Una giornata nell'antica Roma
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Unire l'utile al dilettevole
Premesso che adoro la storia romana, non ho mai trovato così piacevole leggere un libro sull'argomento prima di imbattermi in "Una giornata nell'Antica Roma". Credo che sia il mezzo migliore per immergersi nel mondo dell'Impero, un saggio-romanzo che non annoia mai e permette di guardare oltre la classica Grande Storia fatta di guerre e politica, che solitamente lascia poco spazio alla realtà concreta della gente comune - quella che in fondo (inutile negarlo) forse ci interessa più di tutto il resto.
E allora: come vivevano i romani? Cose mangiavano? Come vestivano? Cosa facevano nel tempo libero? E in che modo il loro sistema di vita potrebbe essere percepito in rapporto al nostro? Questo libro permette di rispondere a interrogativi come questi, con aneddoti divertenti, curiosità mai scontate e sempre rimanendo nella veridicità di fatti e ritrovamenti storici. Insomma, interessando e insegnando al tempo stesso; e il che non è poco.
Mi permetterei di suggerire questo libro a tutti coloro che "ah, la storia che noia". Se la proponessero così - anche a scuola - a mio modesto parere gli studenti smetterebbero di considerarla una palla mortale e l'apprezzerebbero di più. Inoltre, Albero Angela ha la meravigliosa capacità di saper non solo descrivere ma anche narrare, evocare, ponendosi ad un livello di medietà perfettamente articolato e ben scritto, che rende accessibile il suo testo a tutti. Una narrazione piacevole la sua, espressa in modo chiaro, senza fretta, con descrizioni precise e dettagliate. Uno stile bello da leggere e facile da comprendere (e ce ne fossero di scrittori così!). Se amate i suoi programmi televisivi, non potrete non amare questo libro.
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Un saggio storico per tutti
Questo testo incarna quelle che sono le caratteristiche di un saggio storico, ma, rispetto ad esso, risulta più "leggero" nello stile (piacevole e abbastanza semplice) e nell'approfondimento delle tematiche trattate. Un libro che, come il seguente "Impero", racconta e descrive delle notizie con "leggerezza" poiché sono intessute in una storia di grande fantasia è molto, molto piacevole che ricorda quasi un romanzo, se non per i temi trattati: Roma, una grande "macchina" che non si spegne mai per tutto il girono. Infatti, in ogni ora vissuta da un cittadino romano, Dominus o persona "normale" ( se così le vogliamo chiamare) che sia, accade un qualcosa: nelle prime ore del mattino, ad esempio, ci si sveglia e ci si taglia la barba (il dominus lha uno schiavo addetto a ciò, mentre gli altri si ritrovano dal "barbiere" del tempo che, con l'acqua ed una lametta, tenta di tagliare la barba, anche se, spesso, taglia il loro volto); oppure, una consuetudine dei romani, sia dei nobili e non, e' quella di andare a letto vestiti così che la mattina ci si ritrova già pronti (almeno pr quanto riguarda l'intimo!). Un testo che consiglio ai più piccoli come me e ai più adulti per la sua scorrevolezza, semplicità e facilità dei contenuti, espressi con un linguaggio consono sia ai più che ai meno colti...un libro che unisce, in modo sorprendentemente straordinario, notizie certe e reali a pura fantasia. Veramente molto bello!
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Passeggiando
Basta poco per essere altrove, un altrove vicino nello spazio ma incredibilmente lontano nel tempo. Un tempo che abbraccia la regina dell'impero piu' potente della storia antica : opulenta, sovraffollata, raffinata, cosmopolita, imponente, violenta. Siamo nel 115 d.C. , Traiano e' a capo dell' Impero romano nel suo periodo di massima espansione. Siamo a Roma.
Appettitosa e stimolante l'idea partorita da Alberto Angela, egli elude gli schemi del saggio storico e concretizza un lavoro molto piu' papabile dal punto di vista divulgativo. Si tratta infatti, sulla base di un lavoro di ricerca e studio di materiale archeologico e storico, di ricostruire una giornata tipo nella Roma antica. Dalla sveglia al sonno, egli ci conduce in una passeggiata tra le vie della grande capitale permettendoci di spiare nelle magnifiche domus dei ricchi, salire ai piani alti e pericolanti delle insulae, osservare le merci esposte nelle botteghe, ascoltare l'arringa di uno scaltro avvocato al Foro, rilassarci in un percorso depurativo alle terme , rabbrividire innanzi ai giochi di morte organizzati nel Colosseo.
Se l'embrione e' stimolante, il prodotto partorito ritengo sia stato penalizzato da uno stile di scrittura non propriamente idilliaco. Capisco l'intento di proporre un lavoro di facile approccio, ma la penna e' al limite del colloquiale e priva di quel movimento che appassiona e coinvolge il lettore. Lo scritto pullula di punti esclamativi, di eccetera puntati e di una quantita' immonda di puntini di sospensione. In sintesi piu' che leggere un libro pare di leggere il copione di una puntata di Quark, con tanto di sospiri d'Angela messi nero su bianco.
