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Uno dei libri più belli letti in assoluto! MissAbu ottima introspezione!
Concordo con te..ottima Recensione la tua! :-)
ecco....e adesso?
AHAHAAHAH!
AHAHAAHAH!
senz'altro una pregevole recensione. Tuttavia per me rimane un testo molto difficile da leggere, tanto da far allontanare in alcuni punti il lettore dal pathos dei personaggi.
ok lo aggiungerò alla lista...gà lunghissima!
:)))))))
:)))))))
leggilo Piero e' davvero fantasico!!!
bella ed appassionata recensione! dovrò decidermi a leggerlo prima o poi!
GENEROSA!
e sarebbe pure uno spettacolo ho idea!
AHAHAAH!!! salsa o merengue paolo?
e sarebbe pure uno spettacolo ho idea!
AHAHAAH!!! salsa o merengue paolo?
Ma io sono magnanima, vi lascerei ballare comunque!!
;)
;)
sai com'è non c'è la gatta....
:)))
:)))
:)) bravi, la recensione reale è qui, ne scriverò una "di facciata" per gli altri... ;)
bricconcelli!!
A presto, faye
bricconcelli!!
A presto, faye
rendiamo grazie..
:)))))))
:)))))))
stavolta la sua recensione e' solo per noi, siamo due privilegiati...
Per me vale altrettanto Paolo. E' sempre un piacere dissertare con te.
E sono anche d'accordo con faye. E sottolineo che grazie a lei per la prima volta leggiamo una recensione in un commento invece che in una scheda. :)))
E sono anche d'accordo con faye. E sottolineo che grazie a lei per la prima volta leggiamo una recensione in un commento invece che in una scheda. :)))
Mi trovo d'accordo con Faye su quanto dice. Per quanto riguarda Piero, e' una persona con cui e' un piacere essere anche in disaccordo! alla prossima
Pinucciobello! I "pazzi" siamo due!
Non potrei essere più d'accordo.
L'autore racconta la storia come se il libro fosse pronto per la sceneggiatura del suo futuro film, staccandosi del tutto dalle protagoniste, non descrivendo alcuna introspezione dei personaggi.
Pur io commuovendomi facilmente nella lettura, questo libro non mi ha lasciato nessuna emozione. Niente!
Sicuramente non è un libro che ricorderò a distanza di anni.
Inoltre il contesto vstorico poteva venire approfondito un pò di più. Io mi sono persa tra tutti quei nomi =(
Non potrei essere più d'accordo.
L'autore racconta la storia come se il libro fosse pronto per la sceneggiatura del suo futuro film, staccandosi del tutto dalle protagoniste, non descrivendo alcuna introspezione dei personaggi.
Pur io commuovendomi facilmente nella lettura, questo libro non mi ha lasciato nessuna emozione. Niente!
Sicuramente non è un libro che ricorderò a distanza di anni.
Inoltre il contesto vstorico poteva venire approfondito un pò di più. Io mi sono persa tra tutti quei nomi =(
Una cosa è certa: di fronte alle recensioni di paolo non si resta mai indifferenti :) e questa cosa mi piace parecchio (pure quando non sono d'accordo!) :)
Detto questo, mi trovo concorde sulla pochezza della traduzione, davvero imbarazzante!! per quanto riguarda invece lo stile della Christie, devo associare il mio pensiero a quello di piero: è risaputo che la signora del giallo crea una serie di personaggi stereotipati con i quali non s'instaura nessune legame empatico, caratterizzati sommariamente per luoghi comuni. Essendo così, o si accetta questa "leggerezza", o non si legge la Christie. Io definisco i suoi romanzi gialli come "emozioni economiche", nel senso che, pur non prospettandoci una trama profonda e coinvolgente a livello sentimentale, ci danno quel "brividino lungo la schiena" che dovrebbe essere tipico della letteratura gialla e che si sta un po' perdendo in quella a noi contemporanea... Non voglio assolutamente che da questo mio commento passi una connotazione negativa: per me non si tratta di letteratura di serie B, è semplicemente narrazione finalizzata ad un unico scopo e con un'univoca chiave di lettura.
