Dettagli Recensione
Una NON biografia di qualita'
Per non rimanere delusi dal testo bisogna avere ben chiaro cosa il testo NON e'.
NON e' una biografia di Yukio Mishima, perlomeno non nei normali parametri richiesti dal genere.
Cristopher Ross e' uno scrittore inglese appassionato di arti marziali, prova attrazione per le opere di Mishima e soprattutto per la sua determinata ed enigmatica scelta di morte.
Ross decide quindi di approfondire la vicenda dell'autore giapponese, partendo dall'estremita' piu' cruenta, dalla fine, dallo strumento che incise lo stomaco di Mishima quel 25 novembre del 1970 : la spada. Si reca in Giappone, dove peraltro aveva gia' vissuto per cinque anni, con l'intenzione di contattare quante piu' persone ebbero a che fare con Mishima, cercando di avvicinarsi a lui con tutti i canali possibili.
Eccetto per alcune curiosita' interessanti, l'approfondimento su Yukio e' abbastanza superficiale, non c'e' alcun lavoro di analisi di testi, non si elencano bibliografie e talvolta sono riportate citazioni piuttosto forti di "testimoni" non bene identificati .
Molto approfondito invece l'aspetto della lama. Dall'antica tradizione legata a tale oggetto nel grembo della terra che diede i natali ai valorosi samurai alla lavorazione artigiana che ancora oggi produce pezzi di prestigio, Ross sapientemente accosta un insieme di conoscenze per cercare di avvicinarci al kendo, la via della spada.
Se spada e Yukio Mishima si associano, non potra' che derivare un terzo sostantivo imprescindibile : il seppuku, ossia il suicidio rituale giapponese che Ross dettaglia nelle diverse sfumature .
Insomma, il testo potra' forse trovare piu' adepti tra gli estimatori delle arti marziali e dell'antico mondo dei samurai che tra i cultori dello scrittore nipponico ma Ross scrive bene, e' in grado di cucire un patchwork di un certo effetto e di matrice piuttosto originale apprezzabile da ogni tipologia di lettore; un mix utile per cercare di avvicinarsi a lui per vie traverse.
Ci sono soggetti criptici, talmente codificati che il bello e' rincorrerli, ben sapendo che non si sveleranno mai e poi mai. Uno di questi io son certa nacque Hiraoka Kimitake.
Buona lettura.
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Commenti
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Silvia, diciamo che mi ha colta di sorpresa perche' credevo fosse una biografia tradizionale. Al di la' di un paio di cadute di stile dove si portano testimonianze forti senza citare la fonte, cosa che potrebbe degenerare tranquillamente nella diffamazione se non si coniuga al condizionale, ci sono alcune chicche. Inoltre alcuni argomenti sono approfonditi in maniera sopraffina senza appesantire il testo e alcune pagine a livello letterario sono veramente brillanti ed emozionanti. Quindi facendo un bilancio, ben consci di cosa non e' , direi e' un buon testo . E' anche una lettura fluida e leggera, se decidessi...
;-)
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