Fortemente divulgativo, strutturato in modo non troppo approfondito (del resto e' una passeggiata storica, non un'immersione) il cono ottico e' comunque abbastanza ampio e non privo di curiosita'. Le mie aspettative sono state in parte disattese, non lo sconsiglio ma non credo lo rileggerei, senz'altro mi terrei libera per la puntata in tv. Nel frattempo, buona lettura.
La più grande civiltà mai esistita
Il libro mi fu dato da leggere in seconda superiore durante le vacanze estive, e quando lo vidi mi dissi che era proprio un bel mattone. Niente di più sbagliato. Il libro è fantastico sia per il linguaggio molto semplice, adatto per qualsiasi fascia d'età, sia per la scorrevolezza e per i contenuti. Sembra proprio di essere nelle vie della capitale. Inoltre si comprende come vivevano i romani che per me sono stati il più grande popolo mai esistito. naturalmente se avete apprezzato questo testo, non potete non comprare il seguito: Impero
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Come si viveva nell'antica Roma?
Un libro divertente e appassionante che ci proietta nell'atmosfera dell'antica Roma, tra plebei e patrizi, schiavi e liberti, senatori e legionari, grazie ad Alberto Angela e al suo stile narrativo leggero e mai banale.
Devo dire che ho letto molti libri sull'antica Roma, argomento che ha sempre destato in me una curiosa quasi morbosa, ma questo di Alberto Angela, pur essendo un teso divulgativo, è qualcosa di particolare sul quale vale la pena soffermarsi. Uno dei più bravi divulgatori scientifici e storici della televisione italiana, permette al lettore di vivere una giornata completa nell'antica Roma, dal risveglio fino alla notte tarda. In mezzo a questo troviamo scene e personaggi raccontati in modo talmente convincente ed appasionato, da sembrare quasi di conoscerli nella realtà. Il lettore che procede nella lettura del libro troverà i banchetti luculliani, le domus fastose dei ricchi senatori, il mondo dei lenoni e delle prostitute, i lanisti che allenano i loro gladiatori...A volte la descrizione si fa talmente coinvolgente che sembra veramente di camminare per le vie di Roma, o di trovarsi nella maleodorante Suburra, o di deambulare nei maestosi fori dell'Urbe, o magari di entrare nel peristilio della domus di un ricco nobile.
Per questo io mi sento di consigliare la lettura di questo saggio sulla vita quotidiana della Roma antica, un saggio gradevole e divertente che non annoia mai. Sarà perchè sono appassionato di storia, ma devo dire che mi sono divertito molto. Anche perchè, in fondo in fondo, è come guardare una puntata di "Superquark" o di "Ulisse"...
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Il fascino della città eterna
Un'opera sui geberi, che fa risplendere il fascino dell'Urbe nell'epoca moderna. Al lettore che si avventura tra le pagine stese da una penna esperta, quale la passione per il sapere di Angela, le strade non appaiono più dominate da edifici grigi che sembrano sfiorare il cielo, ma da abitazioni lussuose, le domus dei ricchi, o condomini un po' meno comodi di quelli attuali e senza acqua corrente agli ultimi piani, le insulae. Le pareti bianche si rivestono di affreschi di paesaggi bucolici, per terra appaiono colorati mosaici che recitano "cave canem"... Per le strade niente smog, solo carri trainati dalla forza animale, di rado qualche portantina. Tuttavia la capacità di Angela di coinvolgere il lettore e di trasmettere il suo amore per la Roma antica non si esaurisce qui: la sua penna scorre veloce e fluente sulle tavole imbandite dei cittadini dell'Urbe, nelle loro camere, nelle piazze, nell'anfiteatro... Il risultato è un capolavoro che non ha simili.
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A spasso nell'antica Roma
Alberto Angela guida il lettore attraverso una lunga passeggiata nell'antica Roma. Si avverte la sensazione di camminare in quelle strade, di vedere la magnificenza delle domus patrizie e la miseria delle case abitate dal popolo, di sentire gli odori molesti ed i profumi di cibi e spezie.
Dal relax delle terme alla passione per i combattimenti all'interno del Colosseo, dalle diatribe nel foro ai pranzi fastosi nelle case dei romani più agiati, dagli usi e costumi femminili a quelli maschili.
Certamente non siamo di fronte ad un opera di saggistica, per mancanza di approfondimento e per uno stile espressivo più vicino a quello documentaristico, tuttavia è un libro che si legge con piacere e che arricchisce la conoscenza dell'universo romano di cui tanto si è scritto.
Un linguaggio semplice ed una narrazione scorrevole, unitamente ad un contenuto ricco di curiosità, ne rendono un testo gradevole alla lettura, per chi si approccia ad esso senza troppe aspettative.
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Del come non si scrive di Storia.
Mi sono tenuto a lungo, ora basta.
Questo libro è di una banalità inquietante.
In Italia c'è uno dei più grandi storici della romanità al mondo...si chiama Giardina.Pubblica per Laterza.
