Dettagli Recensione
Passeggiando
Basta poco per essere altrove, un altrove vicino nello spazio ma incredibilmente lontano nel tempo. Un tempo che abbraccia la regina dell'impero piu' potente della storia antica : opulenta, sovraffollata, raffinata, cosmopolita, imponente, violenta. Siamo nel 115 d.C. , Traiano e' a capo dell' Impero romano nel suo periodo di massima espansione. Siamo a Roma.
Appettitosa e stimolante l'idea partorita da Alberto Angela, egli elude gli schemi del saggio storico e concretizza un lavoro molto piu' papabile dal punto di vista divulgativo. Si tratta infatti, sulla base di un lavoro di ricerca e studio di materiale archeologico e storico, di ricostruire una giornata tipo nella Roma antica. Dalla sveglia al sonno, egli ci conduce in una passeggiata tra le vie della grande capitale permettendoci di spiare nelle magnifiche domus dei ricchi, salire ai piani alti e pericolanti delle insulae, osservare le merci esposte nelle botteghe, ascoltare l'arringa di uno scaltro avvocato al Foro, rilassarci in un percorso depurativo alle terme , rabbrividire innanzi ai giochi di morte organizzati nel Colosseo.
Se l'embrione e' stimolante, il prodotto partorito ritengo sia stato penalizzato da uno stile di scrittura non propriamente idilliaco. Capisco l'intento di proporre un lavoro di facile approccio, ma la penna e' al limite del colloquiale e priva di quel movimento che appassiona e coinvolge il lettore. Lo scritto pullula di punti esclamativi, di eccetera puntati e di una quantita' immonda di puntini di sospensione. In sintesi piu' che leggere un libro pare di leggere il copione di una puntata di Quark, con tanto di sospiri d'Angela messi nero su bianco.
Fortemente divulgativo, strutturato in modo non troppo approfondito (del resto e' una passeggiata storica, non un'immersione) il cono ottico e' comunque abbastanza ampio e non privo di curiosita'. Le mie aspettative sono state in parte disattese, non lo sconsiglio ma non credo lo rileggerei, senz'altro mi terrei libera per la puntata in tv. Nel frattempo, buona lettura.
Commenti
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Mi hai fatto molto sorridere riguardo i sospiri di Angela, sarà che la mia compagna un Angela sospirante se lo sogna pure di notte ;)
E poi i punti esclamativi: ancora più del padre, Alberto Angela ha la tendenza, quando è in tv, all'enfasi durante il racconto; non è che non sia misurato, ma è proprio per questo che il suo mettere in risalto qualcosa si nota di più. E può dare fastidio...
il libro si legge con estrema semplicità, ma qualche ritocco allo stile di scrittura era necessario
Piu' volte ho guardato vogliosa la scolorina, giuro. Troppo troppo troppo.
E' perfetto per la compagna di Alessandro, perfetto.
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Penso che in effetti l'autore sia un divulgatore e che non abbia gli strumenti adatti per fare lo storico.
Nel divulgare non c'è' niente di male, anzi. L'importante e' che ciò' non significhi solo 'intrattenere' .