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Dostoevskij

Saggistica » Storia e biografie

Dostoevskij 2015-01-11 13:44:21 Emilio Berra TO

Voto medio		3.6
Stile		4.0
Contenuti		4.0
Approfondimento		4.0
Piacevolezza		3.0

Opinione inserita da Emilio Berra TO 11 Gennaio, 2015
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Biografia letteraria

Un importante scrittore, Zweig, compone una biografia letteraria di un altro scrittore, Dostoevskij, grandissimo, ai vertici della letteratura di tutti i tempi.

Chi si aspetta un resoconto 'ragionato' e documentato della vita e delle opere del Grande Russo resterà deluso.
Zweig s'immerge totalmente nel personaggio di cui si occupa, lo raggiunge ad un livello essenzialmente intuitivo, un po' come usa fare Pietro Citati.
Quanto ad impatto creativo, noteremo delle analogie fra biografante e biografato.
Qui siamo calati in un clima quasi di 'possessione' ; la prosa, come fosse scritta in un contesto emotivo di grande tensione, sfocia in un lirismo che stupisce in un'opera non prettamente letteraria. Ma quest'opera ha una letterarietà indiscutibile, una forza autonoma a livello artistico.
Tale aspetto, se vogliamo 'paradossale', ha creato in me qualche difficoltà nello scorrere la lettura, nella leggibilità.

Questo approccio intuitivo ha però reso indubbie e insospettate possibilità nel cogliere, a livelli profondi, la personalità di Dostoevskij e la complessità delle sue opere.
La stessa esistenza del grande scrittore, così provata a vari livelli (economico, discriminatorio, di salute...), viene posta alla base dei capolavori prodotti. In particolare, l'epilessia "lo ha innalzato a stati di coscienza concentrati come non è dato raggiungerli a chi ha sentimenti normali". Gli stessi protagonisti dei suoi libri, scritti in situazioni di forte disagio, "arrivano sempre col loro sistema sensitivo fin giù ai profondi problemi primordiali", per cui "sentiamo (...) nella sua opera la misteriosa profondità di tutta l'umanità". Egli "va dritto all'uomo universale che è nell'uomo".
Il suo "realismo intuitivo", ben lontano da quello "programmatico" (come in Zola), "ci ha fatto conoscere l'anima russa quale frammento (...) dell'anima del mondo"; e la profonda ed intuitiva capacità di scomporre i sentimenti ha contribuito non poco alla conoscenza di elementi basilari della psicologia umana.

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Commenti

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Inviato da ferrucciodemagistris
11 Gennaio, 2015

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Grazie Emilio; questa tua recensione è un dono per me. Ho letto quasi tutto di Dostoevskij, mai, però, una sua biografia di questo genere. Mi adopererò quindi affinché questo libro-saggio faccia al più presto parte della mia biblioteca...e poi, sarò anche vanesio, le letture non facili mi appassionano. Ciao.
Ferruccio

Inviato da siti
11 Gennaio, 2015

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Ciao Emilio, bel commento come tuo solito, mi lascia però sorpresa la tua delusione, forse tu avevi quelle aspettative di cui parli ad inizio commento? Per come la presenti, questa biografia, penso abbia invece tutti gli elementi che potrebbero piacermi.

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Inviato da pirata miope
11 Gennaio, 2015

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bella la tua recensione, Emilio. Devo dire però che l'approccio al grande russo di Zweig non mi convince molto: il suo Dostoevkji io l'ho letto più come un romanzo che come saggio. Del resto è l'epoca. un saluto

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Inviato da Emilio Berra TO
11 Gennaio, 2015

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Grazie Ferruccio, e buona lettura.

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Inviato da Emilio Berra TO
11 Gennaio, 2015

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Effettivamente, Laura, avevo aspettative diverse, anche dopo aver letto "Il mondo di ieri" dell'autore.
Indubbiamente si tratta di una biografia molto particolare, che può anche piacere molto. Personalmente, in una biografia, preferisco maggior 'distacco' da parte dell'autore.
Ti ringrazio per avermi letto.