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Una città tra mistero e leggenda
Massimo Centini nato a Torino oltre sessant’anni fa, ha una laurea in antropologia culturale e si occupa di didattica universitaria e di ricerca sul campo, non solo in Italia. Ha scritto vari libri per Il Punto in bancarella, oltre che con editori come Mondadori, Newton Compton, Rusconi, Piemme, alcuni dei quali tradotti all’estero. Nei suoi saggi si è occupato di tematiche come la storia della criminologia, la caccia alle streghe, il folklore, i bordelli torinesi del passato .
Di Torino magica, capitale dell’occulto, vertice dei triangoli di magia bianca e nera, si è scritto tantissimo; un libro specialistico in tal senso è appena edito e si intitola Torino magica fantastica leggendaria, scritto appunto da Massimo Centini.
Il libro ha un approccio al tema alquanto particolare, è, infatti, scritto ed organizzato come una enciclopedia con la discussione di oltre trecento voci, partendo da una nuova prospettiva, senz’altro molto più realistica delle precedenti. Racconto di tante leggende legate alla città, popolato da personaggi e tradizioni, luoghi tra passato e presente. Si parla di grandi uomini, come Peter Kolosimo e Gustavo Rol, luoghi come La Gran Madre e il Musinè, percorsi come quello intorno ai draghi presenti sulle facciate delle case, le librerie esoteriche, e il Museo del fantastico. L’autore, inoltre, ribadisce che la caratterizzazione di Torino magica è iniziata in tempi relativamente recenti, negli anni ’60 e ’70, quando alcuni giornalisti compiono una ricerca particolareggiata su tradizioni ed eventi, costituendo un mito divenuto famoso ovunque. Proprio in quegli anni Torino sviluppò un interesse particolare per l’occulto, un fiorire di eventi, case editrici e storie. Certo non si può dire sfogliando questo libro che a Torino non ci siano stati elementi interessanti su cui lavorare e speculare: a Torino, come già detto, ha vissuto Gustavo Rol, personaggio non certo banale e ciarlatano e in passato fu visitata dall’alchimista e profeta Nostradamus, le cui centurie furono studiate da un altro torinese, Renucio Boscolo. ATorino c’è la Sindone, una delle massime reliquie della cristianità, sulla cui veridicità è aperto un dibattito che dura da secoli, sotto la Mole si nasconderebbe il Sacro Graal, vicino a Torino sul Musinè ci sarebbero stati avvistamenti di UFO e nelle case torinesi soprattutto di epoca liberty sono molte le decorazioni simboliche, da diavoli a draghi, senza dimenticare il vicinissimo maniero della Rotta, considerato uno dei più infestati d’Italia.
Un viaggio tra fantasia e realtà, tra leggenda e mitologia, in una città che ha costruito un fascino indiscusso e totalizzante proprio su questi temi.
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Davvero bella e affascinante, questa città!