Dettagli Recensione
Accertamento della verità
È un'opera teatrale basata sulle note che il giornalista Peter Weiss, prese durante il processo contro i crimini commessi dalle SS e dai funzionari del lager di Auschwitz. Il processo in questione fu il primo voluto dai tedeschi per giudicare i crimini da loro commessi; ebbe luogo a Francoforte e durò 2 anni, dal 1963 al 1965 (tanto quanto quello di Norimberga 1946-1948).
Ogni singola parola in queste pagine è stata veramente proferita, poiché Weiss, presente in aula, riportò su di un taccuino l'intero verbale. Il testo quindi non è stato toccato in nessun punto e nemmeno adattato per la sua rappresentazione teatrale.
La cosa che più colpisce di questo libro - oltre al suo contenuto - è il modo in cui sono sistemate le parole sulla pagina. Scivolano via, manca quasi totalmente la punteggiatura, le frasi si spezzano, si sospendono mentre i continui enjambement ti spingono più volte a fermarti e riprendere la frase da capo. Le prime righe danno l'impressione di essere metalliche, stridono perché la visione che abbiamo di una trascrizione è totalmente opposta al modo con cui ci viene proposta qui.
Il titolo "Istruttoria" non corrisponde esattamente al termine tedesco (die Ermittlung). "Indagine", "accertamento della verità" sono due termini che si avvicinano di più al significato reale. Vale spendere del tempo anche per analizzare il sottotitolo ("Oratoria in undici atti"). L'oratoria è un canto di voci maschili di origine medioevale con una grande valenza spirituale che, in un certo senso, stride con il termine giuridico. È simbolico il numero 11, che accostato al termine oratoria, ricorda la partizione in 33 canti della Divina Commedia dantesca. Le pene descritte poi si riallacciano perfettamente ad una visione dell'Inferno sulla Terra.
21 sono in totale le anime che popolano queste pagine: il giudice, il procuratore, l'avvocato difensore, 18 accusati e 9 testimoni. Degli accusati vengono citati i nomi mentre le vittime rimangono anonime e preferiscono essere chiamate tramite un numero identificativo (esattamente come succedeva dentro al lager). Grottesco che i testimoni siano la metà dei loro aguzzini come grottesco è il comportamento che questi ultimi tengono in aula.
Non spenderò una parola in più per consigliare questo libro. Credo che per il solo contenuto vada letto e come lui, tutti i libri sulle atrocità che gli uomini compiono sui loro simili.
Indicazioni utili
Commenti
1 risultati - visualizzati 1 - 1 |
Ordina
|
1 risultati - visualizzati 1 - 1 |