Dettagli Recensione
Interessante!
Questo saggio è uno dei più interessanti tra quelli che ho letto finora.
Mi sono accostata a questa lettura pensando che fosse l'ennesimo testo in cui si sparava a zero su chiunque si opponesse a Ipazia e la celebrasse come la più grande scienziata che la storia abbia conosciuto. Mi sono bagliata e ne sono molto felice.
Lo scritto è estremamente curato, sia dal punto di vista dello stile, che è chiaro, semplice e ha il pregio di non annoiare durante la lettura, sia dal punto di vista dell'approfondimento: ogni parola di questo testo è confermato da fonti sempre rigorosamente citate e mai parafrasate o rilette. Credo che quest'ultimo sia il punto forte del libro: tutto ciò che leggiamo è esattamente quello che i contemporanei di Ipazia videro in lei. Troviamo, infatti, il suo discepolo Sinesio di Cirene che la venerava, al punto che il loro carteggio continuava a distanza di anni, e autori cristiani (per lo più fondamentalisti), che la consideravano un'eretica.
Da questo punto, l'autrice deduce delle caratteristiche rispetto al carattere di Ipazia, al suo pensiero o alla sua vita. Ne otteniamo un dipinto abbastanza chiaro, seppur non completo: era una donna forte, indipendente, che coltivava un fortissimo amore per le scienze, fatto che le causò non pochi guai in un'epoca cosi fragile dal punto di vista politico e religioso.
Indipendentemente da ciò che si può pensare di lei, credo che Ipazia sia stato un personaggio molto rilevante per la nostra società, sarebbe bello poterne sapere di più, per poterla prendere ad esempio.