Concordo con paolo nel mettere un po' di pepe ogni tanto... e poi è così bello confrontare le proprie idee con quelle degli altri!!! :)
ciao, faye
Detto questo, mi trovo concorde sulla pochezza della traduzione, davvero imbarazzante!! per quanto riguarda invece lo stile della Christie, devo associare il mio pensiero a quello di piero: è risaputo che la signora del giallo crea una serie di personaggi stereotipati con i quali non s'instaura nessune legame empatico, caratterizzati sommariamente per luoghi comuni. Essendo così, o si accetta questa "leggerezza", o non si legge la Christie. Io definisco i suoi romanzi gialli come "emozioni economiche", nel senso che, pur non prospettandoci una trama profonda e coinvolgente a livello sentimentale, ci danno quel "brividino lungo la schiena" che dovrebbe essere tipico della letteratura gialla e che si sta un po' perdendo in quella a noi contemporanea... Non voglio assolutamente che da questo mio commento passi una connotazione negativa: per me non si tratta di letteratura di serie B, è semplicemente narrazione finalizzata ad un unico scopo e con un'univoca chiave di lettura.
Concordo con paolo nel mettere un po' di pepe ogni tanto... e poi è così bello confrontare le proprie idee con quelle degli altri!!! :)
ciao, faye
recensione molto severa... eppure, come darti torto!
AAHAHHAHAHA!! è vero....bisogna inventarsele le polemiche!!!
Scherzi a parte, "dieci piccoli indiani" è solo una pessima traduzione italiana..
In america è sempre stato "Ten little niggers" o "E alla fine non rimase nessuno..." più politicamente corretto.
Io ho letto tutto di agatha christie e devo dire che questo, insieme a "Omicidio sull'Orient-express" e "Poirot e i Quattro", è decisamente il meglio della sua produzione.
Scherzi a parte, "dieci piccoli indiani" è solo una pessima traduzione italiana..
In america è sempre stato "Ten little niggers" o "E alla fine non rimase nessuno..." più politicamente corretto.
Io ho letto tutto di agatha christie e devo dire che questo, insieme a "Omicidio sull'Orient-express" e "Poirot e i Quattro", è decisamente il meglio della sua produzione.
grazie cara DANIELA!!!un abbraccio!
Forse mi sono spiegato male. Il titolo originale del libro era ''dieci piccoli negri/ o negretti''. Non so se nell'Inghilterra del 1939 ''nigger'' fosse offensivo per i neri o meno (io penso di si). Sta di fatto che, quando il libro fu pubblicato in America, per evitare tutto cio' fu cambiato il titolo in ''e non resto' piu' nessuno'', il che mi sembra ok. Poi, pero', fu cambiato nuovamente in 10 piccoli indiani. Innanzitutto gli indiani nel romanzo non centrano nulla. In secondo luogo, se si fa riferimento agli Indiani d'America come sembrerebbe, si e' commessa una seconda gaffe non politically correct: non si dice Indiani, ma Native Americans.
Certamente non sono un appassionato di Agatha Christie, ma ho letto sue opere migliori di questa, che, ripeto, mi sembra letteratura per ragazzi.
Beh, se non litighiamo un po', che due palle ci facciamo in questo sito.....
Certamente non sono un appassionato di Agatha Christie, ma ho letto sue opere migliori di questa, che, ripeto, mi sembra letteratura per ragazzi.
Beh, se non litighiamo un po', che due palle ci facciamo in questo sito.....
brava giovanna! Recensione accurata e , se posso dirlo, velata di una verve che rivela entusiasmo per la lettura, più del solito. Complimenti.
Tralasciando il fatto che non sia d'accordo con la tua recensione (a me è piaciuto parecchio, se questi stereotipi non ti piacciono allora non ti piace Agatha Christie in generale), che peraltro è ben argomentata e quindi non darò il mio giudizio, il titolo originale era in effetti "Dieci piccoli negretti" (non negri), ed era preso dalla filastrocca per bambini che fa da sfondo a tutto il libro, nonchè dal nome dell'isola su cui i 10 si trovano reclusi, Nigger island (e qui sta il perchè non facciano altro che stare fermi in casa..non possono andare da nessuna parte). Quindi non è per politicamente corretto. E' la traduzione italiana, come per molti altri casi, che fa acqua.
grazie cara!
è quella che mi ha fregato...
come ho letto su un sito di recensioni (purtroppo troppo tardi, già l'avevo comprato..), i libri della Troisi sono "stronzate ben infiocchettate"
AHAHAAHHAAH!!!
