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Le magie dell'onomastica
Chi non ha mai desiderato saperne di più sull’origine del proprio nome o del proprio cognome, alzi la mano. Anche se ci si chiama Mario Rossi (per antonomasia il nome più diffuso in Italia, per quanto Caffarelli smentisca questo luogo comune) o Giuseppe Greco, permane, comunque la curiosità; figuriamoci, poi, se, per vostra disgrazia, vi doveste chiamare Gioia Collabolletta e foste stata oggetto di frizzi e battutacce sino dalla più tenera età.
Beh, questo libro risponde a molte delle domande che uno può farsi: ad esempio si può apprendere che la signora Gioia non è l’ultima discendente di una lunga stirpe di esattori Enel, ma, forse, i suoi antenati vivevano su una collina (colle/a) dalla quale sgorgava una sorgente d’acqua (polla/bolla).
L’autore, Enzo Caffarelli, noto studioso di onomastica, ci conduce passo passo in una divertente riscoperta delle miriadi di nomi e cognomi italiani.
Il libro, peraltro, come viene precisato nelle prime pagine, non è né un dizionario o un repertorio di onomastica, né un trattato di onomanzia che ci aiuti a capire se il nostro nome ci porterà una luminosa fortuna in futuro.
Caffarelli, invece, fornisce le chiavi di lettura per poter comprendere, almeno a grandi linee, come leggere, sia nel nome che nel cognome, le tracce di quell'antico passato nel quale questi furono forgiati, dal caso, da circostanze attinenti ai nostri progenitori o solo da una serie di deformazioni date dall'uso comune.
Il libro, date queste premesse, potrebbe apparire come un tedioso tomo cattedratico, invece l’autore sa trattare l’argomento con levità, giocando sulle parole (è proprio il caso di dirlo) che diedero origine alla pletora di nomi e cognomi che, per la sua ricchezza, ci contraddistingue come nazione e, magari, scherzando sui cognomi dei personaggi più famosi diverte rendendo la lettura piacevole e scorrevole.
Qualche volta, effettivamente, pecca di erudizione e sciorina un apparentemente illimitato elenco di nomi tutti dall'identica derivazione, anche se ad una prima occhiata sembrano assai dissimili, e la trattazione risulta un po’ tediosa, ma è solo questione di un paragrafo o poco più, perché, abilmente, con un salto repentino di argomento, sa ridestare l’interesse di chi legge, passando ad altro.
Quindi, alla fine, per quanto si tratti di un libro dichiaratamente serio, risulta una lettura divertente e, sotto certi aspetti, davvero illuminante ed istruttiva sulle “magie dell’onomastica” come l’autore definisce le varie sorprese che fa scoprire di volta in volta.
Personalmente, appena giunto al capitolo “fine” (nel quale si scopre che molti si chiamano con questo cognome!) ho provato l’irresistibile tentazione, utilizzando le “istruzioni per l’uso” che sono fornite dal libro, di decifrare nomi e cognomi di amici e conoscenti in una sorta di intrigante gioco di società e, per un po’ di tempo, sono rimasto prigioniero del meccanismo che Caffarelli instilla abilmente con le sue righe.