Dettagli Recensione
Armi da fuoco
L'autore-autorevole studioso americano di lingue orientali-compie una ampia disamina storica sullo sviluppo delle armi da fuoco in Europa e Cina e sulla loro influenza nel ridefinire strategie e tattiche di offesa e di difesa.Non c'e dubbio che nel continente europeo la minaccia nomade determino' l'uso delle armi da fuoco che contrariamente al contesto asiatico furono contestualizzate in un quadro normativo-disciplinare rigoroso.Il sorgere della rivoluzione industriale non fece che accelerare la crescita e la sofisticazione tecnologica delle armi da fuoco favorendo anche l'espansione coloniale.A proposito dell'Europa, l'autore sottolinea come i primi riferimenti alla polvere da sparo comparvero negli scrtti del monaco Gugliemo di Rubruck nel 1267 mentre il loro uso risale al 1331 in occasione dell'assedio di Cividale. Nonostante i pregiudizi di ordine morale di Erasmo e Guicciardini,le armi da fuoco ebbero una crescita di rilievo intorno al 1400 come dimostra la realizzazione dei grandi cannoni di ferro battuto-note piu' comunenemente come bombarde- da parte delle potenze inglesi e spagnole,la cui introduzione modifico' profondamente le concenzioni fino ad allora in uso di attacco e di difesa determinando il sorgere della trace italienne intorno al 1500.Un 'altra tappa fondamentale nella crescita delle armi da fuoco sara' l'introduzione della pistola ad acciarino e dei cannoni pesanti .Per quanto concerne la Cina,la spinta all'innovazione tecnica consenti' la sperimentazione di tutte le tipologie di arma a polvere da sparo.Storicamente il primo riferimento storico e' presente nello scritto Zhenynan miadao yaoliie del IX secolo e in un dipinto del X secolo dove viene ritratto un lanciafiamme.Il loro sviluppo fu dettato dalla frammentazione geopolitica che fu superabile grazie all'uso ampio della fanteria come dimostra il trattato Houlong risalente al XV secolo.Solo a partire dal 1500 si ebbe l'introduzione sistematica delle armi da fuoco e una impressionante crescita tecnologica che nel volgere di poco tempo portera' la Cina alla realizzazione del moschetto,del fucile ad ali di tigre(che null'altro era che una carabina a canna tripla) che divenne indispensabile per la fanteria e la cavelleria e quindi alla trasformazione dei carri in piattaforme da combattimento di cui lo stratega cinese Qi Jignang fu uno dei piu' autorevoli teorici e fautori come dimostra il suo saggio Lianbing shiji edito del 1571 .
gagliano giuseppe