è quella che mi ha fregato...
come ho letto su un sito di recensioni (purtroppo troppo tardi, già l'avevo comprato..), i libri della Troisi sono "stronzate ben infiocchettate"
AHAHAAHHAAH!!!
sono soldi investiti bene,sicuramente!a me e' stato regalato da una carissima amica!
sarà il mio prossimo acquisto.. eheh!! grazie!!
Aspetto la tua recensione gracy!! ..magari me lo farai rivalutare :)
ciao!
ciao!
te lo consiglio,e' un libro forte,intenso!fa riflettere DAVVERO!
Ho il libro nella mia biblioteca, mi avete incuriosito tanto, spero di leggerlo in autunno!!!
Aspetto di conoscere la tua opinione!
che bello! mi hai proprio incuriosita!!!
bella recensione piero!
mi dispiace che tu sia rimasto deluso... però c'è da dire che ha una gran copertina! :) :)
mi dispiace che tu sia rimasto deluso... però c'è da dire che ha una gran copertina! :) :)
Per quanto non ami Ammaniti mi hai messo addosso una certa curiosità. Andrò a "nasarlo" in libreria.
:)))
:)))
wow.. ho un fan!!! :))
grazie caro!!
a presto
grazie caro!!
a presto
Aspettavo con ansia questa recensione e devo dire che non ha deluso le attese.
Brava faye!
Brava faye!
Una delle rare volte che non siamo d'accordo su una recensione vale. E in effetti non poteve che essere su questo libro.
:)))))))
:)))))))
AAHAHAHAHAAH! no. Perchè sai che ho ragione!
:))))))))
:))))))))
Da ragazza ho visto il film, poi l'ho rivisto altre volte, spero di leggere il libro un giorno!
mi pento un po' di aver letto la tua recensione ora, perchè devo ancora leggere il libro e mi hai svelato un po' di cose... però non posso non dirti che mi ha strappato diversi sorrisi!!!! :) :) :)
ciao, faye
ciao, faye
Rispetto il tuo punto di vista, ma rimango della mia opinione. Può darsi che quello che abbiamo definito "sentimentalismo" sia più apprezzato da scrittrici e lettrici e meno da scrittori e lettori? Non voglio generalizzare, naturalmente.
Grazie per aver letto la mia recensione.
Grazie per aver letto la mia recensione.
Penso anche io che il finale non sia un gran chè, ma questa è stata per me l'unica cosa un pò deludente di un libro che ho trovato bello e commovente. Non credo che l'argomento Lebensborn( che è sicuramente un capitolo molto scuro della nostra storia) richiedesse uno stile più asciutto e, soprattutto non credo che l'autrice scrivendo un romanzo che ruota intorno a questi eventi abbia svalutato la gravità di quello che è accaduto, perchè appunto questo è un romanzo. Io ho letto molte testimonianze vere sull'olocausto (sono stato un numero, ho sognato la cioccolata per anni, Soderkommando e altri) e certo sono libri non stucchevoli ma li trovi in un altro scaffale della libreria, sicuramente non nei romanzi. In un libro così invece un pò di sentimentalismo non ha certo guastato.
Ci sto!!! Fantastica idea! :)
Beh diciamo che mi riferivo all'artista in questione.... Però se ti piace posso chiamare anche te Maestro!! ;)
AHAHAHAH!! Il paragone decisamente regge!!! E ti dirò che il sospetto che fosse leggermente autobiografico era venuto anche a me.
Ottima recensione comunque!
Ottima recensione comunque!
Chi? Io? Grazie mille Vale :)))
Boh forse ti conviene dare un'occhiata anche agli altri sul genere. Io francamente l'ho apprezzato ma se tornassi indietro probabilmente sceglierei qualcosa di più biografico. Qui c'è poca ricostruzione della sua vita e quasi nulla sulle opere, è tutto impostato sulle ultime ore e sulla ricerca delle ossa. Comunque prego! :)
è il maestro della "luce".... :)
è anche uno dei miei artisti preferiti..finirò per comprarlo questo libro lo so!
grazie eh?
;)
grazie eh?
;)
Ciao silvia, bella recensione! :)
ho visto il trailer del film, al cinema, e già quello m'ispirava un sacco!!! ;)
a presto, faye
ho visto il trailer del film, al cinema, e già quello m'ispirava un sacco!!! ;)
a presto, faye
complimenti, ottima recensione; sincera.
Un saluto, Paolo
Un saluto, Paolo
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