Dettagli Recensione
Strategie di guerra e non solo
«Il meglio del meglio non è vincere cento battaglie su cento bensì sottomettere il nemico senza combattere.»
“L’arte della guerra” è un vero e proprio trattato di strategia militare redatto nel IV secolo a.C. e che si suddivide in tredici capitoli ciascuno dei quali dedicato a un diverso aspetto del conflitto e al contempo anche a un diverso modus operandi relativo a questo. Sul chi fosse Sun Tsu e sul suo esistere o meno ci sono diverse teorie in quanto c’è chi sostiene si tratti di mera leggenda e che non sia mai esistito, c’è chi pensa che fosse un nome fittizio appartenente allo stesso re e chi ancora invece ritiene che potesse essere un uomo chiamato ad addestrare l’esercito del re Wu. Sta di fatto che tra queste pagine viene analizzata l’intera strategia militare che si sposta sulle strategie atte a individuare i punti deboli del nemico, l’uso di spie, la gestione psicologica delle truppe, i luoghi di attacco e le strategie inerenti, a possibili escamotage per cogliere il fianco del nemico ledendolo senza compromettersi ma nemmeno senza lasciarsi colpire. Al tutto si sommano massime di saggezza e perle di narrato che conducono per mano, invitano a proseguire nella lettura ma soprattutto a riflettere su questa e su tutti quei messaggi sottesi che da queste pagine e da queste parole possono essere tratti.
«Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.»
È la visione della guerra vista dalla prospettiva orientale, narrata da un esperto del settore e al contempo atta a plasmarsi a molteplici interpretazioni. Il testo è piacevole da leggere, è interessante da valutare e consultare anche a piccole dosi ma è piacevole anche da ascoltare nel caso in cui lo si preferisca nella versione audiolibro. Questo perché nel tempo il suo lasciato si è così plasmato e ampliato da rendersi ottimale per ogni tipologia di lettura che sia questa psicologica, di strategia militare o più semplicemente di consultazione.
“L’arte della guerra” ha saputo invitare il lettore a più variegate letture e questo per merito della sua eterogeneità di temi trattati e capacità multiforme. Oggi è anche un testo di consultazione e studio da parte anche di esponenti di spicco.
Ecco perché la sua lettura è consigliata alla mente aperta che desidera arricchirsi e soprattutto che cerca conforto, spunto e riflessione. Essendo un trattato che racchiude al suo interno massime e perle di meditazione si presta a una lettura piacevole per il lettore che vi si approccia con questo spirito. Potrebbe invece rivelarsi pesante e/o meno soddisfacente nel caso di lettore che invece predilige testi di altro genere, meno saggistici e più d’azione dal punto di vista della trama.
«Se il vostro avversario ha un carattere iroso, dovete tentare di irritarlo, se è arrogante, provate a incoraggiare la sua arroganza... Colui che è in grado di muovere il proprio avversario lo fa creando una situazione che indurrà il nemico a compiere una certa mossa; questi alletta il nemico con qualcosa che l’altro pensa di poter far suo. Tiene in movimento il nemico facendogli pendere davanti un’esca e poi attaccandolo con truppe scelte.»
Indicazioni utili
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |