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Il mondo di ieri
“Il mondo di ieri” è una lettura fondamentale e propedeutica per approcciare l'intera produzione letteraria di Zweig.
L'etichetta di autobiografia data all'opera da taluni critici non è corretta o almeno non del tutto, in quanto siamo di fronte ad un opera dai connotati saggistici di più ampio respiro, in cui la penna di Zweig riuscì a condensare tutto il proprio “io”, ossia la formazione, la vita letteraria e le vicissitudini, oltre ad offrire uno spaccato storico, sociale e politico dell'Europa a cavallo tra fine '800 e gli anni '40 del secolo scorso.
Splendida la galleria di immagini della Vienna asburgica e post, oltre che di Parigi e Londra, catturate dagli occhi di un uomo definitosi lui stesso cosmopolita, innamorato dei viaggi e dei soggiorni sia presso le grandi città europee sia oltreoceano e persino in oriente.
Una mente vivacissima quella di Zweig fin da giovane, amante dell'arte e della letteratura in tutte le loro forme, come attesta la sua infinita produzione, capace di spaziare dalla poesia alla drammaturgia, dalla lirica alla narrativa, dalle novelle alla saggistica.
Una mente aperta e fresca, pronta a confrontarsi con letterati e artisti a lui contemporanei, ed a collaborare per diversi progetti in campo lirico e teatrale.
“Il mondo di ieri” fu tra le ultime opere scritte da Zweig, segnando quindi l'intero arco temporale da lui vissuto, tuttavia, pur raccogliendo tutta l'amarezza per l'avvento delle guerre, per la salita al potere del nazismo, per la dissoluzione di un mondo pacifico, l'autore non scade mai nell'autocommiserazione. Anzi, l'impatto emotivo trasmesso dal racconto è forte e prorompente, coinvolgendo il lettore in un cammino nel passato insieme all'autore, ascoltando e percependo tutto il suo rammarico per un mondo che non c'è più, ma senza l'utilizzo di toni funesti e lacrimevoli.
Il messaggio che sembra voler affidare Zweig al suo ultimo scritto, è quello di una testimonianza indelebile per raccontare alle future generazioni la vita di un europeo, il clima socio-politico e l'intensa attività artistico-letteraria di fine Ottocento.
E' una lettura estremamente illuminante per coloro che si accingano a leggere gli scritti dell'autore.
Egli mette a nudo tra queste pagine il suo volto di letterato poliedrico, l'evoluzione del suo pensiero in merito all'arte e alla vita, ci narra della genesi dapprima interiore eppoi stilistica di numerose sue opere; tutto ciò esprimendosi con uno stile raffinato ed elegante, senza divenire pomposo.
Il calore della voce di Stefan Zweig è percepibile e avvolgente, raccontandosi in prima persona, ricucendo con penna ed inchiostro le infinite tessere di una vita piena, sia nel successo sia nell'avversità.
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Commenti
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direi proprio di sì....sto iniziando la lettura delle opere saggistiche di Zweig, ma ho fatto un break per conoscerlo in maniera diretta attraverso il suo Il mondo di ieri. Davvero interessante e costruttivo!
Emerge da questa lettura Zweig uomo e letterato.
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Bruno