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Attuale
La storia si ripete, cambiano le facce, gli scenari, ma la storia è sempre la stessa. Più o meno era questa l'affermazione premonitrice, frutto dell'intuizione dell'avvocato Ambrosoli a proposito delle vicende che vedevano Michele Sindona al centro di diverse attività illecite e pericolose per la società. Singolare come quest'ultimo si difendeva strenuamente, insinuando di essere vittima della persecuzione politica di uno stuolo di magistrati comunisti. Che strano.
Il libro parte improntato con un padre che scrive una lettera ai propri bambini per spiegare, con la massima cura, una storia fatta di molte sfaccettature e di complicate relazioni sociali e politiche. Il corso delle vicende talvolta si complica al punto di dover rileggere alcuni passaggi all'inizio troppo intricati, ma nel complesso è abbastanza intuitivo. Un libro prezioso, che arricchisce chi lo legge e, allo stesso tempo, consegna alla storia uomini che hanno affrontato con coraggio e rettitudine la conservazione delle regole di buona civiltà ed hanno combattuto, non con le armi, ma con la legge i furbacchioni. Dovrebbe essere normale emarginare chi devia la società per i propri interessi e invece spesso chi si pone a baluardo delle regole deve farlo con estrema determinazione e coraggio e per mantenere dritta la barra ci vuole molto, qualche volta la vita stessa.