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Una regina senza volto
Cleopatra VII della stirpe dei Tolomei, Regina d'Egitto, nuova Iside. Cleopatra e' potere, e' leggenda, e' mistero.
Cleopatra sinonimo di bellezza, la femme fatale, la maga che riusci' a soggiogare due tra i piu' potenti uomini di Roma. E se invece fosse stata semplicemente una donna colta ed intelligente, una stratega, una sovrana degna del suo regno, dotata di un fascino, un'ambizione e una favella irresistibili?
Del resto Cleopatra e' una regina senza volto, non esistono raffigurazioni esplicite e attendibili del suo viso. Ella regno' per ventidue anni pacificamente sul Regno d'Egitto ove confluivano le maggiori ricchezze del Mediterraneo, con la splendida ed opulenta Alessandria centro nevralgico per intellettuali e filosofi , la piu' ricca biblioteca del mondo antico. Riusci' a sedurre e manovrare Giulio Cesare prima e Marco Antonio poi, potrebbe la sola bellezza giustificare tanto ?
Una donna viziata, abituata al lusso e all'opulenza, oro pietre preziose tessuti pregiati cibi esclusivi tesori inestimabili .
Una donna che col suo Regno probabilmente fece sentire Roma rozza, povera ed ignorante.
Cleopatra il cui popolo da millenni dava un ruolo sociale e legale alle donne ben lungi da cio' che avveniva a Roma.
Grandi fortune e grandi catastrofi, Cleopatra VII : l'ultima regina del Regno d'Egitto.
Nonostante la graziosa copertina patinata richiami piu' la biografia romanzata, il libro tratta invece una biografia storica imponente. Stacy Schiff, premio Pulitzer nel 2000, analizza fonti bibliografiche infinite per offrirci un profilo di Cleopatra quanto piu' possibile epurato dalle potenziali manomissioni storiche sulla regina d'Egitto trasmesse ai posteri dai vincitori romani.
Sebbene la ricostruzione sia massiva e non si limiti solo a Cleopatra e all'Egitto, ma spazi ampliamente su Roma e sulle figure di Cesare prima e Antonio poi, la scrittura della Schiff e' incredibilmente suggestiva e verosimile che val bene la pena di patire qualche fatica iniziale per entrare in sintonia col testo.
Tangibilmente scenografica , ho ancora gli abiti intrisi degli incensi di Alessandria, la mia pelle candida riluce dell'oro dei suoi tesori.
Da sottolineare quanto l'autrice sia stata abile nel riportare frequentemente frasi di Cicerone, Plinio, Tito Livio e tanti altri storici e filosofi, lasciando che esse si assorbissero completamente nel testo, quasi fosse questo lavoro un unico libro scritto a piu' mani da una contemporanea e da colleghi di un paio di millenni fa.
Cleopatra, la donna, forse non puo' competere con la leggenda. Ma la leggenda l'ha resa immortale e oggi possiamo cercare di immaginare quello che fu al di là degli insulti, della magnifica poesia di Shakespeare o degli occhioni viola della Taylor.
Buona lettura.
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Commenti
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Ma se non ci sono raffigurazioni.... perché nell'immaginario collettivo Cleopatra ha quel naso e quel profilo piuttosto che il sembiante della leggendaria Liz? :-)
Ciao Cub!
@ Gracy tutto antico qui... :-D
@Bruno, ma ... sinceramente nel mio immaginario Cleopatra e' solo un volto stilizzato in stile geroglifico.
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ma dove hai scovato questo titolo??? ti ricordi che lo scorso anno lessi la biografia di Antonio Spinosa??
ma mi lasciò parecchio amaro in bocca, qua invece ne parli come di un lavoro di grande spessore e completezza!
aggiudicato leggerò anche questo :-)