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Il giardino di Virginia Woolf
 
Il giardino di Virginia Woolf 2015-04-13 13:38:52 C.U.B.
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C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    13 Aprile, 2015
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Leonard, Virginia e Monk's House

Ogni casa e' un luogo, ogni luogo e' sorretto da terra, ogni zolla di terra porta le impronte di chi l'ha calpestata, voluta , vissuta. 
Nella primavera dl 1919 Leonard e Virginia, passeggiando, notarono un annuncio all'asta di una casa vecchio stile su un terreno di tre quarti di acro : Monk's House. Sebbene l'edificio fosse decadente e privo delle comodita' di cui i coniugi potevano usufruire a Londra, essi si innamorarono follemente della proprieta'.
Fu così che martedì 1 luglio 1919 il martelletto battè, per settecento sterline, a favore di Leonard Sidney Woolf
" Virginia con le gote paonazze e Leonard che tremava come un giunco".
Proprio qui inizia la favola di Monk's House e del sue giardino, dove Leonard lavorava incessantemente ed appassionatamente nella coltivazione di un parco magnifico, dove Virginia lontana dalle sue crisi nervose passeggiava tra i fiori e scriveva nello studio all'angolo del frutteto.

"... Ci sono ciliegie, prugne, pere, fichi, piu' tutti gli ortaggi. Sara' il vanto dei nostri cuori, sappilo." V.W.

Questo incredibile libro di una bellezza imbarazzante e' stato pensato e voluto da Caroline Zoob, che col marito visse e si occupò della tenuta per dieci anni come affittuaria del National Trust, l'ente che dal 1980 possiede e cura la casa.

" ...ogni  fiore che cresce qui esplode. A colazione mangiamo pere." V.W.

Definire il volume una sopraffina raccolta di fotografie storiche di Leonard e Virginia e di foto piu' recenti che esplodono della bellezza della natura sarebbe un 'offesa, esso infatti oltre alle immagini coniuga sapientemente la biografia dei Wolf. Non fosse sufficiente, la bravura sta nel trasformare un bel catalogo in un'estate emozionale : ecco allora che il libro abbonda di stralci di lettere di Virginia e incornicia la grazia di realismo. Ogni oggetto, ogni angolo degli interni riporta all'intimita' della coppia, alle serate di silenzio davanti al camino tra i libri , ai pomeriggi in terrazza tra chiacchiere e tè. 

" ... Specie la nostra grande camera da pranzo salotto con le sue cinque finestre , le travi in mezzo e fiori e foglie che annuiscono tutt'intorno a noi." V.W.

Foglie e petali, frutti e ortaggi nascevano e si invigorivano al tocco di Leonard che era clorofilla per il parco, che del parco si nutriva, nel parco si perdeva tra mille colori e profumi. Monk's House col suo giardino non e' semplicemente un esempio di scenografia ben riuscita, e' la profonda fonte di ispirazione per una grande scrittrice , e' luogo di sintonia e affetto di due sposi, e' l'amore tra un uomo e il suo angolo di paradiso.
Tremendo l'Eden che non disdegna la morte, attraversando un cancelletto di Monk's House Virginia scese al fiume e scelse la sua fine.

" Contro di te mi scagliero', invitto e irriducibile, o Morte.
Le onde si frangevano sulla spiaggia. " Le Onde

Imperdibile per gli amanti dell'autrice inglese, immancabile per chi ama la fotografia, peccaminoso per chi ama i fiori e le case di charme, un'esperienza commovente ed indimenticabile per me. Buona lettura.

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Commenti

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Questa volta siamo distanti nei gusti ma, complimenti per la recensione, invoglia!
CUB, che bel commento e quale interessante segnalazione! Gli ambienti sicuramente portano qualche impronta di chi li ha frequentati.
Un libro che ha evidentemente colpito nel segno, che ha trovato la/il sua/suo lettrice/lettore, e che altri ne troverà.
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
14 Aprile, 2015
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Grazie dei commenti. Tra l'altro la letteratura della Woolf a me neppure piace, Gita al faro l'ho abbandonato dopo cinquanta pagine !
Pero' voglio ritentare, questo libro mi ha troppo emozionata.
In risposta ad un precedente commento
silvia71
15 Aprile, 2015
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ciao Cub! che intensità tra le righe che hai scritto, è bellissimo trovarsi tra le mani un testo che dona tanto.
Gita al faro non è una lettura semplice, d'impatto risulta complessa e poco godibile.
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