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Ho deriso il potere
 
Ho deriso il potere 2009-07-10 16:42:05 prupitto
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prupitto Opinione inserita da prupitto    10 Luglio, 2009
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Ho deriso il potere

Il contesto storico-culturale nel quale si mosse l'autore era quello di una pseudocultura scolastica asettica,dogmatica,nozionistica e visceralmente bigotta.Espluso dal liceo a sedici anni per il suo anticonformismo e portatolo a termine privatamente,si iscrisse a Psicologia presso l'Universita' californiana dove ebbe modo di seguire le lezioni di Marcuse e Maslow l'opera del quale gli forni' un vero e proprio codice di condotta esistenziale.Non meno importanti saranno le riflessioni di Wright Mills,Doroty Day,Luther King,Mailer,Goodman e Erikson.Sotto il profilo dell'azione antagonista la partecipazione a Parigi nel 1955 contro la presenza francese in Algeria e la veglia notturna di protesta contro la pena di morte davanti al carcere di San Quintino nel maggio del 1960,costituiranno il banco di prova del suo radicale antimilitarismo e della sua difesa ad oltranza dei diritti civili.A conferma di quanto asserito,l'autore non ebbe alcuna esitazione ad appoggiare il candidato democratico Hughes alle elezioni al Senato persuaso che il pacifismo riformista del fondatore del Sane fosse in grado di modificare il contesto politico.Dopo una breve parentesi lavorativa come direttore di cinema e rappresentante farmaceutico,l'autore ritorno' alla militanza politica divenendo un autorevole rappresentante in California del NAACP grazie al quale ebbe modo di conoscere Savio la cui”notorieta' lo privo' della solitudine che giovava alla sua anima e lo estranio' dal movimento” e Moses che avrebbe gettato-secondo l'autore-le basi della democrazia partecipativa.Facendo propri gli insegnamenti di King e in qualita' di membro del SNNC,la sua militanza si concretizzera' nel combattere le discriminazioni razziali,militanza che gli consenti' di conoscere Carmichael e di ridimensionare il suo iniziale pacifismo riconoscendo nella violenza rivoluzionaria una inevitabile necessita'.Un'altra tappa fondamentale della vita politica di Hoffman sara' il 1967,anno durante il quale conobbe Leary,la rivista “Village Voice” entrando cosi' in stretto contatto con i fondatori della cultura hippy e con le principali tecniche antagoniste:dal teatro di guerriglia fino alla grafica psichedelica. La forte componente artistica presente fin dalla fondazione degli hippy impedi' che la loro rivoluzione di diventare noiosa conferendogli una forte componente ludica e comunitaria. Infatti sia i contributi di Krassner-vero padre della stampa underground-sia quelli di Fass forniranno coordinate precise alle innovative modalita' espressive della cultura hippy tanto quanto lo stile di vita alternativo della comunita' californiana di Fass e Ginsberg.L'insieme di queste influenze rafforzarono l'impegno politico che si tradusse nella mani-festazione del 1967 davanti all'Onu,in quella contro il Centro di reclutamento dell'esercito,nella occupazione della Columbia e del Liconln Park di Chigaco per prendere parte alla Convection democratica.La repressione indiscriminata della polizia e il processo contro gli organizzatori-fra i quali Seale-rappresentarono il trampolino di lancio per far acquisire a Hoffman notorieta' nazionale e quindi credibilita' politica.Fra il 1968 e il 1970 l'attivita' pubblicistica e politica dell'autore raggiunse traguardi di indiscutibile autorevolezza sia all'interno della realta' hippy sia nel contsto della sinistra antagonista americana.A partire dal 1974 il riflusso dell'antagonismo,la latitanza nella quale fu costretto a vivere, condurranno l'autore ad una vera e propria morte civile ed ad una progressiva repressione(con vari tentativi di suicidio).Nonostante le conclusioni ottimistiche del saggio e' lecito domandarsi se non sia stato il potere a deridere Hoffman considerando la perfetta tenuta delle strutture del potere che la cultura hippy prese di mira.

GAGLIANO GIUSEPPE

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