Alberto Angela è laureato in Scienze Naturali? Ecco, si intuisce da come scrive di Storia.
E attenzione: non è divulgativo per scelta...ma per necessità.
Di Storia Angela non sa nulla, assolutamente nulla.
E' alquanto evidente.
Mi ricorda quegli affari che vendevano in edicola qualche anno fa:"Il medico in tasca", stesso valore, stesso peso specifico.
Lo strumento della "giornata di 24 ore" è strautilizzato da altri divulgatori storici con una differenza: quelli scrivono di Storia.
Questo è un documentario scritto.
So che mi farò dei nemici, ma è il mio punto di vista.
Leggete Giardina, capirete che un testo di Storia è altro.
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Il Sapere con Piacere
Originale. L'ho trovato molto originale perché, diversamente da un libro di storia:
- non annoia, anzi l'Autore è bravo a stuzzicare la curiosità del lettore perché racconta cosa accadeva al Colosseo, nella Domus, alla Taverna, alle terme, al Foro, per le strade e persino nei bordelli quasi 2000 anni fa. Insomma il gossip del tempo. Può ovviamente non piacere a chi non è interessato di quel periodo storico,
- è piacevole, scorrevole, adatto a tutti. L'Autore non dà niente per scontato,
- si entra nella vita delle persone vivendone i sentimenti, le sensazioni e le emozioni del tempo (mentre un libro di storia rimane molto distaccate dalle vite delle persone)
- semplicemente perché non parla di storia ma delle abitudini del tempo con le quali è facile fare i paragoni con i nostri giorni.
Piccolo neo: l'Autore non prla mai dell'importanza del Diritto Romano. E' invece necessario ricordare che i romani lo hanno inventato e che i diritti privati di tutto il mondo non sono altro che delle imitature di quello romano.
Bel libro.
Mi piacere poter leggere qualcosa di simile anche su altri periodi (es. le abitudini nella Firenze rinascimentale!).
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Una giornata nell'antica Roma
Con lo stile che contraddistingue l'Alberto Angela dei documentari televisi, siamo guidati per un'intera giornata, nell'antica Roma, nel 115 d.c., apice della potenza dell'Impero. Originale la formula di trascorrere una giornata, dall'alba al tramonto in giro per Roma e l'autore ci fa vivere, come fossimo presenti, oltre al classico spettacolo dei combattimenti al Colosseo, anche l'ambiente meno conosciuto delle osterie o delle lavanderie. Alberto Angela, così come il padre Piero, unisce una grande competenza scientifica, in questo caso storica, a grandi doti di divulgatore. Purtroppo non sempre chi ha il sapere riesce a trasmetterlo agli altri, così come sa fare benissimo Angela, ricorrendo (perché no?) ad un lessico e ad una terminologia veramente alla portata di tutti a costo di apparire elementare. Per caso e coincidenza, subito dopo questo libro, ho letto “Imperium” di Robert Harris e, grazie a “Una giornata nell'antica Roma”, l'ho potuto apprezzare molto di più.
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Tutti a bordo
Per chi ama anche l'Alberto Angela televisivo e' singolare come, leggendo il libro, sembra di sentire la sua voce mentre spiega. Angela ha un modo molto particolare di parlare, ricco di pause e sempre con un sorriso incantevole sul viso, come quello di un bambino che scopre cose nuove. Fare un giro per la Roma antica con lui e' una esperienza piacevolissima. Fortmente consigliato.
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Una giornata nell'antica Roma
A rendere godibile la lettura di un testo, quale quello di Angela, dal taglio scientifico-divulgativo è soprattutto la costante ed apprezzabile propensione dell'autore verso esigenze di tipo “didattico”: egli cerca, cioè, di prendere per mano il suo lettore e di guidarlo, passo dopo passo, tra le vie di Roma antica, dalle prime luci dell’alba sino al calare della notte. La linearità dello stile, secco ed immediato, ed i frequenti raffronti con la modernità costituiscono, naturalmente, le indispensabili coordinate per il compimento di tale operazione; il lettore-visitatore, quindi, saprà orientarsi con destrezza nella serie di percorsi proposti dall’autore, sempre vigile ed attento. Davvero singolari, poi, alcune delle curiosità rivelate, omesse, magari, dalle pubblicazioni specialistiche del settore. Utile sarebbe stata, forse, ad esempio in appendice, l’indicazione di una bibliografia minima di riferimento, che potesse dar conto al lettore di alcune affermazioni o teorie di cui non è possibile recuperare la provenienza. Un po’ sbrigativo, peraltro, a mio parere, il trattamento di alcune questioni: per esempio, quando si parla dei banchetti, si citano indifferentemente quelli di Nerone e di Trimalcione, senza istituire alcuna differenza tra un personaggio storico ed un personaggio, invece, frutto dell’inventiva letteraria del grande Petronio e, dunque, del tutto fittizio. Comunque, l’impianto complessivo dell’opera resta sostanzialmente valido, evidenziando una buona dialettica tra dato storico-scientifico e cornice romanzesca del “viaggio” nell’antichità romana.
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