realizzato. Se c'é qualcosa che mi ha dato particolarmente fastidio, sono i refusi. Troppi. Tuttavia consiglio vivamente la lettura di questo libro.
Ho appena terminato di leggere il libro, anche io l'ho trovato splendido... non mi aspettavo quel finale, o meglio credo che quello non sia il finale. Ognuno può immaginarlo o interpretarlo. Oppure sono solo la solita romanticona con la voglia sempre del lieto fine.
Anche io lo farò leggere al mio ragazzo, credo che ci siano molti punti di riflessione...
Anche io lo farò leggere al mio ragazzo, credo che ci siano molti punti di riflessione...
In realtà qui la trama non si dilata molto (nè si aggroviglia) però (senza svelare troppo del racconto)ci sono svariati omicidi per i quali viene sospettato ingiustamente un personaggio a causa di una molteplicità di prove apparentemente schiaccianti (impronte, ecc.) e quando alla fine questi riesce a trovare il vero responsabile... l'Autore propone un lieto fine che però lieto non è, perchè il lettore sa che il colpevole era effettivamente un altro... ma come fa il personaggio a dimostrare in concreto la sua innocenza, soprattutto per alcuni di quei delitti? Insomma mi è parso che l'Autore non sapesse come elaborare in modo convincente il seguito (la difesa giudiziaria) e abbia deciso di chiudere il romanzo prima
ma perché dite tutti la stessa cosa sul finale? ma avete letto cosa c'è scritto nei ringraziamenti? se il finale così "amaro", è stata una scelta mirata. faletti è un grande
Premetto che non ho letto il libro, né avevo sentito parlarne prima d'ora; tuttavia, il commento che mi vien da fare a caldo, dopo la lettura della recensione, è che ho provato la stessa, "amara" delusione da "finale imperfetto" (quantunque, credo, intenzionalmente tale) quando ho letto il romanzo-giallo gaddiano "Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana"... dopo sforzi poderosi per tenere sotto controllo una trama che sembra dilatarsi a dismisura - peraltro attraverso un assetto terminologico-sintattico di difficile fruizione -, molti dettagli forniti durante la narrazione rimangono sospesi per sempre, come in attesa di un'ideale prosecuzione del racconto, e la complessa indagine del commissario Ingravallo non approda che alle flebili ipotesi che si affacciano alla mente del lettore.
perchè è un libro stupendo!!!!
hai ragione.. è davvero stupendo.. non mi piace tanto leggere ma libri come questo ne leggerei tutti i giorni..
i personaggi non sono per niente caricature... non so dove vivi tu... ma di gente come loro ne esiste tanta...e il libro è davvero stupendo...
bellissimo lo consiglio a chi ama i thriller.
I protagonisti ti tengono con il fiato sospeso fino all'ultima riga.
I protagonisti ti tengono con il fiato sospeso fino all'ultima riga.
Concordo con andreacurioso.
Sia pure da piccola, ho vissuto in tutte le sue contraddizioni e la cerazioni - e lo ha vissuto la mia famiglia- quel momento storico tragico.
uando eravamo sfollati , in un casolare vicino alla mia città ho sentito , impaurita, risuonare da vicino fucilate contro giovani delle opposte parti in lotta .
Bisogna avere il coraggio di ricordare e di ricostruire quanto è realmente avvenuto in quegli anni , ma senza paraocchi ideologici ,con facili assoluzioni e altrettanto facili condanne pregiudiziali di qualsiasi tipo.
Che la ragione stesse dalla parte dei partigiani è fuori discussione .
Che fossero tutti, ma proprio tutti martiri ed eroi ,non è credibile.
Il giudizio della storia è stato , è - e non può essere che così- naturalmente a favore di chi ha combattuto nelle file della Resistenza.
Ma la morte , come diceva Totò , in una sua bellissima poesia,è la "livella".
Si puo dunque avere oggi un filo di pietà anche per chi ha combattuto ed è morto scegliendo la parte sbagliata , fermo restando che sbagliata era e sbagliata resta.
Sia pure da piccola, ho vissuto in tutte le sue contraddizioni e la cerazioni - e lo ha vissuto la mia famiglia- quel momento storico tragico.
uando eravamo sfollati , in un casolare vicino alla mia città ho sentito , impaurita, risuonare da vicino fucilate contro giovani delle opposte parti in lotta .
Bisogna avere il coraggio di ricordare e di ricostruire quanto è realmente avvenuto in quegli anni , ma senza paraocchi ideologici ,con facili assoluzioni e altrettanto facili condanne pregiudiziali di qualsiasi tipo.
Che la ragione stesse dalla parte dei partigiani è fuori discussione .
Che fossero tutti, ma proprio tutti martiri ed eroi ,non è credibile.
Il giudizio della storia è stato , è - e non può essere che così- naturalmente a favore di chi ha combattuto nelle file della Resistenza.
Ma la morte , come diceva Totò , in una sua bellissima poesia,è la "livella".
Si puo dunque avere oggi un filo di pietà anche per chi ha combattuto ed è morto scegliendo la parte sbagliata , fermo restando che sbagliata era e sbagliata resta.
mi hai tolto le parole di bocca... pensavo fosse un mio problema ma per fortuna non sono la sola a pensare questa cose. mi auguro solo che non ci facciano pure un film
hai ragione Tiziano,a volte siamo cosí sommersi nella vita stessa che ci scordiamo di viverla!!
buena vida!!
buena vida!!
Io l`ho letto in meno di 24 ore!!
Sempre in pomeriggio di inverno...
E anche a me dispiace averlo finito!
Sempre in pomeriggio di inverno...
E anche a me dispiace averlo finito!
sono davvero d'accordo con te su tutto quello che hai scritto!!
guarda la mia opinione,dimmi che ne pensi.
saluti
eugenia
guarda la mia opinione,dimmi che ne pensi.
saluti
eugenia
a prima vista ho capito subito che fosse un capolavoro e sicuramente a breve lo dovrò leggere...
Assolutamente un libro da leggere. Importante il contenuto, nobile la motivazione dell'Autore. Assolutamente piacevole la lettura.
Si vede che NON ha letto Eco e Follett
Ho letto le prime pagine del libro "Chissà se si chiamava amore" di Angela Failla edito dalla Giovane Holden Edizioni e devo ammettere che mi ha coinvolta, per questo lo sto leggendo tutto d'un fiato. E' esilarante e commovente, lo consiglio vivamente.
Luana
Luana
Devo dire che la cosa non mi sorprende, specialmente visto che pure Angeli e Demoni su di me ha sortito lo stesso effetto. In buona sostanza credo che Dan Brown sia destinato a scendere la china della "pseudo-letteratura" proprio come toccò prima di lui a Ken Follett. Succede, ognuno spara le cartucce che ha e quando son finite... bèh, sono finite!
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