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Peripezie di un professore
Autobiografia di Frank McCourt relativa alla sua esperienza lavorativa nel campo scolastico che valorizza la figura del professore e degli alunni ritenuti inferiori per orientamento e condizione sociale. L’infanzia e l’adolescenza dell’autore, egregiamente descritte nelle Ceneri di Angela e in Che Paese l’America, in questo libro sono ai margini, giusto come monito, la trama è incentrata sul faticoso lavoro di professore nelle scuole pubbliche americane, il sogno di una vita che si frantuma al contatto con la dura realtà.
Frank McCourt affondate le radici in America, cosa è diventato? Prima un giovane scapolo timido, poi un marito infedele, un uomo insoddisfatto e frustrato, un insegnante inizialmente calpestato e successivamente benvoluto, amante sempre e comunque della letteratura, un appassionato di donne, un beone, un cattolico pentito, uno con aspirazioni a metà, vittima del suo passato. In realtà ha tutte le carte in regola per poter sfondare in ogni campo, mancano la fiducia e l’amor proprio. In amicizia e in amore i legami sono travagliati, la colpa è attribuibile all’onestà intellettuale dell’autore e alla sua mancanza di diplomazia.
McCourt ci tiene compagnia con la sua franchezza, pagine condite con esilaranti aneddoti, scene buffe nelle quali professori e alunni si sfidano nell’arena/aula, fallimenti personali e professionali si mescolano mettendo a nudo l’autore e rendendolo caro al lettore. Una persona che si può biasimare per certi comportamenti ed ammirare per altri. Con fatica e lampi di genio è riuscito nel corso del tempo a fidelizzare gli studenti tramite insegnamenti originali e uno spiccato senso di affinità con gli stessi per il trascorso infelice, un punto vincente a suo favore.
Scritto con semplicità, toni informali, gergo giovanile, a tratti scurrile, stile ben diverso rispetto alle opere precedenti; sono presenti citazioni di ogni genere per acculturare e allietare il lettore. In generale la lettura è scorrevole, nulla di particolarmente emozionante o folgorante ma comunque piacevole.
Concludendo, da leggere per rispolverare i propri ricordi scolastici, per assolversi o condannarsi.
“La verità è d’obbligo. Se ti contraddici sbottano … e se insisti a nasconderti dietro la maschera del professore te li sei giocati. Anche quando mentono con se stessi e con tutti, nell’insegnante i ragazzi cercano la sincerità”.
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Ho sentito parlare parecchio dell'autore, ma di lui non ho ( ancora) letto nulla. Ciò' che hai scritto può' essere di stimolo: ho memorizzato il titolo.