Dettagli Recensione

 
Dostoevskij
 
Dostoevskij 2014-02-21 07:16:52 silvia71
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuti 
 
5.0
Approfondimento 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
silvia71 Opinione inserita da silvia71    21 Febbraio, 2014
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Dostoevskij uomo e letterato

Dopo la prima guerra mondiale, Stefan Zweig pubblica il trittico “I tre maestri”, contenente tre brevi saggi dedicati a Balzac, Dickens e Dostoevskij.

Grazie ad una sapiente opera di recupero dei testi, l'editore Castelvecchi, nel corso del 2013, riporta alle stampe un piccolo gioiello, il saggio sul grande romanziere russo, di cui col tempo in Italia era svanita la possibilità di lettura.

Fin dalle prime righe è percepibile l'amore di Zweig per il grande Dostoevskij e la sua conoscenza minuziosa e approfondita dell'opera omnia.
La particolarità di Zweig saggista già riscontrata altrove, riemerge anche in questo lavoro, evidenziando le buone capacità di analisi dell'autore, oltre ad un interesse per il lato più umano e privato del personaggio di cui ci narra.

Nel caso del russo, Zweig non ha avuto modo di conoscerlo di persona, ma ha maturato una visione dell'uomo e del letterato studiandone i romanzi e dedicandosi ad un lavoro di ricerca critica a tutto tondo.
Zweig dà subito conto al pubblico di possedere informazioni precise sulla vita di Dostoevskij, sulle traversie passate, sulle passioni, sugli amori, sulla precaria situazione di salute, sulla genesi delle opere maggiori. Informazioni davvero preziose che incrociate con i contenuti elaborati dal romanziere, forniscono un quadro d'insieme interessante e gli strumenti necessari per coglierne significati profondi e meno immediati.

A tratti l'approfondimento sul contenuto dell'opera dostoevskijana, arricchito da citazioni e rimandi ai testi, fa sì che il piccolo saggio assuma un valore di critica letteraria di eccellente livello.
Un saggio illuminante per tutti coloro che hanno già letto alcuni romanzi di Dostoevskij, motivo per cui troveranno tra queste pagine un terreno rigoglioso e fertile di spunti e riflessioni.
Le interpretazioni fornite da Zweig su talune tematiche e sulla maniera espressiva del russo, partono sicuramente da un sentire personale, tuttavia non deragliano mai nell'ottusa visione a senso unico o nella partigianeria; la penna di Zweig cerca sempre equilibrio di giudizio e buon senso critico.

Un saggio critico di estrema bellezza stilistica e linguistica, uno Zweig maturo nella capacità di analizzare l'opera di un “collega”, richiamando numerosi personaggi partoriti dalla penna del Dostoevskij e ricercandone l'anima più profonda.

Una lettura di gran valore che fortunatamente è riemersa dal dimenticatoio dell'editoria.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
270
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

