Dettagli Recensione

 
L'arte della fuga
 
L'arte della fuga 2022-04-28 15:36:18 silvia71
Voto medio 
 
2.6
Stile 
 
3.0
Contenuti 
 
3.0
Approfondimento 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
silvia71 Opinione inserita da silvia71    28 Aprile, 2022
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Acquerelli americani

Non è insolito restare colpiti da un'opera d'arte come un dipinto e maturare il desiderio di approfondire la conoscenza dell'autore, soprattutto se trattasi di un connazionale la cui fortuna non è stata eccelsa.
Nasce così il piccolo saggio dello svedese Fredrik Sjoberg, scrittore, giornalista culturale e collezionista, proprio dalla contemplazione di un acquerello intitolato “ Pino a Roskar” di Gunnar Widforss presso il museo di Stoccolma.
Gunnar è un giovane svedese con numerose problematiche familiari e personali alla spalle, alla ricerca sia di se stesso sia di un mestiere per sbarcare il lunario, percorre tanta parte del globo prima di insediarsi sul territorio americano, coltivando un interesse prettamente naturalistico.
Da qui un legame indissolubile con i grandi spazi, con l'immensità dei parchi del Grand Canyon, del Brice, dello Zion, specializzandosi in acquerelli dai colori pastellati e delicati ma dalle prospettive profonde.
In virtù della vita raminga, tanti disegni sono andati perduti, venduti talora per pochi spiccioli a non addetti ai lavori ebbero una fine infausta, come accertato nel lungo lavoro di ricostruzione.

Il percorso intrapreso attraverso gli Stati Uniti e la Svezia alla ricerca di questo strano e sfortunato pittore non è stato semplice e lineare, scarse le informazioni disponibili, pertanto lo scritto assembla impressioni raccolte durante i viaggi effettuati da Sjoberg, spaccati di resoconti di vita dello stesso pittore e riflessioni da parte di chi scrive su temi inerenti alla vita, ai fallimenti e alle realizzazioni ed in senso lato al “desiderio di fuga” dagli schemi imposti dalla società e dalla famiglia.

Il risultato finale produce un approccio alla lettura confusionario e lontano da descrizioni paesaggistiche dettagliate e avvolgenti; rare le immagini dei parchi, della vegetazione, delle rocce e della fauna, un lavoro incentrato sull'aspetto umano e psicologico.
Lettura non adatta a chi ricerca un bel viaggio attraverso gli States fatto di colori, luci, profumi di resina, terra rossa, cactus e sequoie.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
120
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Amo la letteratura nordica. Pensavo che questo libro fosse meglio. Vedo anche, Silvia, che le descrizioni dell'affascinante paesaggio naturale non ha qui una coinvolgente rappresentazione ; questo smorza il mio interesse.
Peccato!
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Eleonora d'Aquitania
I diciotto anni migliori della mia vita
Tutankhamen
L'origine degli altri
Il tribunale della storia
Memorie dalla Torre Blu
Nulla è nero
Non per me sola. Storia delle italiane attraverso i romanzi
A riveder le stelle
Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina
The Queen. Diario a colori della regina Elisabetta
Margaret Thatcher. Biografia della donna e della politica
L'arte della fuga
Dante
Autunno a Venezia. Hemingway e l'ultima musa
Passione sakura