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Il destino del popolo nomade nei piani nazisti
Questo libro di saggistica storica affronata un argomento rimasto per troppo tempo in ombra: la persecuzione e l’eccidio pianificato dei rom e dei sinti messo in atto dal regime nazista in Europa durante la seconda guerra mondiale.
La storiografia si è occupata spesso dell’Olocausto della popolazine ebraica in Europa e delle persecuzioni messe in atto dal regime nazista in Germania contro la comunità ebraica locale anche prima dello scoppio della seconda guerra monidale.
Ebrei, slavi, rom e sinti erano considerati nel contesto della politica razziale dei nazisti allo stesso modo : esseri subumani da sfruttare e da eliminare.
Questo libro ci mostra le proporzioni di questo sterminio passato alla storia con un termine poco conosciuto al pubblico dei lettori : Samudaripen.
Il testo risponde ad un paio di domande molto concrete :
perché il regime hitleriano si era scatenato contro un popolo senza patria per sua tradizione nomade?
quali proporzioni aveva assunto il piano di sterminio?
peché lo sterminio del popolo nomade è stato avvolto nel mistero e sottacciuto?
In sostanza nel suo lavoro di ricerca l’autore indaga sulle ragioni che avevano spinto il Terzo Reich a pianificare la soluzione finale della questione zigara in Europa. Le pagine del libro aprono un sipario del teatro degli orrori che è stato messo in atto dal nazismo tra cui gli esperimenti scientifici di ogni tipo e genere che facevano parte di questo abominevole progetto di sterminio di un’ intera etnia. I rom e i sinti, riluttanti alla disciplina e al lavoro forzato, erano considerati dai nazisti le cavie ideali e perfette per gli esperimenti medici o di altro tipo.
Il testo offere anche delle testimonianze dirette dei sopravvissuti dei campi di concentramento e di sterminio.È chiaro che non si tratta di una lettura di svago, ma di un viaggio nell’ orrore di un’ideologia razzista e dei suoli aguzzini che non provavano nessuna pietà per le loro vittime, anzi al contrario consideravano il loro lavoro un opera benefica, utile al progresso scientifico e alla definitiva affermazione in Europa del Reich hitlerano.
Il testo è redatto in uno stile asciutto e diretto senza giri di parole. L’ orrore viene mostrato in tutte le sue sfaccettature e tragiche dimensioni, in sostanza in tutta la sua disumana crudeltà, perciò al lettore viene richiesta una notevole dose di attenzione nel percorso di lettura.
A nostro avviso è utile avere delle nozioni almeno generali del periodo storico in questione, dato che alcuni approfondimenti storiografici non sono presenti nel testo. Di conseguenza, l’autore da per scontato certe nozioni generali o specifiche sul nazismo e sulla sua politica razzista.
Si tratta dunque di una lettura di approfondimento del nazismo, dunque settoriale e specifica, adatta a chi è alla ricerca di notizie sul nazismo non divulgate spesso dalla storiografia che per sua natura ed impostazione è attanta alla divulgazione di massa e non quella di nicchia.
In conclusione un libro sicuamente da leggere per capire le dimensioni dello sterminio nazista in Europa.