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Una grande dinastia
La città di Mantova, città d’arte, deve le sue fortune ai Gonzaga, una famiglia che vi regnò per circa 4 secoli e che l’abbellì e le diede lustro. Poiché si tratta di una dinastia, fra le più importanti e famose in Europa, non pochi storici ne hanno scritto, con opere anche ponderose e approfondite, ma per il curioso, per il turista che intende visitare la mia città è assai più utile questo libretto di Roberto Brunelli, che è riuscito a compendiare la vita dei maggiori esponenti di questa famiglia in poche pagine, con precisi riferimenti anche ad architetture, o comunque a opere d’arte, che hanno lasciato ai posteri e che sono visibili e accessibili. Pochi forse sanno che il nome di questo casato non era Gonzaga, perché invece si chiamavano in origine, allorché erano solo ricchi agricoltori, Corradi e vivevano appunto a Gonzaga, un borgo rurale a sud del Po. Trasferiti a Mantova, allora libero comune, diventarono presto una delle famiglie più in vista fino a quando, liberatisi dai Bonacolsi, loro concorrenti nel dominio della città, avviarono quel ciclo che li renderà famosi in tutta Europa e li farà assurgere alla nobiltà; fu solo allora, con il conferimento del titolo di marchese, che decisero di privilegiare, per il nome della loro dinastia, il luogo d’origine. Nell’opera di Brunelli troviamo la biografia di tutti quelli che contarono, da Luigi, Primo Capitano (1328 - 1360), a Gianfrancesco, quinto capitano (1407-1433) a primo Marchese (1433 – 1444), e poi Federico Ii, quinto Marchese (1519 – 1530) e primo Duca (1530 – 1540); a seguire tutti gli altri, per arrivare ai Gonzaga Nevers, duchi di Mantova e del Monferrato fino all’ultimo, Ferdinando Carlo, decimo Duca di Mantova e ottavo Duca del Monferrato (1665 – 1707), accusato di fellonia dall’imperatore e deposto e con il quale finì la dinastia. Il lavoro di Brunelli non comprende però solo queste biografie, ma si estende ai cadetti, fornisce ampi spazi in ordine alla storia dei principali edifici realizzati e molte altre notizie che consentono una visione d’insieme, utili per capire chi fossero veramente i Gonzaga e per visitare ciò che ci hanno lasciato. Al riguardo sono numerose le fotografie in bianco e nero e a colori e fra queste non potevano mancare i particolari della celebre camera picta, meglio conosciuta come Camera degli sposi, un affresco di incredibile bellezza realizzato da Andrea Mantegna, pittore di corte di Ludovico II.
Alla luce di quanto esposto, sono dell’opinione che sia più che consigliabile la lettura di questo libro, agevole, facile e piacevole, costituendo, fra l’altro, la base indispensabile per una visita alle bellezze della città di Mantova.