20 risultati - visualizzati 11 - 20 1 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Comincerò da quello, sicuramente. A presto Slvia.
In risposta ad un precedente commento
silvia t
21 Febbraio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
A me i russi piacciono molto, ma non credo che l'ottocento francese sia da meno e devo dire che anche quello italiano e tedesco non scherzano.
Io oltre a Dostoevskij e Tolstoj (di cui in realtà ho letto solo "Anna Karenina") andrei su Gogol, "Le anime morte" è fantastico, se non fosse un'opera incompiuta credo che sarebbe stato il capolavoro russo, vi si trova la struttura del romanzo classico e un'ironia moderna, senza dimenticare approfondimenti psicologici e giudizi morali e non sulla sua patria.
Tra tutti i russi Dostoevskij è il più semplice, sia come stile che come temi, il più immediato dal punto di vista narrativo, molto moderno, per cui forse il più accessibile, ma non so se il migliore...ma a me piacciono tutti i russi per cui sono di parte!
In risposta ad un precedente commento
silvia71
22 Febbraio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Condivido le tue parole Silvia su panorama letterario classico, purtroppo devo ancora leggere "Le anime morte", il sapere che trattasi di opera incompiuta mi ha sempre un po' trattenuto......ma lo farò
In quanto alla "immediatezza" di Dostoevskij, non mi sento di poterlo affermare in toto. In taluni romanzi ed in taluni frangenti non lo trovo così immediato, ma necessità di riflessione sulla ideologia espressa.
In risposta ad un precedente commento
silvia t
22 Febbraio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Io mi avvicinai a Gogol quasi per caso, ero frenata dai tuoi stessi dubbi, ma poi sono rimasta davvero stupita dalla grandezza dell'opera. Ricordo di averci messo tanto a leggerlo proprio per cercare di capire l'epoca e le trasformazioni che egli dà per scontate, ma che non lo erano, almeno per me, per cui fu necessario ristudiare un po' di storia russa!!!
Quando parlo di "immediatezza" di Dostoevskij, forse mi sono espressa male, non volevo dire che è superficiale o che non esprime la sua ideologia, ma solo che, di solito, non necessita di approfondimenti aldilà del romanzo spesso, riesce, in qualche modo, ad essere completo e a non lasciare "ignorante" il lettore.
Questo con altri autori, penso anche al nostro D'Annunzio, non accade, è necessario approfondire l'epoca storica e le correnti filosofiche che vengono trattate nel romanzo.
Per quanto riguarda lo stile di Dostoevskij a me piace tantissimo, lo trovo coinvolgente e trascinante, ma non inaccessibile.
@Silvia71: Che bella segnalazione, bravissima! Anche per me la prima esperienza con Dostoevskij è stata Delitto e Castigo che inevitabilmente mi ha fatto innamorare di quest'autore e resta, insieme a Il Maestro e Margherita di Bulgakov, il mio libro preferito in assoluto...devo assolutamente leggere questo saggio, per il prossimo Dostoevskij invece sono orientato su I demini o Il giocatore.
@Silvia t: concordo con la tua idea di "immediatezza" e con il tuo giudizio su Anime morte che, anche se incompiuto, è una lettura straordinaria.
@Anna Maria: che sia Dostoevskij, Gogol o Tolstoj il tuo primo russo non cambierà molto, sono sicuro che apprezzerai comunque questo tipo di letteratura...per me il primo è stato Bulgakov, ti consiglio anche lui.
In risposta ad un precedente commento
Cristina72
22 Febbraio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Ahahah, il primo Dosto non si scorda mai, per me è stato L'idiota. Ma non dimentichiamo Cechov, grande scrittore e grande uomo.
In risposta ad un precedente commento
gracy
23 Febbraio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
@Anna Maria :P
Il mio primo Dosto è stato Delitto e castigo...sento ancora vivi tutti i personaggi, la povertà, l'intelligenza, il candore, il rimorso...tutto!
Uno degli ultimi acquisti russi è Turgenev che non ho mai letto, ed ho alte aspettative
In risposta ad un precedente commento
Cristina72
23 Febbraio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
@Gracy: anch'io avevo grandi aspettative su Padri e figli di Turgenev. Avrà anche una sua importanza storica per la nascita del nichilismo ma non mi è sembrato all'altezza delle opere degli altri russi. Aspetto la tua opinione!
In risposta ad un precedente commento
gracy
24 Febbraio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
@Cristina
Grazie del tuo feed su Turgenev, allora aspetterò il momento propizio per leggerlo.
Ottima recensione! complimenti....e infinite grazie per l'opportunità di lettura. Ciao.
Ferruccio
20 risultati - visualizzati 11 - 20 1 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Eleonora d'Aquitania
I diciotto anni migliori della mia vita
Tutankhamen
L'origine degli altri
Il tribunale della storia
Memorie dalla Torre Blu
Nulla è nero
Non per me sola. Storia delle italiane attraverso i romanzi
A riveder le stelle
Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina
The Queen. Diario a colori della regina Elisabetta
Margaret Thatcher. Biografia della donna e della politica
L'arte della fuga
Dante
Autunno a Venezia. Hemingway e l'ultima musa
Splendore e viltà