Dettagli Recensione

 
Jihad nei Balcani
 
Jihad nei Balcani 2009-07-21 18:33:39 prupitto
Voto medio 
 
3.4
Stile 
 
3.0
Contenuti 
 
4.0
Approfondimento 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
prupitto Opinione inserita da prupitto    21 Luglio, 2009
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Jihad nei Balcani

L'autore-docente di Strategia al Naval war College ed ex analista della NSA-esamina in modo ampio e sistematico il ruolo che l'integralismo musulmano ha avuto sia nella genesi della Repubblica bosniaca che nella diffusione del terrorismo internazionale.Il panislamismo si diffuse nei Balcani sia grazie ai Fratelli musulmani-sorti nel 1928 grazie a Hassan al-Banna-sia grazie ai Giovani musulmani nati nel 1941 che diedero un contributo di rilievo durante la seconda guerra mondiale collaborando con la Gestapo e esortando i propri affiliati a divenire membri della XII Divisione volontari di montagna delle Waffen SS. Durante la dittatura titina,numerose liberta' della minoranza musulmana furono profondamente ridimensionate e i Giovani musulmani furono considerati un gruppo terroristico con forti legami in Iran e Sudan. Proprio allo scopo di prevenire le modalita' eversive dei Giovani musulmani,il KOS-il servizio segreto militare di controspionaggio titino-si infiltro' nei gangli vitali della organizzazione musulmana ed in particolare nell'SDA la piu' importante organizzazione politica musulmana fondata da Izetbegovic la cui principale finalita' consisteva nella creazione di una Bosnia musulmana sulla base dei principi politico-religiosi dell'integralismo panislamista. Dopo la fine del comunismo titino,allo scopo di realizzare questo ambizioso progetto,Izetbegovic ristrutturo' l'SDA secondo una modalita' organizzativa simile a quella leninista, servendosi delle moschee come avamposto per reclutare,attuando una guerra psicologica rivolta all'Europa e agli Usa volta a camuffare la vera natura integralista del suo programma politico ,istituendo nel 1991 la Lega patriottica -formazione paramilitare- ,il servizio segreto-denominato MOS-ed infine l'organizzazione nota come ALLODOLE finalizzata alla eliminazione degli oppositori presenti all'interno del partito. Sotto il profilo delle alleanze politiche e finanziarie, queste furono ampliate durante la guerra bosniaca e presero forma attraverso la criminalita' organizzata-in particolare con Prazina e Tapalovic-, collaborando attivamente con la VEKAK iraniana , con Hezbollah,con il Gruppo islamico egiziano, la GIA algerina e il Centro islamico di Milano,ma soprattutto con Bin Laden e la Lega musulmana servendosi di ONG e di banche di copertura. L'agit-prop promosso da Izetbegovic-e dall'Iran- fu di tale efficacia da consentirgli di avere il sostegno attivo della amministrazione Clinton e della DIA,della BND,dell'Onu-con l'eccezione del comandante Mackenzie e Morillon-e di gran parte degli analisti americani(fra i quali Roy e Esposito) che non compresero la reale natura della progettualita' politica dell'SDA gettando in tal modo le premesse per il consolidamento e la diffusione del terrorismo islamico. Solo fra il 1995 e il 1997-poco dopo gli accordi di Dayton e il fallito attentato a Giovanni Paolo II- l'intelligence -ed in particolare il SISMI con l'operazione “Sfinge”e la DGSE dopo gli attentati della Gia in Francia-incomincio' a prendere coscienza di come la Bosnia musulmana fosse diventata la principale esportatrice del terrorismo islamico sia in Europa,sia in Russia-in particolare in Cecenia-sia infine in America. A tale riguardo,dopo l'11 settembre l'intelligence americana accerto' senza alcun dubbio che ben tre terroristi -fra cui l'addestratore Zammer-avevano ricevuto una preparazione militare proprio in Bosnia .Ebbene,proprio per la natura proteiforme di Al Qa'ida l'offensiva europea e americana dovra'-secondo l'autore-costruirsi a partire da una dimensione strategica che non escluda nessuna opzione.

GAGLIANO GIUSEPPE

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
10
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Eleonora d'Aquitania
I diciotto anni migliori della mia vita
Tutankhamen
L'origine degli altri
Il tribunale della storia
Memorie dalla Torre Blu
Nulla è nero
Non per me sola. Storia delle italiane attraverso i romanzi
A riveder le stelle
Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina
The Queen. Diario a colori della regina Elisabetta
Margaret Thatcher. Biografia della donna e della politica
L'arte della fuga
Dante
Autunno a Venezia. Hemingway e l'ultima musa
Passione sakura