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Nel cuore di Leopardi
Frugando e riordinando con pazienza e una dedizione che rivela, oltre all’ammirazione per il poeta, l’affetto per l’uomo (o meglio per il ragazzo, quale Leopardi fu anche nei brevi anni della sua maturità), il materiale sconfinato contenuto nelle note dello Zibaldone e nelle lettere a familiari, amici e corrispondenti, Citati costruisce una biografia letteraria del poeta di Recanati che non rifugge dal dato aneddotico. Non si tratta però del solito, morboso chiacchiericcio un po’ necrofilo sullo studio matto e disperatissimo, sui malanni fisici, sulle silvie e gli amori non corrisposti. Citati ricostruisce, con perizia di narratore che non teme gli slarghi lirici, i luoghi, le persone, i paesaggi in cui si consumò la breve esperienza di vita e d’arte di Leopardi; l’autore riesce inoltre a trapassare con leggerezza da un punto di vista all’altro, mostrandoci ora il mondo con gli occhi di Giacomo, ora Giacomo con gli occhi del mondo.
E quando è Giacomo che scruta se stesso, i moti del proprio animo, questo sguardo si fa chirurgico, dolorosamente acuto e tagliente: se il fato o la Natura furono con lui crudeli, fu precisamente in questa lucidità di pensiero, in questa capacità di vedersi, per così dire, dall’esterno, senza alcuna possibilità di autoinganno.
Pur mantenendo un ordine rigorosamente cronologico, Citati insegue i temi più cari a Leopardi: il sogno e le illusioni, l’amore e le memorie, il rapporto appassionato e controverso con la natura. Tra le pagine più felici, ben oltre la critica e già nel novero della letteratura, quelle che esplorano la cosmologia lunare, quei suggestivi notturni lunari che rappresentano il punto più alto e disteso della consonanza tra animo del poeta e paesaggio e la vera rivelazione, nel nitore gentile che restituisce più veri i contorni delle cose, della bellezza del mondo.
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Sicuramente è un testo impegnativo che analizza in maniera critica tutta la produzione leopardiana, incrociandola con aneddoti e spunti biografici.
Se avessi avuto tra le mani questo testo al liceo, mi sarebbe stato utilissimo per affrontare lo studio di Leopardi.