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Paul Lèautaud
Nato nel 1872 a Parigi, Paul Lèautaud fu un critico teatrale e scrittore il cui successo esplose solo in eta' avanzata, grazie a delle interviste radiofoniche che lo resero popolare e moltiplicarono la tiratura dei suoi scritti. Della penna caustica e tagliente con cui si descrive la sua critica so ben poco, certo e' che le fotografie di questo vecchietto imbacuccato, intento a scrivere con una penna d'oca e circondato da gatti hanno catturato la mia attenzione.
Marina Alberghini con passione ed amore ci propone la biografia di un uomo insolito.
Abbandonato a tre giorni di vita dalla giovanissima madre, mai considerato dal padre, Paul crebbe in totale solitudine, privo di qualsiasi affetto umano ma avvolto dalle attenzioni di un distratto regalo del padre, il cane Tabac. Tabac lo svegliava al mattino, sedeva accanto a lui durante i pasti, lo abbracciava a ogni rientro e di notte gli giaceva accanto. Tabac fu l'unica famiglia del piccolo Paul.
Paul scettico nei confronti degli uomini, pacifista e antimilitarista, insofferente alla cattiveria umana crebbe solo, isolato, misantropo. Votato ai piu' deboli ed indifesi, ma soprattutto alll'unico mondo in cui aveva realmente conosciuto l'amore, ossia quello animale.
Accolse durante la sua vita centinaia di randagi che curo' e sfamo' fino allo stremo, si scontro' con coloro che praticavano la vivisezione, indomito contro gli arroganti visse indifferente ai salotti borghesi e al successo, in una casa in affitto dove anche il bel parco fu lasciato libero di essere se stesso. Scrivere. Nel decrepito villino assorto nel giardino selvaggio, in compagnia dei suoi numerosi amici.
Magnifico, tenero, pacifico e solitario anticonformista, accanito e brutale nella sua ideologia, l'uomo e lo scrittore sono proposti dalla Alberghini in un volume in cui l'autrice riporta numerosi stralci dalla viva penna del Lèautaud, dandoci la sensazione di affrontarlo di petto , senza intermediazione.
Ottima la performance, qualche refuso (perdonabile) in stampa, pienamente nelle mie corde il personaggio, questo piccolo buffo intrattabile acido vecchio bibliofilo mi ha rubato il cuore.
"Sono tutti gli animali, che amo in te"
Buona lettura
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Commenti
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mi colpisce la casa editrice: rupe mutevole? mai sentito prima....si reperisce facilmente?
La trovo originale e molto piacevole ed ho intenzione di leggere molto altro di suo.
Ciao e grazie !
Comunque sia sono titoli di nicchia quindi purtroppo usato zero. In biblioteca c'e' una buona scelta qui da noi, sul nuovo e' in commercio senza problemi.
Ciao !
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Questo affascinante e curioso personaggio che predilige i gatti ai salotti mondani desta subito simpatia. Ma dove hai scovato un libro come questo?